Secondo me entrambe. Sarebbe anche opportuno mettere a disposizione una ISO con soli i pacchetti essenziali per rendere ubuntu una ubuntu-it cosi che, qualcuno che avesse già ubuntu "originale" installato può "aggiornarlo" all'ubuntu-it. Oppure, se qualcuno deve partire da zero, si procura la ISO contenente l'Ubuntu-it 2008/5/28 Daniel Schwitzgebel <schwitzd@xxxxxxxxxx>: > io avevo già visto un po' come era la storia... prima di fare la proposta > avevo fatto un paio di test... > mettendo la lingua in italiano rimovendo un paio di pacchetti inutili ero > riuscito a starci dentro installando anche ubuntu-restricted-extras > quello non è un problema... > > basta avere un idea di cosa si vuole fare... se una distro fatta e finita > oppure un apt-on-cd > > 2008/5/28 Alessio Treglia <quadrispro@xxxxxxxxx>: > >> Il 28 maggio 2008 12.00, Sergio Zanchetta <primes2h@xxxxxxxxx> ha >> scritto: >> > Intanto direi che è un'ottima iniziativa. >> > Per dare un parametro di riferimento, la ISO in italiano per Hardy >> preparata >> > da CreaLabs occupa circa 704 MB. >> > Questa ISO dovrebbe differire da quella ufficiale solo per i pacchetti >> > aggiuntivi per la lingua italiana e per l'eliminazione di wubi, che ha >> fatto >> > da agnello sacrificale dell'operazione come ho tristemente verificato. >> :-) >> > Non so se sia stato tolto qualcos'altro sinceramente, sarebbe da >> chiedere a >> > loro. >> >> Beh, allora contattiamoli! >> >> Cmq sì, per me Wubi può anche essere escluso... >> >> Si può prendere in considerazione l'eventualità di creare delle ISO >> per DVD, contenenti più software... >> >> -- >> Alessio Treglia <quadrispro@xxxxxxxxxxxxx> >> Homepage: http://www.quadrispro.netsons.org >> >> >