[zxspectrum] Re: Clive Sinclair vs Steve Jobs

  • From: Simone Voltolini <simone.voltolini@xxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Thu, 14 Aug 2014 11:42:41 +0200

Vero anche questo :/)

Kora Sistemi Informatici Srl

> Il giorno 14/ago/2014, alle ore 10:58, Stefano <flydream@xxxxxxxxx> ha 
> scritto:
> 
> Il 14/08/2014 09:12, Malantrucco Carlo ha scritto:
>> Cari amici,
>> mi piacerebbe condividere con voi ciò che penso dei due signori in oggetto, 
>> visto che la loro attività ha avuto tanta influenza sulla mia vita personale 
>> e professionale prima come utente ZX Spectrum dal 1985 al 1992 e poi come 
>> utente Mac (e non solo) dal 1992 ad oggi.
>> 
>> Evito di giudicare il carattere dei personaggi, che può essere più o meno 
>> simpatico.
>> 
>> Pensandoci bene, ho trovato che i due hanno questo in comune: sono stati 
>> uomini di affari visionari che hanno realizzato prodotti belli e 
>> rivoluzionari sapendo scegliersi i collaboratori giusti e non accettando gli 
>> standard esistenti.
>> 
>> La prima caratteristica è fondamentale.
>> Spesso trasferiamo nei nostri "miti informatici" il nostro affetto quasi 
>> romantico per i loro prodotti, dimenticando che sono stati in realtà uomini 
>> di affari in cerca di profitto, successo, ricchezza. Obiettivi assolutamente 
>> legittimi, ma che nulla hanno a che vedere con l'oggetto della nostra 
>> passione.
>> 
>> Uomini di affari si, ma non solo.
>> Credo che nessuno si sognerebbe di paragonare Clive Sinclair ad Alan Sugar o 
>> Steve Jobs a Bill Gates.
>> I nostri avevano una visione del futuro, gli altri soltanto la visione dei 
>> soldi.
>> Se il computer è uscito dalle università ed è entrato nelle case cambiandoci 
>> la vita, molto del merito va a Clive Sinclair.
>> Se non siamo più di fronte a monitor a fosfori verdi pieni di caratteri 
>> alfanumerici, molto del merito va a Steve Jobs.
>> 
>> L'attenzione alla bellezza del prodotto, spesso dotato di caratteristiche 
>> innovative, è un'altra caratteristica in comune.
>> Gli ZX Spectrum sono belli (quelli Sinclair): il 16/48, il Plus ed il 128. 
>> Il QL è bello. Lo Z88 è bello.
>> Neri, eleganti, minimali, inconfondibili.
>> Anche i Mac sono belli (quelli di Steve Jobs): il Mac del 1984, tutti gli 
>> iMac, tutti i MacBook.
>> Dotati di personalità, capaci di arredare da soli uno spazio.
>> 
>> Ma tutti questi prodotti non sono stato "partoriti" da Jobs e Sinclair, 
>> bensì dai collaboratori che si sono saputi scegliere.
>> Loro è la sintesi, la presentazione, l'immagine. Non la creazione.
>> 
>> E poi ci sono gli standard, ignorati da entrambi.
>> Per innovare, in alcuni casi. Per sfruttare le royalties, in altri.
>> Con poche conseguenze positive (sviluppo dei produttori esterni) e molte 
>> negative (lievitazione dei prezzi, babele delle periferiche).
>> 
>> Errori ne hanno fatti entrambi, e parecchi.
>> Sinclair il microdrive, riproposto dopo il fallimento sullo Spectrum in un 
>> computer altrimenti geniale come il QL che meritava una memoria di massa 
>> standard, veloce ed affidabile come il disk drive.
>> Jobs tutte le porte di comunicazione col mondo esterno: ADB, seriali, SCSI 
>> con la necessità di periferiche dedicate (stampanti, hard disk, 
>> masterizzatori) a costi esagerati.
>> 
>> Alla fine la differenza tra i due, secondo me, è fondamentalmente una sola.
>> Steve Jobs ha saputo imparare dai propri errori, Clive Sinclair no.
>> Il discorso ai neolaureati della Stanford University del 2005 ne è una 
>> testimonianza.
>> 
>> Clive Sinclair ha iniziato a cambiare il mondo. Poi si è fermato. Creatività 
>> esaurita o scelte ancora sbagliate?
>> Fatto sta che nessuno ha mai più usato il microdrive, guidato una C5 o 
>> sviluppato lo Z88.
>> 
>> Steve Jobs invece è rinato dalle proprie ceneri.
>> Cacciato dall'azienda che aveva creato, l'ha riconquistata portandola ad 
>> essere l'azienda a maggior capitalizzazione nel mondo.
>> Il Mac dato per morto decine di volte ha compiuto nel 2014 30 anni ed è vivo 
>> e vegeto. Dove sono Amiga e Atari?
>> Mac OS X ha resuscitato un sistema operativo morente ed è trasmigrato con 
>> successo dai processori Motorola a quelli Intel.
>> Allergico agli standard degli altri, Jobs alla fine ha imposto il proprio: 
>> la massima integrazione possibile tra software ed hardware.
>> E più di tutto ha imposto la propria visione del futuro.
>> Oggi musica digitale vuol dire iPod e iTunes, smartphone vuol dire iPhone, 
>> tablet vuol dire iPad.
>> 
>> Di sicuro ci sarà sempre una Microsoft, si chiami Samsung o in altro modo, 
>> pronta a succhiarle le ruote e vincere in volata.
>> Ma l'innovazione ancora oggi si chiama Apple.
>> 
>> Carlo
> Steve Jobs non ha inventato un bel nulla ma ha preso altri prodotti poco 
> conosciuti e li ha ricommercializzati con un logo sopra al prezzo più alto 
> trasformandolo così in status symbol e poi divenuti così più "conosciuti" e 
> quindi di massa (ricordo a tutti che il primo tablet touchscreen non è stato 
> l'ipad, che il mac con il sistema a finestre è stata una evoluzione dello 
> xerox, che l'iphone ha unito un cellulare che già esisteva come invenzione ad 
> un touchscreen che già esisteva come invenzione ecc. ecc.)
> Sinclair invece ha cercato di creare qualcosa dal nulla con la C5, ha provato 
> a creare un pc assemblabile da tutti ad un prezzo decisamente accessibile 
> alle famiglie lasciamo perdere invenzioni anche assurde come la button radio 
> AM ma la tv portatile, l'orologio radio ecc.
> 

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