[zxspectrum] Re: Qumran ZX - Micro Share BBS

  • From: Malantrucco Carlo <carlo.malantrucco@xxxxxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Sat, 30 Aug 2014 00:39:43 +0200

Inviato da iPhone

Il giorno 29/ago/2014, alle ore 22:03, Simone Voltolini 
<simone.voltolini@xxxxxx> ha scritto:

> Premetto che la storia è veramente interessante e la raffronterò alla mia 
> esperienza nello stesso periodo, considerate quindi l'accostamento temporale 
> non come una critica ma solo come dato di fatto.

Ma ci mancherebbe pure! ;-)

>> Il giorno 29/ago/2014, alle ore 20:46, Malantrucco Carlo 
>> <carlo.malantrucco@xxxxxxxxx> ha scritto:
>> 
>> Il 4 dicembre 1985 con i soldi ricevuti a luglio per la laurea in medicina 
>> acquisto a 26 anni il mio primo computer, uno ZX Spectrum+.
>> Lo scelgo perché colpito dall'eleganza dello ZX gommoso acquistato un paio 
>> di anni prima da mio fratello maggiore, grande appassionato di elettronica.
> 
> Incredibile il ritardo con cui sei entrato direttamente nel mondo Sinclair :-)

Eh si, lo avevo già ammesso e rimpianto: 3 anni di ritardo a quei tempi sono 
un'enormità! :-(

> Nel 1985 avevo 12 anni e nello stesso tuo periodo di partenza ero già passato 
> dal 16k gommoso all'espansione a 48k ed in più lo cambiai con un plus perché 
> mi saltò :-)
> 
> Ed avevo anche già acquistato il registratore esterni della Sanyo con forma 
> d'onda quadra perché il mio che usavo in casa era andato a forza di usarlo e 
> di tarare l'Azimuth.
> 
> E la cosa impressionante è che la differenza di età è più che doppia, ma non 
> solo...dal 1983 a circa Settembre/Ottobre 85 acquistavo un gioco alla volta a 
> 12.000 lire copiato con loader originale dal buon (ladro) Greek ma qualcosa 
> cambiò poco prima del tuo acquisto in quanto di passo a vendere un'intera 
> cassetta c-60 di giochi a 30.000 lire!!!

Mi sa che c'è anche un'altra differenza fondamentale tra noi, a parte l'età: io 
a 12 anni non avrei mai avuto a disposizione tutti quei soldi da spendere! 
Niente paghetta e sei tra fratelli e sorelle, non so se mi spiego ...

>> Dopo aver girato i negozi di mezza Roma scelgo di acquistarlo da SuonoVideo, 
>> un rivenditore in Via delle Fornaci dietro la Basilica di S. Pietro, 
>> convinto dal prezzo (299.000 lire) e sicuro di aver fatto un affare.
>> In realtà ho appena preso la mia prima (utilissima) fregatura informatica: 
>> il rivenditore ha scorporato dal pacchetto le cassette Psion ed il manuale, 
>> che dovrò riacquistare più avanti a parte.
>> Inoltre, la garanzia è di soli 3 mesi (all'epoca spesso era di 6 mesi, 
>> raramente di 12) ma in fondo - penso - a cosa mi serve la garanzia su un 
>> computer nuovo di zecca?
>> Infatti al quarto mese una RAM dello ZX parte e devo pagarne la sostituzione 
>> presso un centro di assistenza tecnica. Tutta esperienza ...
> 
> Anche questo mi ha sorpreso, ma com'è possibile che nella capitale super 
> accessoriata vi si trovasse così poco e soprattutto anche incompleti i 
> prodotti?
> 
> Io sempre avuto tutto nella confezione sia del gommoso che del plus fino ad 
> allora.

Ma io non ero furbo e informato come te, dovrebbe essere evidente a tutti 
oramai ... ;-)

>> All'inizio del 1986 il software che ho a disposizione è la cassetta Horizons 
>> e le cassette che mi ha lasciato mio fratello, più quelle che riesco ad 
>> acquistare in edicola: Run 13 e 14 (le ultime due uscite prima della 
>> chiusura) e Load'n'Run.
> 
> Anche qui rimango allibito:  noi qui avevamo già parecchio sw ed non ne 
> volevamo sapere delle versioni da edicola ^_^

Un'altra generazione ... un po' come i ragazzini di oggi nati con smartphone e 
tablet.

>> Come ti capisco...io ho conosciuto tutti i mostri sacri del periodo tutti 
>> con uno Speccy dal Greek...

Dai, raccontaci qualcosa in più di questo Greek ... ;-)

>> Finché completo il mio set informatico: Opus Discovery (22 ottobre 1986, 
>> 430.000 lire), monitor monocromatico Philips 7502 (13 febbraio 1987, 180.000 
>> lire) e stampante Citizen 120 D (20 febbraio 1987, 300.000 lire).
> 
> Figata però cavoli per poco non prendevi la Disciple :-)

Eh si, è l'altro mio grande rammarico dopo il ritardo di 3 anni ... ma è andata 
bene anche così, se sto ancora qui a parlarne dopo quasi 30 anni! :-)

>> Tutto ovviamente acquistato non da ET ... ad eccezione del miglior word 
>> processor in assoluto per lo Spectrum: The Last Word, sviluppato dalla 
>> Myrmidon Software e distribuito dalla Saga Systems Ltd. nonché duplicato e 
>> rivenduto a 30.000 lire dalla Micro Shop (a proposito, non ricordavo di 
>> averne tradotto in italiano l'intero manuale: ho ritrovato tutti i files)!
> 
> Eheh gran bel programma

Di più, secondo me eccezionale!

> da qui in avanti eri avvantaggiato tu in quanto avevi una bella base con ET 
> rispetto a me che mi dovevo arrangiare con tutto a Milano.

In realtà quando dopo un po' capii che acquistare i programmi "seri" da ET mi 
costava poco meno che ordinarli direttamente in UK, cominciai a darci dentro 
con i vaglia postali internazionali per gli originali! ;-)

>> Poi nel gennaio 1989 qualcosa cambia nuovamente le carte in tavola ... 
>> decido di acquistare un nuovo computer!
>> Ma non in sostituzione dello ZX Spectrum+ ... un "secondo" computer: uno Z88!
> 
> Ma dai, questo perso completamente invece, qui di Sinclair era sparito tutto 
> da un bel pezzo...

Eh ma qui si vede tutta la differenza di età e di interessi ... con lo Z88 
davvero non si giocava! :-)

>> Ebbene si, credevo che non ci sarei mai più ricascato dopo lo shock della 
>> vendita della Sinclair alla Amstrad nell'aprile 1986 ... e invece rieccomi 
>> qui ad acquistare un altro gioiellino di zio Clive: un portatile con 32k 
>> RAM, 128k ROM, 8 righe di schermo LCD ed alimentazione fornita da 4 batterie 
>> stilo AA 1,5 V.
> 
> Mai visto e mai pensato che potesse essere utile (allora).

Anch'io la pensavo così all'inizio, ma mi sono dovuto ricredere: come "secondo 
computer portatile" all'epoca lo Z88 era per me l'ideale, considerato cosa 
c'era in circolazione nel 1989, a che prezzi e a che peso.

>> Non lo compro da ET che vende la versione UK ma dal distributore ufficiale 
>> Unibit che offre la tastiera italiana. Qualcuno di voi ricorda ancora la 
>> serie di articoli sullo Z88 usciti mensilmente su MC Microcomputer a partire 
>> dal dicembre 1988? Unibit comprava parecchia pubblicità su quel mensile!
> 
> Mai sentitamente e mai saputo che c'era la versione ITA!

Ce ne sono state diverse di versioni nazionalizzate: quella ITA aveva la ROM 
3.23 se non sbaglio.

>> Unica porta di comunicazione col mondo esterno: una seriale RS232.
>> E che ci puoi fare con una seriale?
>> Collegarti con altri computer o via modem ad una BBS.
> 
> Fantascienza x allora :-)

Un po' si, in effetti ... emozionante! :-)

>> Acquisto un modem tascabile (Mini Modem GVC 1200)

Pensa che per sbaglio mi avevano venduto allo stesso prezzo il modello 
superiore a 2.400 bps.

Beh, io gliel'ho riportato indietro ed ho preteso quello a 300-1.200 bps ... 
non per onestà ma perché non ero sicuro se le BBS a cui volevo collegarmi 
supportavano velocità di trasmissione dati talmente elevate! :-)

>> Dall'altra parte è ET ad accogliermi col primo post:
>> "Finalmente ti sei fatto il modem! Ho provveduto ad abilitarti ma spero che 
>> non ti limiterai soltanto a leggere e che imposterai dei messaggi di tanto 
>> in tanto. Essendo questa una BBS commerciale (della Micro Spot) ed essendo 
>> finanziata con i proventi della ditta mi aspetto che non farai attività 
>> commerciale in concorrenza."
> 
> Che furbo...che messaggio proprio sopraffino!

Perché non hai letto il resto del messaggio ... ;-)

> Se fosse venuto qui da noi gli avrebbero riso in faccia :-)

Non lo metto in dubbio, ma da noi aveva una specie di esclusiva.

>> Ma perché Micro Share BBS è così importante per me?
>> 
>> Per un motivo molto semplice: perché ha permesso all'utente #173 Carlo 
>> Malantrucco di entrare in contatto per la prima volta il 7 marzo 1990 con 
>> l'utente #15 ... Enrico Maria Giordano!
> 
> Eh beh...mi sembra veramente una gran cosa...e che bello!!!

La vita è un viaggio fatto di incontri ...

>> Sapete cosa gli chiedevo?
>> "Il mio sogno è poter collegare tra loro Z88 e ZX Spectrum+ in modo tale che 
>> siano in grado di scambiarsi reciprocamente files ASCII: sarei così in grado 
>> di elaborare comodamente a casa con Spectrum e DTP Pack i testi scritti sul 
>> campo con lo Z88, che porto sempre con me a lavoro o in viaggio."
> 
> Che grande cosa...fantascienza per me un portatile nel 1988...

In effetti è stato tutto molto stimolante ed istruttivo, almeno per me.

>> il motivo principale dell'acquisto nel febbraio 1991 del mio terzo computer, 
>> destinato questa volta a scalzare davvero dal trono e dalla scrivania il 
>> povero ZX Spectrum+ ...
>> uno ZX Spectrum 128 nero "toastrack"!
> 
> Alla buon'ora!!!
> 
> Qui tutti eravamo passati al 128 già nel 1987 :-)
> 
> Però tutti con plus 2 di Amstrad o quasi , il Toastrack non si trovava...solo 
> a Parma nei negozi nel 1986 però...

Mi dispiace, ma qui non transigo indipendentemente dall'anno: il vero 128 è 
soltanto quello nero "toastrack" Sinclair. E basta.

Lo ZX Spectrum 128+2 (nome orrendo!) così grigio, anonimo, senza keyword sui 
tasti e senza contagiri sul registratore è un Amstrad marchiato Sinclair ... 
mettetevi l'animo in pace! :-)

Siamo cugini, non fratelli!
Ok, scherzo! ;-)

>> Proprio per quella porta seriale non standard che, dotata di opportuno 
>> connettore e cavetto, mi ha finalmente consentito non solo l'agognato 
>> scambio dati con lo Z88 grazie all'adattamento di LINK per il DTP Pack 
>> realizzato da Luca Alimandi ma anche il collegamento diretto alle BBS 
>> italiane e straniere dall'interno del word processor WordMaster!
> 
> Pensa per noi invece era la cosa più inutile...ma la vostra idea di 
> sfruttarla fu geniale, da tipi della vostra etá :-)

È l'età che fa la differenza e io nel 1991 ero già allora il "geriatrico" del 
gruppo con i miei 32 anni ... :-(

Carlo

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