> sì ma sta sparendo anche quel mercato: i nuovi mac hanno prezzi > sempre improponibili e il software disponibile scarseggia sempre di > piu'.. Non sempre... sul sito Apple vedo che l'iBook entry level (notebook con 256Mb, 30Gb, 12" a 1024x768, 2.1kg) costa 1089 euro, un prezzo che direi piu' che abbordabile. Che ho intenzione di consigliare a tutti quelli che mi chiedono cosa comprare, poiche' sopra ci gira anche Office per Mac. Quanto al software disponibile, mi dicono (cosa da verificare fino in fondo) che per il Mac OS/X (un simil-Unix) si trovano quasi tutti i grossi pacchetti famosi per Linux (compresi KDE e Gnome)... La differenza tra PC e Mac in ambiente di lavoro sta solo nella testa rintronata di quelli che stanziano i fondi. Un conto e' quando compri il computer per te (con soldi che hai risparmiato lavorando e sudando senza limite), altra storia e' il commercialotto coi baffi che deve comprare 10 macchine che lui non usera' mai, e per una pernacchia in piu' o in meno sul depliant e' disposto a spendere o a sacrificare l'uno o l'altro senza distinzioni. Scherzando, ma non troppo: si e' sempre detto che "il Mac costa tanto", certo, pero' all'universita' nell'88 gli studenti smanettavano col PC e i prof avevano i Mac; nel '93 gli studenti smanettavano con Win31 e i prof usavano i Mac; nel '96 gli studenti smanettavano con W95 o Linux, e i prof ancora usavano i Mac; nel '99 gli studenti smanettano quasi tutti con Linux e i prof, salvo qualche caso Linux, continuano a trastullarsi coi Mac; nel 2004 ci sono molti piu' Linux e pochi Mac... Gli unici Windows comparsi nei loro uffici da dieci anni a questa parte sono i computer dove deve girarci un solo programma (tipicamente quello del tesista di turno) :-) -- alf