Il 21/08/03 21.55.00, Massimiliano Mirra <mmirra@xxxxxxxxx> ha scritto: >Francesco Romani <romani21@xxxxxxxxx> writes: >>> ma la diffusione del pinguino passa anche dal proselitismo. >> Concordo con Giacomini >Invece io sono in completo disaccordo. >Secondo, le decisioni spontanee non esistono. Cambia il punto di vista, ma la sostanza no. Tecnicamente non è probabile l'esistenza di azioni totalmente estranee dal contesto che le ha generate. In chiave deterministica. >quando un processo non porta al risultato desiderato non me la prendo con i >dati di input. ;-) Mi pare che tu stia parlando dell'imperativo categorico kantiano: azione. O della morale di San Tommaso: ciò che conta è la consapevolezza del fine. Lo penso seriamente anch'io. Se scrivo del codice e questo non funziona proprio non ho sprecato del tempo perchè il motivo per cui lo ho scritto rimane e può aprire la strada a qualcun altro (concetto di idea). Mi pare che la nostra chiacchierata abbia portato a qualche conclusione. La finalità del nostro agire coincide. Il punto di vista cambia in ciascuno di noi. L'oggetto della conoscenza però è lo stesso, e la possibilità di vederlo sotto profili diversi ci consente di percepirne un maggior numero di proprietà. E questo, all'atto pratico, è utile per conseguire dei risultati. Grazie a voi sto passando questo mese torrido in modo ottimo! Giuliano