Il giorno 07 Luglio 2009 14.05, Ezio [Gol]<ezio@xxxxxxxxxxxxxxx> ha scritto: > L'utilizzo di quel software di fatto abbatte i costi: è sufficiente cambiare > l'interfaccia verso il database e funziona, in ognuno degli 8000 comuni > italiani che potrebbero non rivolgersi al proprio fornitore per realizzare > questa attività obbligatoria, ma se avessero conoscenza dei propri dati, > realizzarla in proprio, in poche ore. > Il cittadino ne trae vantaggio, eccome. > > Riguardo alla signora di Parma, penso che il problema sia non solo del > lenzuolo da portare all'estero, che non è poco se uno viene bloccato alla > frontiera, ma risieda anche nel fatto che il documento elettronico prorogato > per legge di 5 anni è di fatto scaduto e inutilizzabile elettronicamente. > Anche di questo abbiamo informato il Ministero. - Non solo, ma a tutt'oggi gli url delle CRL, contenuti nei certificati delle carte d'identità emesse, non rispondono. Quindi è impossibile verificare in maniera completa la validità di tali certificati. Anche di questo abbiamo informato il ministero. - Non solo, ma ad oggi l'unico middleware funzionante (sotto windows, linux, macintosh) per usare la CIE in un browser sfruttandone il supporto ssl, è software libero. Questo middleware è stato presentato nel Luglio dell'anno scorso al ministero. http://www.servizidemografici.interno.it/sitoCNSD/documentazioneRicerca.do?metodo=contenutoDocumento&servizio=documentazione&ID_DOCUMENTO=1068 rob -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx