[zxspectrum] Re: R: Re: Psicologi (era: A proposito di BBK, (era Gli Outlet del Tedeschi :-)))

  • From: Enrico Maria Giordano <e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 09 Apr 2015 10:39:09 +0200



Il 09/04/2015 01:38, Luca Alimandi ha scritto:

Ma siamo sicuri che col tempo i provider si sentiranno in dovere di
mantenere dati messi lì decenni prima? Chi li obbliga?

Il contratto.

Tanto più che per molte delle informazioni che pubblichiamo (come
queste mail, per esempio) non paghiamo nulla,

Attenzione: non per niente parlavo di "pubblicare". Qui non stiamo
pubblicando niente. Questi messaggi non sono intesi per essere
conservati all'infinito da chi offre il servizio, per di più gratuito.

Anche questo mi fa un po' paura. Ne abbiamo fatto l'esperienza
proprio in questa ML (quando sono rientrato c'era un thread su dei
dischetti compressi con un programma che non si trovava più in
giro...)

Appunto dicevo che i dati vanno conservati in chiaro. Anche per quanto
riguarda la pietra, sarebbe difficile se non impossibile decifrare ciò
che c'è inciso sopra se questo fosse stato codificato in qualche modo.

Ma basta pensare che oltre il 90% di quello che si trova in rete sono
pagine HTML e file in formato PDF e DOC. Se non avessimo più un
browser o un software per leggere PDF, che ne sarebbe di tutta questa
mole di dati?

Vedi sopra. Se vogliamo fare un paragone con pietra e carta non dobbiamo
metterci anche la codifica dei dati.

Il problema dell'informazione digitale è che in un certo senso è
"immateriale". Di fatto i bit di cui è composta sono solo
infinitesime bolle di materiale ferromagnetico o di celle di memoria
su silicio che possono essere distrutte in un battibaleno.

Ti sfugge la virtualizzazione dei supporti. Dove stanno i tuoi dati tu
non lo sai e non ti interessa. Sai solo che tra dieci anni saranno
ancora lì, perfettamente leggibili.

Dopo 10.000 anni ancora possiamo leggere geroglifici e pitture
preistoriche! Non penso che si potrà fare altrettanto con CD e hard
disk (i floppy manco li nomino...)

Il punto è che questi supporti sono virtuali. I tuoi dati, in modo
completamente automatico e trasparente, stanno su floppy, su CD, su hard
disk, su chissà cos'altro e quindi ci saranno sempre. E' proprio come per la pietra o
la carta: gli scritti sono stati copiati in altri supporti per la
conservazione storica. Vale anche per i nostri floppy. :-)

E il peggio è che senza il lettore appropriato (e a volte senza il
software di decodifica) anche i dati più perfettamente conservati non
sono leggibili! Questo soprattutto è il punto dolente!...

No, per i testi in chiaro non c'è alcun problema, come con la pietra e con la carta.

EMG

--
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