[zxspectrum] Re: Qumran ZX - Micro Share BBS

  • From: Simone Voltolini <simone.voltolini@xxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Fri, 29 Aug 2014 22:03:05 +0200

Premetto che la storia è veramente interessante e la raffronterò alla mia 
esperienza nello stesso periodo, considerate quindi l'accostamento temporale 
non come una critica ma solo come dato di fatto.

> Il giorno 29/ago/2014, alle ore 20:46, Malantrucco Carlo 
> <carlo.malantrucco@xxxxxxxxx> ha scritto:
> 
> Se avete tempo e voglia, preparatevi un caffè una tisana o quello che 
> preferite e mettetevi comodi a leggere questa storia.

Pronti :-)


> 
> Nel garage di mia madre ho ritrovato perfettamente conservate tre cartelle 
> contenenti decine e decine di pagine stampate su modulo continuo.
> In quelle pagine c'è la storia della mia partecipazione a Micro Share, la BBS 
> di Enrico Tedeschi, per gli amici (e i nemici) ET.
> Rileggendo quelle pagine ho ricordato e riordinato fatti e avvenimenti che la 
> mia memoria aveva distrattamente disseminato qua e là tra i neuroni in ordine 
> sparso.
> 

Eh sì ritrovamenti di questa portata aiutano :-)

> Ma prima di parlarvene è necessario fare un passo indietro di qualche anno.
> 
> Il 4 dicembre 1985 con i soldi ricevuti a luglio per la laurea in medicina 
> acquisto a 26 anni il mio primo computer, uno ZX Spectrum+.
> Lo scelgo perché colpito dall'eleganza dello ZX gommoso acquistato un paio di 
> anni prima da mio fratello maggiore, grande appassionato di elettronica.

Incredibile il ritardo con cui sei entrato direttamente nel mondo Sinclair :-)

Nel 1985 avevo 12 anni e nello stesso tuo periodo di partenza ero già passato 
dal 16k gommoso all'espansione a 48k ed in più lo cambiai con un plus perché mi 
saltò :-)

Ed avevo anche già acquistato il registratore esterni della Sanyo con forma 
d'onda quadra perché il mio che usavo in casa era andato a forza di usarlo e di 
tarare l'Azimuth.

E la cosa impressionante è che la differenza di età è più che doppia, ma non 
solo...dal 1983 a circa Settembre/Ottobre 85 acquistavo un gioco alla volta a 
12.000 lire copiato con loader originale dal buon (ladro) Greek ma qualcosa 
cambiò poco prima del tuo acquisto in quanto di passo a vendere un'intera 
cassetta c-60 di giochi a 30.000 lire!!!

Ero in sostanza diventato grande x il negoziante che mi vedeva da quando avevo 
10 anni....ma ti dirò di più...da Novembre 1985 iniziò la "conquista del mondo" 
con il primo contatto con Il Sig. Vito di Milano il quale ci inviò a 30.000 a 
cassetta i nuovi games e utils di Nov.85...2 c-90!!!

E da lì si apri il mondo degli acquisti e degli scambi a grandi volumi con il 
raccapezzamento di tutto quanto era possibile trovare fino al 1993, morte dello 
Speccy.



> Dopo aver girato i negozi di mezza Roma scelgo di acquistarlo da SuonoVideo, 
> un rivenditore in Via delle Fornaci dietro la Basilica di S. Pietro, convinto 
> dal prezzo (299.000 lire) e sicuro di aver fatto un affare.
> In realtà ho appena preso la mia prima (utilissima) fregatura informatica: il 
> rivenditore ha scorporato dal pacchetto le cassette Psion ed il manuale, che 
> dovrò riacquistare più avanti a parte.
> Inoltre, la garanzia è di soli 3 mesi (all'epoca spesso era di 6 mesi, 
> raramente di 12) ma in fondo - penso - a cosa mi serve la garanzia su un 
> computer nuovo di zecca?
> Infatti al quarto mese una RAM dello ZX parte e devo pagarne la sostituzione 
> presso un centro di assistenza tecnica. Tutta esperienza ...


Anche questo mi ha sorpreso, ma com'è possibile che nella capitale super 
accessoriata vi si trovasse così poco e soprattutto anche incompleti i prodotti?

Io sempre avuto tutto nella confezione sia del gommoso che del plus fino ad 
allora.
> 
> All'inizio del 1986 il software che ho a disposizione è la cassetta Horizons 
> e le cassette che mi ha lasciato mio fratello, più quelle che riesco ad 
> acquistare in edicola: Run 13 e 14 (le ultime due uscite prima della 
> chiusura) e Load'n'Run.

