[zxspectrum] Re: Clive Sinclair vs Steve Jobs

  • From: Malantrucco Carlo <carlo.malantrucco@xxxxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Sat, 16 Aug 2014 12:21:24 +0200

Inviato da iPhone

Il giorno 15/ago/2014, alle ore 21:36, "gazzosa@xxxxxx" <gazzosa@xxxxxx> ha 
scritto:

> A mio parere le due figure sono fondamentalmente diverse in quanto 
> Clive Sinclair è stato per così dire un "presbite", nel senso che ha 
> guardato sempre più lontano che vicino: non si è mai accontentato dei 
> suoi successi in un dato campo ma ha sempre cercato di rendere la 
> tecnologia accessibile all'uomo della strada, anche se questo 
> significava compromessi o pretese eccessive dalle risorse umane e 
> tecnologiche a disposizione.

Su questo sono d'accordo.

> Anche lo Spectrum, lo sappiamo, aveva le sue magagne.
> Che però, al di là del prezzo concorrenziale, non gli hanno 
> impedito di diventare la Fiat 500 dell'informatica per milioni di 
> persone.

La Fiat 500 dell'informatica ... bellissima definizione per lo Spectrum! :-)
Ovviamente, la "vera" Fiat 500, non quella odierna. ;-)

> Invece il C5, sulla carta un'idea niente male, portata in pratica andò come 
> sappiamo.

Qui invece non sono affatto d'accordo.
Il (o la) C5 è nata sbagliata proprio come idea.

Non puoi progettare una vettura da Luna Park da usare nel traffico cittadino, 
dove il guidatore rischia continuamente di finire sotto le automobili che non 
lo vedono, respira gli scarichi a pieni polmoni e si inzuppa al primo 
temporale. 

> E lo stesso dicasi per il QL, su cui pesò non poco la scelta di continuare a 
> usare i nastri del microdrive.

Concordo.

> Nell'anno di grazia 1984, quando ormai lo standard di fatto erano i 
> dischi floppy da 5"1/4!

Con un po' di lungimiranza si sarebbe potuto gettare anche sui floppy da 3.5" 
come hanno fatto Mac, Amiga e Atari ST negli stessi anni.

> In un certo senso Sinclair è stato dunque un idealista, uno che per 
> guardare troppo avanti ha finito per cascare per terra, come secondo 
> Platone avvenne a Talete quando cadde in un pozzo mentre studiava gli 
> astri. Per guardare in alto non faceva caso a dove metteva i piedi.

No, mi dispiace, non sono d'accordo.

Il termine "idealista" anche se usato "in un certo senso" non è adeguato a 
Sinclair perché lo dipinge con un'aura di "romanticismo" che in realtà non 
aveva.

Sir Clive era geniale ma i suoi affari sapeva farseli bene e secondo me 
l'insistenza sui microdrive è stata dettata anche da considerazioni 
strettamente commerciali (leggi royalty intascata per ogni cartuccia venduta).

Era geniale, ma non ingenuo.
E purtroppo dotato di scarso senso pratico.

> Steve Jobs invece è stato prima di tutto un gran furbo.

Il tuo giudizio finale mi pare evidente fin dalla tua prima frase ... ;-)

> Ha preso il meglio da quello che gli stava attorno ed è riuscito a farlo 
> meglio degli altri, per molti anni, ma non solo: ha trovato la quadratura del 
> cerchio coniugando senso di esclusività e consumismo.
> In altre parole: 
> da un lato slogan come "think different", dall'altro una sorta di 
> chiesa laica che ha il suo simbolo nella mela morsicata e la sua messa 
> nelle file davanti ai negozi per comprare l'ultimo modello di iPhone, 
> iPad, iMinch ecc.

Mettendo da parte gli eccessi di fanatismo evidenziati da certi adepti alla 
chiesa laica Apple, mi sembra sinceramente molto riduttivo il tuo giudizio su 
chi 30 anni fa ha presentato (rischiando) il primo Macintosh (e il Mac ancora è 
vivo e lotta insieme a noi!) ed ha fatto da apripista ai sistemi operativi che 
oggi tutti noi utilizziamo.

> A onor del vero va detto che almeno fino agli albori del XXI secolo i 
> prodotti Apple erano, in termini di affidabilità e di usabilità, una 
> spanna sopra qualsiasi altra cosa.

Beh, almeno questo glielo riconosci.

> Poi, visto che Microsoft stava 
> recuperando a passi da gigante

Sorvoliamo sul "come" ... ;-)

> Jobs ha avuto l'intelligenza di 
> diversificare la produzione e di portare lo scontro sul piano del marketing.
> È stato molto abile nel gestire sia la propria immagine che 
> quella della sua azienda e soprattutto dei suoi prodotti, alimentando 
> negli ultimi anni un vero e proprio feticismo della merce e un culto 
> della personalità che dopo la sua morte si è spesso tradotto in 
> un'esaltazione acritica della sua figura.

Di nuovo estremamente riduttivo.

Non si tratta solo di diversificazione della produzione, strategie di marketing 
e gestione di immagine.
C'è anche quello, certo, e fatto molto bene. Ma c'è anche molto di più.

Jobs ha "ridefinito" mercati che già esistevano (quello dei cellulari con 
iPhone) e ha "visto" mercati che ancora non esistevano (quello della musica 
online con iTunes e dei tablet con iPad). Uno dopo l'altro, in successione.

E lo ha fatto con prodotti al top per integrazione hardware-software e dotati 
di una bellezza e di una semplicità d'uso eccezionali.

Costosi, certo: ma la qualità e l'innovazione si paga.
È facile abbattere i prezzi quando si risparmia su R&D copiando.

> Questa spregiudicatezza Clive Sinclair non l'ha mai avuta.
> Se l'avesse avuta, non sarebbe stato dissimile da un affarista come Alan 
> Michael Sugar, uno per il quale "i computer possono avere anche gli elastici 
> dentro, basta che funzionino". O da un misto di intelligenza e freddo 
> realismo mascherato da passione, come Jobs.

Parere tuo e di molti altri in lista, ovviamente legittimo ma di nuovo tendente 
al romantico.

Quando ho aperto il thread su Sinclair e Jobs la prima cosa che ho affermato è 
che TUTTI sono stati uomini di affari con l'obiettivo primario del successo e 
del profitto. Geniali ma affaristi, TUTTI.

Sinclair si è dimostrato semplicemente più bravo come genio che come affarista. 
Ma non perché non avrebbe voluto esserlo (torniamo ai microdrive).

Di Sugar non parlo, è stato un banale commerciante con Amstrad.
Il genio non gli si addice.

> Ed è soprattutto per questo che tra i due la mia ammirazione va 
> senz'altro allo zio Clive :-D

Io divido in parti uguali affetto e ammirazione tra i due per quello che mi 
hanno dato e permesso di fare negli ultimi 30 anni! :-)

Carlo

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