[Linuxtrent] Re: GPL v3

  • From: "Roberto Resoli" <roberto.resoli@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 2 Aug 2006 08:32:03 +0200

On 8/1/06, Andrea Rossato <mailing_list@xxxxxxxxxxxxxxxxx> wrote:

Il Tue, Aug 01, 2006 at 03:54:04PM +0200, Roberto Resoli ebbe a scrivere:
> Il problema con l'attuale draft mi sembra che per la prima volta si
> limita un particolare tipo di utilizzo del sw (quello in combinazione
> con sistemi di verfica "tipo DRM"), perchè si ritiene un male in sè
> quel tipo di utilizzo. L'approccio sembra troppo rozzo, andrebbe reso
> più granulare, tipo, come dice Linux, vietando qualsiasi tipo di
> accorgimento che impedisca di verificare il rispetto della licenza,
> cioè la corrispondenza tra binario e sorgente rilasciato.
> L'idea 'è: andare al nocciolo del problema, non impedire in blocco
> determinati utilizzi del sw.

non capisco come una licenza possa "limitare un tipo di utilizzo del
sw (quello in combinazione con sistemi di verifica "tipo DRM")."
anche perché detta licenza vorrebbe impedire che quel tipo di sw (di
questo si tratta) possa essere rilasciato con detta licenza.
un assurdo giuridico. tipo il copyright su di un contratto che, mi
insegnano, è un fatto giuridico....

> Ripeto ancora, ma moltri altri su Grocklaw lo segnalano: ovunque chi
> produce o gestisce il sw deve essere legalmente responsabile per il
> suo comportamento (si è fatto anche l'esempio di sistemi medicali) ,
> serve un meccanismo che impedisca le modifiche incontrollate del sw.

a questo serve il trusted computing: a verificare che un determinato
programma sia in effetti ciò che ci si attende che sia.

Forse non erano sufficientemente chiare le premesse. Si vorrebbe che la GPL rimanesse applicabile al massimo range possibili di sw, indipendentemente dal loro utilizzo. Mi pare ovvio che la licenza non impedisce nulla, se non la scelgo per il rilascio. E' proprio questo che lamenta Linus, per certi tipi di situazioni di utilizzo del sw, in particolare quelle in cui chi rilascia deve farsi garante per esso (di solito lo fa firmando il binario con una propria chiave privata) a quanto pare non si può rilasciare il sw con la GPLv3, perchè se acclude la chiave non può più essere ritenuto responsabile. Quindi l'ambito di applicazione della v3 sembra più limitato rispetto alla v2. Il problema è che uno magari vorrebbe scegliere la v3, proprio perchè protegge maggiormente la libertà del sw, ma la formulazione attuale della v3, vietando in toto l'utilizzo di chiavi segrete, lo impedisce. Tutto qui

Ciao,
Roberto.


ciao
andrea
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