Su quei RUN dovresti trovare qualche SW di Mauro Spagnolo :-)

Anche qui rimango allibito:  noi qui avevamo già parecchio sw ed non ne 
volevamo sapere delle versioni da edicola ^_^

> Di rivenditori Sinclair in giro neanche l'ombra, nei negozi si trova solo 
> software "originale" boxato Armati per C64.

Vero e non sai quanto lo prendevamo in giro...

> Così spulciando le Pagine Gialle trovo finalmente il piccolo unico riquadro 
> pubblicitario di un rivenditore Sinclair: Micro Shop (che diventerà in 
> seguito Micro Spot per problemi di copyright).
> 

Grande :-)

> Il negozio non è dietro l'angolo: Via Acilia 244 è sulla strada che da Roma 
> porta al mare, una ventina di km da casa mia.
> 

In effetti anche x me sarebbe stata dura ma...feci di molto peggio pur di avere 
se x Speccy :-)

Ma almeno tu avevi la patente, io non avevo nemmeno 13 anni.


> Ci vado per la prima volta il 3 marzo 1986 e faccio fatica a riconoscerlo: un 
> antro senza insegne particolari dove assieme a ricambi Land Rover uno strano 
> soggetto con barba e baffi vende hardware e software Sinclair.
> Ne esco con il numero 23 di Crash, in copertina Friday the 13th.

Le riviste inglesi tipo Sinclair User le presi proprio in quel periodo, estate 
1986 per l'esattezza.

Friday The 13th, gioco pessimo per Speccy ma carino e divertente su c-64, lo 
ebbi proprio in quell'estate, ed in Aprile 1986 presi il c-128 con il mitico 
monitor della Commodore che utilizzi con il Plus ed uscita composita, che salto 
di qualità!!!

Quindi 2 primi computer affiancati :-)

> 
> Torno una settimana dopo per i miei primi acquisti software: Masterfile (un 
> database ... e ho detto tutto, 30.000 lire) e Saboteur (10.000 lire) 
> duplicati all'istante nel retrobottega.

Eheh pensa che Saboteur era roba vecchia già in quel periodo :-)

Faceva parte proprio della collezione di Novembre 1985 proveniente da Milano.

Il periodo Nov.85 fino a fine estate 1986 fu sicuramente il più prolifico in 
assoluto x lo Speccy e la quantità di software in entrata superava i 100 titoli 
mese!

> Pochi mesi dopo ritorno ancora per accessori hardware (interfaccia joystick 
> Kempston, Multiface One) ed assistenza tecnica (sostituzione Z80, presa 
> monitor).
> Si incontra gente molto particolare in quello strano posto fuori dal mondo.

Come ti capisco...io ho conosciuto tutti i mostri sacri del periodo tutti con 
uno Speccy dal Greek...ma prima però perché nell'estate 1986 lo Speccy a MN era 
già morto e sepolto purtroppo...nei negozi solo C-64, Mac, e si affacciava 
timido l'Amiga 1000.

Naturalmente Ql nemmeno l'ombra ed ST scoppiò più tardi l'interesse.
> 
> Nel frattempo divento un acquirente compulsivo di tutto quanto esce per 
> Spectrum: riviste, cassette, libri.


Io idem :-)
> 
> Finché completo il mio set informatico: Opus Discovery (22 ottobre 1986, 
> 430.000 lire), monitor monocromatico Philips 7502 (13 febbraio 1987, 180.000 
> lire) e stampante Citizen 120 D (20 febbraio 1987, 300.000 lire).


Figata però cavoli per poco non prendevi la Disciple :-)


> Tutto ovviamente acquistato non da ET ... ad eccezione del miglior word 
> processor in assoluto per lo Spectrum: The Last Word, sviluppato dalla 
> Myrmidon Software e distribuito dalla Saga Systems Ltd. nonché duplicato e 
> rivenduto a 30.000 lire dalla Micro Shop (a proposito, non ricordavo di 
> averne tradotto in italiano l'intero manuale: ho ritrovato tutti i files)!
> 

Eheh gran bel programma, da qui in avanti eri avvantaggiato tu in quanto avevi 
una bella base con ET rispetto a me che mi dovevo arrangiare con tutto a 
Milano...ed un plus 2 raccattato ad inizio 1987 da un cero Dina che era uno che 
lavorava con IBM ed i loro Modem...

La Disciple fu l'ultima pazzia del pazzo Greek che la prese nel ad inizio 1987 
e gliela fregai suibito io perché era la cosa più impressionante che avessi mai 
visto!


> Da questo momento ho veramente tutto quello che mi serve per essere 
> produttivo.
> Pochi mesi dopo verrò assunto in ospedale e finirò in un reparto dove il 
> massimo della tecnologia informatica disponibile è la macchina da scrivere 
> (l'informatizzazione deve ancora partire) ... quanto si rivelerà utile 
> l'esperienza fatta con lo ZX!
> 


Eheh :-)


> Tornando al negozio di ET, non so dirvi quando ma ad un certo punto compare 
> su uno dei banconi un Apple II con tastiera, monitor monocromatico e hard 
> disk da 10 MB. O forse c'è sempre stato.
> Per parecchio tempo non gli do nessuna importanza, anche se ET parla di 
> banche dati, comunicazione, telematica ... io ho altro a cui pensare.
> 

Io idem allora non davo peso a quella tecnologia che sembrava troppo lontana da 
me :-)


> Poi nel gennaio 1989 qualcosa cambia nuovamente le carte in tavola ... decido 
> di acquistare un nuovo computer!
> Ma non in sostituzione dello ZX Spectrum+ ... un "secondo" computer: uno Z88!
> 


Ma dai, questo perso completamente invece, qui di Sinclair era sparito tutto da 
un bel pezzo...

E comunque avevo l'Atari ST dal Dicembre 1987 venduto il c-128 naturalmente :-)

Per cui navigavo da un pezzo nei 16 bit e con 1mb di RAM!


> Ebbene si, credevo che non ci sarei mai più ricascato dopo lo shock della 
> vendita della Sinclair alla Amstrad nell'aprile 1986 ... e invece rieccomi 
> qui ad acquistare un altro gioiellino di zio Clive: un portatile con 32k RAM, 
> 128k ROM, 8 righe di schermo LCD ed alimentazione fornita da 4 batterie stilo 
> AA 1,5 V.
> 

Mai visto e mai pensato che potesse essere utile (allora).

> Non lo compro da ET che vende la versione UK ma dal distributore ufficiale 
> Unibit che offre la tastiera italiana. Qualcuno di voi ricorda ancora la 
> serie di articoli sullo Z88 usciti mensilmente su MC Microcomputer a partire 
> dal dicembre 1988? Unibit comprava parecchia pubblicità su quel mensile!
> 

Mai sentitamente e mai saputo che c'era la versione ITA!


> Unica porta di comunicazione col mondo esterno: una seriale RS232.
> E che ci puoi fare con una seriale?
> Collegarti con altri computer o via modem ad una BBS.


Fantascienza x allora :-)


> 
> Acquisto un modem tascabile (Mini Modem GVC 1200), mi faccio costruire da mio 
> fratello un cavo seriale Z88-modem (a forza di tentativi, saldature e 
> ponticelli riusciamo ad tirarne fuori uno funzionante) e finalmente il 4 
> marzo 1990 ...
> 
> ATD6062612
> (il prefisso era ancora solo per chi chiamava da fuori Roma)
> 
> ... ed il messaggio di benvenuto di Micro Share BBS scorre sul display dello 
> Z88!


E qui mi superasti alla grande, e non solo me :-)

> 
> Dall'altra parte è ET ad accogliermi col primo post:
> "Finalmente ti sei fatto il modem! Ho provveduto ad abilitarti ma spero che 
> non ti limiterai soltanto a leggere e che imposterai dei messaggi di tanto in 
> tanto. Essendo questa una BBS commerciale (della Micro Spot) ed essendo 
> finanziata con i proventi della ditta mi aspetto che non farai attività 
> commerciale in concorrenza."
> 

Che furbo...che messaggio proprio sopraffino!

Se fosse venuto qui da noi gli avrebbero riso in faccia :-)


> Ma perché Micro Share BBS è così importante per me?
> 
> Per un motivo molto semplice: perché ha permesso all'utente #173 Carlo 
> Malantrucco di entrare in contatto per la prima volta il 7 marzo 1990 con 
> l'utente #15 ... Enrico Maria Giordano!

Eh beh...mi sembra veramente una gran cosa...e che bello!!!

> Sapete cosa gli chiedevo?
> "Il mio sogno è poter collegare tra loro Z88 e ZX Spectrum+ in modo tale che 
> siano in grado di scambiarsi reciprocamente files ASCII: sarei così in grado 
> di elaborare comodamente a casa con Spectrum e DTP Pack i testi scritti sul 
> campo con lo Z88, che porto sempre con me a lavoro o in viaggio."

Che grande cosa...fantascienza per me un portatile nel 1988...
> 
> Sono seguiti una serie di scambi di messaggi su come far comunicare i due 
> computer con l'interfaccia seriale progettata da EMG (prestatami da un amico 
> che l'aveva acquistata da ET e mai restituita) ed il suo programma LINK.
> Tentativi tutti regolarmente naufragati senza apparente motivo!
> 
> Fino a quando dopo tre mesi di silenzio telematico sono andato (luglio 1990) 
> a Pavia carico di ogni ben di Dio digitale per incontrare altri due 
> appassionati Sinclair: Giuseppe Vecchioni e (udite udite) un giovanissimo 
> Andrea Vavassori!
> 
> Dalle prove incrociate fatte con i loro sistemi Spectrum/Opus Discovery (e 
> poi a Roma con quello di mio fratello) è uscito fuori che la seriale RS232 
> costruita su progetto di EMG non funzionava soltanto quando collegata al mio 
> Spectrum ed al mio Discovery, mentre con tutte le altre combinazioni hardware 
> funzionava benissimo!
> 
Maledizione...
> La causa di tutto ciò non è mai venuta a galla ma è stata comunque il motivo 
> principale dell'acquisto nel febbraio 1991 del mio terzo computer, destinato 
> questa volta a scalzare davvero dal trono e dalla scrivania il povero ZX 
> Spectrum+ ...
> uno ZX Spectrum 128 nero "toastrack"!
> 

Alla buon'ora!!!

Qui tutti eravamo passati al 128 già nel 1987 :-)

Però tutti con plus 2 di Amstrad o quasi , il Toastrack non si trovava...solo a 
Parma nei negozi nel 1986 però...


> Quando era stato presentato sulle riviste inglesi all'inizio del 1986 il 128 
> era stato per me una grossa delusione: niente porta parallela per la 
> stampante, niente porte joystick, stessa tastiera.
> In più solo un po' di RAM, una presa RGB, un'inutile porta per tastierino 
> numerico (?!) ed un'inutile e ancora una volta non standard porta seriale.
> Chi se lo sarebbe mai voluto comprare uno Spectrum così?


Per me invece non fu proprio così, anzi rispetto al c-128 che era 
inutilizzabile il Sinclair era avanti anni luce con la sua possente memoria, 
audio AY, seconda pagina video, e soprattuto l.'RGB ( fondamentale!!! ).

Altro che Commodore che andava ancora in composito!!!

Altro pianeta, vera rivoluzione il 128k invece!

> 
> La risposta è arrivata 5 anni dopo ... io!
> Proprio per quella porta seriale non standard che, dotata di opportuno 
> connettore e cavetto, mi ha finalmente consentito non solo l'agognato scambio 
> dati con lo Z88 grazie all'adattamento di LINK per il DTP Pack realizzato da 
> Luca Alimandi ma anche il collegamento diretto alle BBS italiane e straniere 
> dall'interno del word processor WordMaster!

Pensa per noi invece era la cosa più inutile...ma la vostra idea di sfruttarla 
fu geniale, da tipi della vostra etá :-)

> 
> Enrico ed io abbiamo collaborato con Micro Share BBS per un anno e mezzo 
> curando la rubrica SPEX & Co. per tutto il 1990 e SINCLAIR NEWS per la prima 
> metà del 1991 e realizzando anche un volantino pubblicitario che 
> probabilmente ET non ha mai distribuito (ho ritrovato il file e la stampa  
> cartacea anche di quello).

Eheh siete stati mitici!
> 
> Poi il crescente pessimismo di ET sul futuro della BBS, effettivamente 
> frequentata ormai soltanto dai soliti quattro gatti (come d'altronde 
> all'epoca anche l'area Sinclair di MC-Link), è sfociato nella pesante 
> diatriba su "l'affamatore di bambini" (di cui purtroppo mi rimane soltanto 
> l'originale cartaceo, a meno di ulteriori ritrovamenti archeologici) che mi 
> ha spinto ad abbandonare definitivamente Micro Share il 1 agosto 1991.
> 

Peccato ma lo Speccy stava morendo...


> Non so in seguito quanto ancora sia durata la BBS prima del trasferimento di 
> ET in UK.
> 
> EMG ed io non siamo rimasti però con le mani in mano: siamo trasmigrati su 
> FidoNet e siamo riusciti a far girare anche a Roma l'area SINCLAIR.ITA ... ma 
> questa è un'altra storia!
> 


Eh sì, raccontacela :-)
> 

Other related posts: