[Linuxtrent] Re: Arduino flop

  • From: Lele Gaifax <lele@xxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sat, 02 May 2015 10:42:07 +0200

matteo ruffoni <mattruffoni@xxxxxxxxx> writes:

RMS parla tanto, ma prima di parlare, vuole il tè, e anche una stecca di
cioccolata, e finché non è soddisfatto, sta zitto.

si poi se deve controllare la posta interrompe la conferenza per un'ora ;-)

Hehe, nel mio caso, la *prima* ora l'ha impiegata nel riconfigurarsi Emacs
"come sono abituato io", le rimanenti *due* a leggere e rispondere all'email
:-)

Ma non è stato durante la conferenza, però.

Per essere chiari io non accuso Stallmann di niente, dico che nel movimento
intorno a lui le sue posizioni, estreme, sono troppo imitate, e non portano
a mio parere alla diffusione che il SL meriterebbe.

Ok, devo aver frainteso quel che hai detto (e forse anche quel che ha detto
Antonio, alle cui affermazioni si è risposto in questo thread), quindi.

Ma insisto: il fine della FSF *non* è la diffusione del SL, quanto il
sostenere le libertà fondamentali.

Faccio un paragone, estremizzando: io dico "Libertà fondamentale: non
uccidere mai", e mi prodigo in conferenze, dibattiti, azioni mirate al
convincere
tutti della sua validità. Non è che perché la mia idea fatica a diffondersi, e
ci sono comunque guerre e assassini, che io la cambio in "Libertà fondamentale
rivista: uccidere raramente". Per quel che mi riguarda, sono e rimarrò sempre
"estremo" e osserverò "religiosamente" il mio dogma, così com'è, senza
edulcorarlo, senza compromessi, a prescindere da quante persone riuscirò a
portare dalla mia parte.

Affermare che il progetto GNU, o le licenze GPL, o il software che ha
scritto,
sono frutto di una persona "conservatrice", è sparare sciocchezze.

non l'ho mai scritto;-)

Quello ho desunto, quando hai detto "il problema è scritto tra virgolette,
toglile e parliamo, lasciale e divertiti".

qui proprio non ci capiamo torno alle domande: in che senso:

"Ma questo non toglie che le istanze che porta avanti da
quarant'anni sono state fondamentali per far girare il mondo in un
certo verso."

in quale verso?

Consapevolezza. Non dico che senza RMS non ci saremmo trovati a riflettere,
considerare, divulgare le libertà che persegue (nel senso, magari ci sarebbe
arrivato qualcun altro), oppure che senza Snowden o Assange staremmo ancora
nel nostro limbo disinformato, ma è indubbio che dopo di loro, non abbiamo più
scuse.

Anche Einstein era contrario all'uso militare della bomba atomica, eppure
questa è stata non solo sviluppata, ma "provata sul campo": vuoi forse
dire che le sue ricerche e la sua voce sono state inutili, o addirittura
dannose?

boh, non capisco il paragone, Einstein non partecipò al gruppo di
scienziati che, sotto la guida di Oppenmaier se non sbaglio, e con la
collaborazione di Fermi, costruirono la bomba atomica. Nel movimento dei
fisici ci fu un grande dibattito, ma nessuno dei fisici pensa che Einstein
fu inutile e dannoso.

No, non partecipò allo sviluppo (inteso come progetto Manhattan, "diretto" da
Oppenheimer), ma pubblicamente supplicò ripetutamente a vari livelli di non
sganciare quella bomba. Al tempo, svariati suoi colleghi fisici e moltissimi
politici e militari lo contrastarono, fino ad accusarlo di comunismo, per
zittire la sua voce, o quanto meno per ridurne il peso.

In questo vedo il paragone: accusare RMS di "religiosità" è sviare
l'attenzione da quel che dice, focalizzandola sul personaggio. Uno degli
stratagemmi di base di Shopenhauer.

La laicità professata come una religione è peggio di molte altre
religioni.

no mi dispiace Lele, parafarsando Giorello, credere nei principi
scientifici praticandoli laicamente non ha proprio niente a che vedere con
le fedi religiose.

No, qui non stiamo parlando di principi fisici, non stiamo dimostrando alcuna
teoria, non applichiamo alcun metodo scientifico.

RMS parla di libertà, di quanto siano giuste, sui mezzi per diffonderle.

E noi con lui :-)

Chi, dicendosi laico, accusa RMS di essere troppo religioso/dogmatico,
dimostra solo di non aver capito il terreno di gioco.

ciao, lele.
--
nickname: Lele Gaifax | Quando vivrò di quello che ho pensato ieri
real: Emanuele Gaifas | comincerò ad aver paura di chi mi copia.
lele@xxxxxxxxxxxxxxx | -- Fortunato Depero, 1929.

--
Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO
"subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx


Other related posts: