[zxspectrum] [zxspectrum] Re: Normalità e oggettività, era Precisazioni

  • From: Malantrucco Carlo <carlo.malantrucco@xxxxxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Fri, 12 Sep 2014 14:31:52 +0200

Inviato da iPhone

Il giorno 12/set/2014, alle ore 12:59, Enrico Maria Giordano 
<e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> ha scritto:

>> Il fatto che tu non li conosca e non li voglia conoscere è una tua
>> libera scelta soggettiva che non esclude il fatto che siano esistiti
>> e siano stati definiti razionalisti.
> 
> Non da me. Probabilmente da qualcuno che la pensava come loro. Beh, ripeto, 
> non hanno niente di razionale. Li vuoi usare come esempio che la ragione 
> porta solo guai?

E chi ha mai pensato niente del genere? Non sono mica un folle.
Io dico semplicemente che la razionalità non è tutto nella vita.

Ti faccio un esempio un po' crudo, così forse mi capisci.
Il mestiere che faccio io, il medico, per certi versi è quanto di più contro 
natura ed irrazionale possa esistere.
Contro natura perché se è vera la teoria evoluzionista i più deboli devono 
soccombere ed irrazionale perché è folle spendere ingenti risorse per curare e 
far sopravvivere esseri umani "venuti male".
Te lo dice uno che ha perso un figlio nato con una malattia genetica mortale e 
curato per 17 anni a spese del servizio sanitario nazionale, cioè con le nostre 
e vostre tasse.
Se tu a tutto ciò non dai un valore che va oltre la razionalità, non riesci a 
giustificarlo. È semplicemente folle.

>>> Ma allora qualsiasi fantasia è vera perché da qualche parte
>>> dell'universo potrebbe esistere?
>> 
>> Il mare è una fantasia?
> 
> No, perché l'abbiamo visto.

Ma la formica no, non l'ha mai visto e non lo vedrà forse mai.
Eppure il mare esiste lo stesso, indipendentemente dalla formica.
Noi potremmo semplicemente essere una formica nell'universo e ritenere 
oggettivo soltanto il nostro limitatissimo punto di vista.

>>> Ma dove ti porta una visione del genere?
>> 
>> Ad essere aperto ad ogni evenienza, anche all'esistenza di qualcosa
>> che oggi non posso misurare e conoscere.
> 
> E tu credi che lo scienziato non abbia una mente aperta? Io credo che non si 
> possa fare quel mestiere senza averla. Sicuramente c'è chi ce l'ha più aperta 
> e chi meno ma è un po' un requisito, no? Per quanto mi riguarda, la mia è 
> apertissima (sono da sempre un accanito fruitore della fantascienza) ma ci si 
> deve dare una disciplina e distinguere bene realtà e fantasia.

Siamo d'accordo, ma troppa disciplina rischia di tarpate le ali.

Carlo

Other related posts: