[Linuxtrent] Re: Arduino flop

  • From: Cristian Consonni <kikkocristian@xxxxxxxxx>
  • To: "[linuxtrent]" <linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Wed, 6 May 2015 01:16:59 +0200

Il 5 maggio 2015 16:59, Antonio Galea <antonio.galea@xxxxxxxxx> ha scritto:

2015-05-01 14:41 GMT+02:00 Diaolin <diaolin@xxxxxxxxxxx>:

Che è poi il motivo per cui trovo Stallman così irreale, con la sua
propaganda religiosa e fedeistica. Quell'atteggiamento intollerante e
fanatico sì, che fa allontanare le persone: persino quando le idee
enunciate sono valide.

Su questo NON sono d'accordo.
Stallman fa benissimo.

Liberissimo di pensarla così. Io invece trovo che RMS abbia dei gravi
problemi nel rapportarsi alla "libertà", e cerchi di rifilarci la sua
versione personale e dogmatica in modo subdolo e a tratti pure
ipocrita. Non sto criticando la persona, qui, ma proprio le idee
intolleranti.

Stallman non impone niente a nessuno, vuoi usare software
proprietario? Liberissimo di farlo.
Stallman ti dirà che stai mettendo la tua libertà a repentaglio e che
non è molto furbo farlo. Se ti da fastidio che te lo dica è un po' un
problema tuo e puoi benissimo ignorarlo, comunque.

Nota la differenza tra questo e l'uso di un software proprietario che
ti dice o accetti queste condizioni o questo software non lo usi e se
ti beccacchiamo ad usarlo ti facciamo un c*** così"..

Le (cosiddette) quattro libertà sono un buon esempio: anni ed energie
sprecate a disquisire su uno dei possibili mezzi di protezione del
sapere condiviso, con barricate enormi per distinguere free software
da qualsiasi altra cosa. Davvero ne è valsa la pena? Io direi che se
il concetto da difendere è lo sforzo comunitario, allora la
disponibilità al dialogo dovrebbe essere la PRIMA cosa che si nota.
RMS in questo ha da imparare parecchio.

Faccio notare che molte licenze sostengono il concetto di sviluppo
software comunitario - oltre a GPL ci sono le varie BSD, Apache,
Mozilla, e decine di altre. Le 4 libertà sono solo UNA possibile
soluzione del problema, valida finché si vuole ma parziale - e
fissarsi sul dogma distoglie il pensiero dal problema che si vuole
risolvere.

Le 4 libertà e la licenze sono due cose diverse. Ci sono svariate
licenze che sono libere nel senso delle 4 libertà. Stallman ha scritto
la GPL e probabilmente pensa sia la migliore, ma sicuramente non dice
che altre licenze libere non vanno bene. (si veda:
<https://www.gnu.org/philosophy/license-list.html#GPLCompatibleLicenses>)

Comunque, scusate se sono didascalico e pedante, ma il discorso è
molto semplice.
Per Stallman le 4 libertà del software sono diritti fondamentali, come
il diritto alla libertà personale, per esempio.

Quello che dice lui è traducibile in [questa è una mia interpretazione
del pensiero di Stallman, che secondo me funziona bene. Non è detto
che sia giusta al 100%]:

"Accetteresti di produrre un paio di scarpe sfruttando il lavoro
minorile? E acceteresti di comprare un paio di scarpe che sai essere
stato prodotto sfruttando il lavoro minorile? È etico fare queste
cose?" /per Stallman l'unica risposta eticamente accettabile è "no" (e
se vi interessa saperlo, penso che abbia ragione).

Inoltre, il software ha l'interessante proprietà che quando è
proprietario non sfrutta i lavoratori o chi lo produce, ma sfrutta chi
lo consuma.

Ciò premesso, così come è eticamente inaccettabile di acquistare un
prodotto che sappiamo essere costruito sfruttando i diritti dei
lavoratori è eticamente inaccettabile usare un software che ci nega le
4 libertà. Per di più, come detto sopra, usando del software
proprietario ci facciamo male da soli, che non è molto furbo.

Ora chiediamoci, quanti fanno considerazioni di questo tipo quando
comprano le scarpe? E quanti quando usano il software? Credo che le
risposte non siano molto diverse.

Ovviamente una persona può avere più o meno sensibilità per un
problema o per l'altro, oppure si possono riconoscere i problemi e
affrontarli in tutto o in parte. Si può anche essere incoerenti... è
triste dirlo, ma corrisponde alla realtà secondo me: posso fare
volontariato per i bambini in Africa e poi comprare le Nike (o
l'iPhone) prodotte in Bangladesh da lavoratori in condizioni pietose.
[questo è un esempio inventato, ciascuno trovi nella sua esperienza
delle cose simili e chi è senza peccato scagli la prima pietra].

Ripeto, almeno per me, il parallelo libertà del software e diritti
umani funziona.
Una cosa di cui sono abbastanza sicuro, avendo letto svariati scritti
di Stallman, è che RMS è molto coerente con questa sua visione. Quello
che dice quando parla di cloud, di software as a service, di
smartphone, ecc. segue da questa premessa iniziale.

Questo è il tipo di persona che dovrei seguire con gli occhi chiusi?

Chi ti ha chiesto di seguirlo a occhi chiusi?

Grazie, ma anche no. Ascolto con interesse quello che ha da dire,
perché è una persona sicuramente intelligente e ha avuto molte ottime
idee. Ma dopo aver ascoltato separo il grano dalla pula - perché sono
nato con un cervello, e mi rifiuto di spegnerlo per chicchessia.

Chi ti ha chiesto di spegnere il cervello?

Cristian
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