[Linuxtrent] Re: Telefonia comune Trento Total Linux

  • From: Mario Alexandro Santini <alexmario74@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 8 Jul 2009 10:18:53 +0200

2009/7/8 Ezio [Gol] <ezio@xxxxxxxxxxxxxxx>:
>
> Ma i sistemi informativi della PA sono progettati ponendo al centro il
> cittadino oppure l'impiegato della PA?
>
>
> A parer mio non si può parlare di alcun sistema informativo unitario della

Scusa, ma ti faccio notare che parlavo di sistemi informativi, al plurale.
Quindi questa frase non la capisco.

> PA. Le leggi e le disposizioni sono recepite - proposte da fornitori che
> disseminano il loro sw proprietario sugli 8000 comuni e di fatto dividono la
> conoscenza che ogni ente della PA ha di se stesso duplicandone, ridonandone
> i db e le applicazioni a colpi di legge o di marketing. Chi fa le leggi
> sull'informatica nella migliore delle ipotesi o non conosce il costo della
> loro applicazione o non conosce la PA.  Il cittadino non è al centro di di
> questo meccanismo ma paga sempre di più per la proliferazione di apparati e
> sw.

Quindi deduco che la risposta è no.
Al centro c'è la PA e l'emanazione di se stessa.
Dico bene?

>
> Ti faccio un esempio, ma è solo un'interpretazione personale.
>
> Abbiamo da tempo realizzato un'applicazione funzionante di protocollo
> informatico. Lavora verso db proprietario e con strumenti di sviluppo
> proprietari ma le applicazioni sono state fatte in casa e il db è manutenuto
> da noi: è il db unico comunale. I mittenti - destinatari del protocollo sono
> record di anagrafe (quella pura estesa con persone o ditte che hanno avuto a
> che fare con il comune). Specialmente i cittadini sono seguiti nella loro
> storia con il Comune. In teoria al cittadino potrebbe essere concessa la
> possibilità di visionare lo stato di tutti i protocolli che ha mandato
> all'Ente o che ha ricevuto e verificare se ci sono problemi.
> Arriva l'innovazione di legge, arriva una circolarità tra i protocolli
> regionali, dobbiamo salvare delle cose strane e riferirci alle porcherie
> blob spam della Pec o della Pe, quindi ... acquisto di nuovo software che
> risponde in tempo a tutte le specifiche di legge ma soprattutto a due
> requisiti:
>
> non si riferisce alle persone - ditte del territorio o comunque
> corrispondenti ma le scrive in chiaro
> non esiste più persona nel Comune che sa cosa c'è scritto dentro e come
> viene riferito
>
> con il crollo della competenza dell'ufficio protocollo, dell'ufficio
> informatico, aumento dei costi al cittadino e impossibilità per lui di
> sapere come compare per il Comune, ma il tutto aderentissimo alla legge e
> all'avanguardia nell'archiviazione, fascicolazione, abrogazione del cartaceo
> e altre menate ...
>
> Ezio.

Ma voi cosa farete, utilizzerete questo sistema ho svilupperete una
integrazione per continuare ad usare il vostro?

Noto che mi si risponde spesso che la PA non può nulla contro le
leggi, direttive, circolari che arrivano.
Ma allora come è possibile che non ci sia una sola procedura comune a
tutti i comuni italiani?

Se chiedi una cosa a Trento hai una risposta, se la chiedi a Pergine
ne ottieni un'altra e così via.

A me questo sembra un po' contradditorio.

A me pare che a voi (Levico?) il cittadino stia un po' a cuore.
Quindi la domanda è: quando pensate un sistema informatico, lo pensate
con il cittadino al centro?

Per caso utilizzate l'informatica come sistema di difesa contro le
direttive dall'alto?

Come fate voi e perché, insomma. :)


-- 
Ciao,
      Mario
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