2009/7/8 Marco Agostini <comunelevico@xxxxxxxxx>: > > Il software libero può senza dubbio aiutare tutti, gli addetti ai > lavori per avere un controllo completo di cosa accade dal punto di > vista informatico, il cittadino che vede investire in modo migliore i > propri soldi dalle PA. Su questo ho le mie riserve. > Secondo me però bisogna scindere le due cose: l'informatica, che > dovrebbe essere lo strumento che facilita e velocizza i vari iter e la > burocrazia che il cittadino si deve sorbire. > Bisogna prima (o contemporaneamente... come volete !) snellire la > burocrazia e poi applicare lo strumento informatico. > Se creo uno strumento informatico su un iter molto burocratico otterrò > uno strumento informatico "burocratico" ! E' vero che non occorre l'informatica per organizzare al meglio le risorse. Ma l'informatica può aiutare a pensare in un modo differente e quindi può essere l'occasione di cambiare le cose. Quello che vedo accadere, invece, è che si inseriscono un po' di pc nel processo burocratico, tanto per sostituire macchine da scrivere e fotocopiatrici. Se così è sicuro che resta tutto come prima. Ma ho l'impressione che anche la produttività resti come prima, se non peggiora, dato che un computer è più complesso di una macchina da scrivere e di una fotocopiatrice. Però questo approccio indica che l'efficienza e la produttività della PA non interessano. E quindi non interessa risparmiare. -- Ciao, Mario -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx