[zxspectrum] [zxspectrum] Re: Normalità e oggettività, era Precisazioni

  • From: Malantrucco Carlo <carlo.malantrucco@xxxxxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Sat, 13 Sep 2014 18:25:34 +0200

Inviato da iPhone

Il giorno 13/set/2014, alle ore 14:36, Enrico Maria Giordano 
<e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> ha scritto:

>> Ok, resterò con la mancanza di spiegazione razionale per la nazione
>> di pazzi criminali e la cura dei malati di Alzheimer. Io le tue
>> spiegazioni le avrei volute sentire, ma forse a questo punto non
>> c'erano.
> 
> Guarda, voglio provarci per l'ultima volta e poi lascio perdere 
> definitivamente.

Ti ringrazio per la pazienza, ma chiariamo una cosa: non è che mi stai facendo 
un favore a rispondermi.

Se la discussione ti interessa e ti diverte ancora si prosegue, se no si chiude 
e amici come prima.

> Tu mi chiedi una spiegazione razionale che giustifichi la germania nazista.

Si, intendendo "giustificare" come "spiegare storicamente".
È ovvio che moralmente non può esistere nessuna giustificazione, ma non è di 
questo che stiamo parlando.

> Io per l'ennesima volta ti rispondo: non c'è, perché quello è stato un 
> comportamento totalmente irrazionale, da pazzi (e comunque non tutta la 
> nazione era così).

Questa è la conferma che io e te su questo argomento la pensiamo diversamente 
ed in modo inconciliabile.

Per me quello della Germania Nazista è stato tutt'altro che un comportamento 
totalmente irrazionale, da pazzi.
Al contrario, ha seguito una sua strettissima logica consequenziale (= 
razionalità) partendo dalla premessa che gli uomini non sono tutti uguali e che 
alcuni valgono più di altri.
Dato questo assunto razzista il seguito è stata una serie di conseguenze 
razionali: i non appartenenti alla razza ariana vanno eliminati perché 
appartengono ad una razza inferiore, i difettosi perché sono un peso economico 
per la società dei normali.

Non bisogna essere pazzi per seguire questa logica: basta essere razzisti.
E il guaio è che i razzisti ancora oggi esistono, temo anzi siano in aumento e 
potrebbero riprovarci di nuovo. 

> Se ora mi rispondi, come al solito, una cosa che non c'entra un piffero non 
> ti aspettare repliche da parte mia.

Puoi non essere d'accordo con quello che ho detto ma non puoi dire che non 
c'entra un piffero.

Carlo

Other related posts: