Inviato da iPhone Il giorno 17/ago/2014, alle ore 09:09, Enrico Maria Giordano <e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> ha scritto: > Quindi non ho capito se è obbligatorio passare per Apple Store oppure no. Per Mac no. Puoi pubblicare i tuoi software (gratuiti o a pagamento) su App Store, sul tuo sito o venderli nel tuo negozio. > Per i dispositivi portatili (iPhone, iPod e iPad) sì, e questo è molto > limitativo, sia per gli utenti che per gli sviluppatori, come ho già detto. > Non puoi paragonare Internet a Apple Store. E' chiaro che Internet ha > potenzialità enormemente maggiori. È ovvio che App Store è imparagonabile ad Internet, ma è una scelta commerciale di Apple assolutamente legittima perché riguarda i dispositivi da lei ideati e prodotti. Quando uno si compra iPhone, iPad o iPod sa perfettamente che le app le potrà acquistare solo su App Store. Se non gli sta bene, è liberissimo di acquistare un altro dispositivo della concorrenza. Tipo un bel Zune o Surface di Microsoft, perché no? Per quanto riguarda i limiti, continuo a pensare che per un programmatore sia un'enorme potenzialità. Come utente ti assicuro che le centinaia di migliaia di app presenti bastano e avanzano. >>> Invece per i dispositivi portatili è diverso. Non puoi andare su >>> Internet e neanche in un negozio. Puoi andare solo su Apple Store, >>> a meno di non fare cose strane e non raccomandabili con il proprio >>> apparecchio. E infatti Apple non vuole che con i suoi dispositivi si facciano cose non raccomandabili, tipo scrivere programmi inaffidabili che mandano in crash il dispositivo. Non ci vedo niente di strano, anzi come utente mi sento tutelato. >> Legittimo perché il mercato della musica online lo ha sviluppato >> Apple per prima ed ha tutto il diritto di volerci guadagnare sopra. >> Dopodiché se ti vuoi comprare un CD fisico, lo fai e poi ne importi >> il contenuto sul dispositivo portatile con un computer (PC o Mac). > > Appunto: una prigione. Mi dispiace ma per me, come per tanta altra gente, > questa chiusura è inaccettabile. Non è una prigione, sono regole. Libero di non accettarle. A me vanno bene. >> Sicuro perché le applicazioni che finiscono su iPhone, iPad e iPod >> devono rispettare determinati standard e così l'utente è tranquillo >> che nessun applicazione sviluppata male gli manderà in pappa il >> dispositivo. > > Questo in teoria è vero ma lascio la parola ad eventuali sviluppatori per > quei dispositivi (sperando che qui in lista ce ne sia qualcuno). Sono > convinto che avrebbero qualcosa da obiettare. Non conosco in modo > approfondito il mondo dello sviluppo su quegli apparecchi ma conosco > abbastanza bene l'informatica in generale per sapere che una chiusura di > questo genere può rappresentare un grosso ostacolo. Attendo opinioni di programmatori iOS, altrimenti le tue convinzioni restano opinioni personali non corroborate da fatti concreti. >> Vantaggioso per i programmatori, specie quelli piccoli, perché se >> sono in gamba hanno una platea vastissima cui proporre le proprie >> applicazioni nel modo più semplice possibile. C'è gente che è >> diventata ricca grazie all'App Store. > > E' sicuramente un mercato molto particolare. Ma resta sempre un mercato > chiuso che, così com'è, non può espandersi più di tanto. Tu pubblica una killer app per iOS e poi vediamo il tuo mercato quanto si sviluppa. >>> Che vuol dire, che per Mac non esiste il software gratuito? Né >>> l'opensource? >> >> Esiste tutto. Freeware, shareware, opensource. E anche porting da >> Unix, visto che Mac OS X nasce da lì. > > E come lo scarichi se devi passare per forza per Apple Store? Ancora? Nooo, basta, sta diventando un incubo ... :-) Carlo