[Linuxtrent] Re: Arduino flop

  • From: Antonio Galea <antonio.galea@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent <linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Wed, 6 May 2015 02:16:15 +0200

2015-05-06 1:16 GMT+02:00 Cristian Consonni <kikkocristian@xxxxxxxxx>:


Stallman non impone niente a nessuno, vuoi usare software proprietario?
Liberissimo di farlo. Stallman ti dirà che stai mettendo
la tua libertà a repentaglio e che non è molto furbo farlo. Se ti da fastidio
che te lo dica è un po' un problema tuo e puoi benissimo
ignorarlo, comunque.

Si vede che proprio non riesco a far passare il concetto che ho in
testa. RMS ha fatto un'ottimo lavoro per far capire quali sono i
pericoli più o meno nascosti nell'uso di software proprietario.

Mi da fastidio - e moltissimo, per il vero - che faccia lo stesso
lavoro di demonizzazione anche nei confronti di persone che scrivono
software condividendolo con il mondo proprio come lui, solo perché non
rispetta le sue tavole della legge.

Le 4 libertà e la licenze sono due cose diverse. Ci sono svariate licenze che
sono libere nel senso delle 4 libertà. Stallman ha
scritto la GPL e probabilmente pensa sia la migliore, ma sicuramente non dice
che altre licenze libere non vanno bene.

Scusami, Cristian: non leggere quello che non ho scritto. La
descrizione di "free software" e le licenze compatibili le conosco
bene, ma trovo che focalizzare puntigliosamente l'attenzione sui quei
quattro punti anziché sul fatto che il software libero ha valore in
quanto conoscenza aperta e condivisa sia un errore madornale. Non
farmi riscrivere un'altra volta il perché lo penso.

Comunque, scusate se sono didascalico e pedante, ma il discorso è molto
semplice. Per Stallman le 4 libertà del software sono
diritti fondamentali, come il diritto alla libertà personale, per esempio.

Ecco, ora sei esattamente al punto chiave. Per me, quegli enunciati
esprimono delle proprietà auspicabili - ma solo in quanto funzionali
allo stimolare e mantenere uno sviluppo condiviso e aperto di
strumenti che hanno un utilizzo per tutti. Se dimentichi qual'è il
motivo per cui li hai introdotti e distruggi una comunità già piccola
scagliandoti come un profeta dell'antico testamento contro chiunque
non li reciti a memoria, secondo me non fai un gran bel lavoro.

Ciò premesso, così come è eticamente inaccettabile di acquistare un prodotto
che sappiamo essere costruito sfruttando i diritti
dei lavoratori è eticamente inaccettabile usare un software che ci nega le 4
libertà.

Qui sei su un campo minato: è ETICAMENTE INACCETTABILE usare un
software senza le 4 libertà? No, grazie: io preferisco l'Invisibile
Unicorno Rosa - come religione la trovo più carina.

Proviamo invece a dire che è eticamente SUPERIORE offrire un software
ad uso e consumo di tutti, e preoccuparsi di fare in modo che, qualora
ci sia sufficiente interesse, questo strumento rimanga a disposizione
di tutti? Allora ti seguo anche io.

Chi ti ha chiesto di spegnere il cervello?

Tutti quelli che insistono a dire "4 libertà" come se quello fosse il
sacro graal, e se ne infischiano quando questo concetto tecnico viene
usato per fare a pezzi la comunità di chi crede all'etica della
condivisione.

Antonio
--
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