>>>>> On Sat, 1 Feb 2003 18:16:50 +0100, Mario Alexandro Santini >>>>> <alexmario@xxxxxxx> said: Mario> Il Friday 31 January 2003 14:40, hai scritto: >> E per quale ragione? >> Mario> Perchè non sempre un giornalista scrive di argomenti di cui Mario> ha conoscenza e non sempre un giornalista intervista la Mario> persona giusta o non sempre la linea editoriale del Mario> giornale collima con quello che sarebbe l'articolo giusto. Uh? Ma parli per esperienza personale o che? Posso essere d'accordo che Giornalisti con-la-g-maiuscola non ci sia abbondanza, ma credo che generalizzare alla categoria sia offensivo nei confronti di quei pochi che se lo meritano. >> Cioè secondo te il giornalismo è 'un tiro di dadi'? Un >> giornale che ha _sempre_ pubblicato boiate ha la stessa >> probabilità che il prossimo articolo che pubblica sia buono di >> un giornale che ha scritto _sempre_ buoni articoli? >> Mario> Io leverei quel _sempre_. Un giornale è una raccolta di Mario> articoli scritti da persone differenti. Ogni articolo è Mario> una composizione indipendente dalle altre, percui non vedo Mario> in una testata giornalistica dove stia quella continuità Mario> per usare il termine _sempre_. Un giornale che scrive Mario> idiozie di politica potrebbe avere delle eccellenti pagine Mario> di cultura, come uno che scrive bene di economia potrebbe Mario> avere pessime pagine di spettacoli... Tutto dipende dai Mario> capi redattori e dai redattori e, ormai sempre più spesso, Mario> dai giornalisti. No, tutto dipende da che giornale leggi. Non so come tu sia abituato, ma personalmente non comprerei, né tantomeno mi abbonerei qualsiasi quotidiano che *regolarmente* dicesse idiozie su qualche argomento. Mario> Ma ciò che intendevo dire è solo che per avere una buona Mario> informazione a mezzo stampa occorre leggere sempre articoli Mario> di vari giornalisti di varie testate con linee editoriali Mario> completamente differenti. Questo perchè anche se non ci Mario> fossero condizionamenti, e ci sono, il giornalista è pur Mario> sempre fazioso. Se assistete sd un particolare evento vi Mario> fate una vostra opinione, ma se chiedete ad altri che lo Mario> hanno seguito, scoprirete che hanno tutti opinioni Mario> differenti. Il giornalista non è che una opinione su un Mario> fatto, non il fatto. Concordo pienamente, ovviamente. Aggiungo però che *tutti* siamo di parte, come i giornalisti. Tutti siamo faziosi, non è un difetto, è la normalità. Il pregio di un giornalista è quando a) mette bene in chiaro il suo punto di vista e b) riesce a riferire e informare su un fatto non usando il punto a) come filtro. Succede anche tra amici, quando devi raccontare un fatto a qualcuno che non c'era: non sempre è facile separare la propria emotività da una razionale esposizione dei fatti. Alcuni ci riescono, evidentemente, e non perché "non sono di parte". Dal mio punto di vista, preferisco avere *due* (o enne, per capirci) giornali buoni, specializzati in varie discipline, piuttosto uno mediocre che scrive idiozie in politica e pessime pagine di spettacolo. Mario> Sarà, ma se domani li licenziano o li spostano a scrivere Mario> di cronaca rosa il prossimo articolo che esce potrebbe Mario> essere una boiata. Bah, come ripeto, non so se parli di un esperienza vissuta, ma non generalizzerei cosi. E' la logica del "prima o poi qualche sciocchezza la dici, tante sono le cose su cui esprimi un'opinione". Dubito comunque che un Giornalista a cui mi riferisco sopra passerebbe con nonscialans in cronaca rosa a scrivere boiate. ciao, lele. -- nickname: Lele Gaifax | Quando vivrò di quello che ho pensato ieri real: Emanuele Gaifas | comincerò ad aver paura di chi mi copia. email: lele@xxxxxxxxxx | -- Fortunato Depero, 1929. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx