> Il giorno 19/ago/2014, alle ore 00:22, Massimo Raffaele < > massimo.raffaele@xxxxxxxxx> ha scritto: > > Utilizzando tutti ma proprio tutti i risparmi per comprare azioni Apple. > E' un modo che li avrebbe aiutati molto a realizzare se stessi, in questi > anni ;-). > > > Diavolo, è vero! > Lo sai che non ci avevo pensato, altrimenti avrei risposto io così ad > Alessandro ... ;-) > > :-) > Deformazione professionale, hehehe, > Max Ragazzi, a me non pare proprio il caso di scherzare su queste cose. Vi invito a leggere due articoli di approfondimento, uno da Cnet.com: http://www.cnet.com/news/riots-suicides-and-other-issues-in-foxconns-iphone-factories/ e uno dal NY Times (lungo ma ne vale la pena): http://www.nytimes.com/2012/01/26/business/ieconomy-apples-ipad-and-the-human-costs-for-workers-in-china.html Come ho scritto prima citando Wu Ming 1, l'informazione su come vengono prodotti gli oggetti che usiamo ogni giorno contribuisce a "defeticizzare" la merce, il che non è cosa da poco, specie considerando che la divinizzazione del prodotto di consumo è un rischio tanto più grande quanto più si diventa "appassionati". ciao a tutti Alessandro