[zxspectrum] Re: R: Re: A proposito di BBK, era Gli Outlet del Tedeschi :-)

  • From: Luca Alimandi <luca.alimandi@xxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 07 Apr 2015 21:17:18 +0200

Simone Voltolini ha scritto:


Ma guarda dagli Outlet del Tedeschi…dove siamo arrivati…


Impressionante! :-)

Fermi, fermi, non scappate... Non scrivo 5 fogli A4... Solo 3! ;-)

Riassumo (!) alcune idee che mi avete suggerito durante i vari post e ri-post...

1 - Psciocolgi e amici: credo che avere degli amici "veri" e "capaci" (almeno uno) sia di fondamentale importanza.
Solo un amico può darti quell'appoggio e quella solidarietà che non è fatta solo di consigli e prescrizioni, ma di condivisione e partecipazione, che spesso non passa dalle parole ma da atti concreti e vicinanza... Anche se pure le parole giuste al momento giusto fanno molto (parlo per esperienza personale...)
Poi, però, penso che anche un "bravo" psicologo possa fare del bene, ed anche molto. Ma qui si va veramente un po' a "fortuna", perchè ne ho conosciuti di molto diversi.
Dai tipici "azzeccagarbugli", a dei bravi professionisti, che già con il solo saperti ascoltare ti infondono calma e sicurezza, cose fondamentali per cominciare (o ricominciare) ad affrontare le cose con il piede giusto...

2) Psicologi, Psicoterapeuti e Psichiatri: qui ho qualche nozione derivata dall'esperienza di mia moglie, che è una psicologa e psicoterapeuta.
Gli unici "medici" in questa trilogia sono gli psichiatri (come giustamente ha detto Carlo, da bravo medico!).
Gli psicologi sono dei "laureati" in psicologia, per cui hanno effettuato degli studi che permettono loro di interpretare i fatti e le sensazioni descritte da soggetti sotto esame, condurre inchieste e screening, organizzare e guidare corsi, consigliare manager di aziende e di istituti, lavorare in centri di aiuto alla vita, alle coppie in difficoltà, ecc. Ma, in teoria (e dico in teoria perchè, purtroppo, la cosa non sempre viene rispettata) non sarebbero abilitati a condurre vere e proprie "terapie" psicologiche.
Per poter fare questo devono (credo per legge) acquisire una specifica "abilitazione" che viene generalmente rilasciata alla fine di un corso di specializzazione da parte di una delle tante scuole di psicoterapia.
Lo psicoterapeuta, anche se conduce una qualche forma di "cura" psicologica, non può far ricorso alla farmacologia, per la quale è abilitato solo uno psichiatra; in caso di bisogno, dunque, deve chiedere a quest'ultimo di fare la sua diagnosi ed un'eventuale prescrizione.
Viceversa, come giustamente è stato già detto, lo psicoterapeuta fornisce al paziente gli "strumenti" adatti per acquisire una maggiore conoscenza di sè, dei meccanismi e delle dinamiche psicologiche nelle interazioni tra persone (in particolare tra genitori e figli, ma anche nella coppia e nei rapporti con gli amici, i colleghi, ecc.).
Sarebbe questa "conoscenza" più illuminata che dovrebbe aiutare la persona a "districarsi" nel groviglio delle sue sensazioni, dei suoi pensieri, individuando i nodi che possono essere sciolti, alcune volte semplicemente rendendosi conto che certi sensi di colpa sono superflui o che certe reazioni degli altri non dipendono necessariamente dal nostro comportamento o dalla nostra inadeguatezza...

3) Piscologhe e mogli: no comment! Ne ho una che ricopre entrambi i ruoli (a volte contemporaneamente, e questo mi ha dato non poco filo da torcere... boccaccia mia...) :-(
Morale: non sposate psicologhe! Ma è solo un consiglio da uno sfigato... Comunque poi non venite a lamentarvi da me. Vi avevo avvertito! :-))


--

|_ /-\


Other related posts: