[tic-isf-cagliari] Re: Ebook su copyleft.it

  • From: daniele <munto@xxxxxxxxxx>
  • To: tic-isf-cagliari@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 22 Oct 2006 23:22:13 +0200

sarò lungo quindi sedetevi....

Sulla proprietà intellettuale non ho assolutamente niente in contrario,
in linea di principio. Però:
1. bisogna stabilire di che cosa è possibile avere la proprietà. Del
riso basmathi no, è troppo. La legge che permette di brevettare un
prodotto naturale è una legge ingiusta. Uguale per l'arte, disegno un
quadrato e dico che è il logo della mia azienda guai a chi lo tocca...
questo è troppo. Allora siccome il confine è griggissimo direi che
minimo bisognerebbe andarci più cauti.
2. sul software vale lo stesso. Faccio il programma calcolatrice e poi
lo brevetto, ok ci ho lavorato su, ma l'algoritmo per fare le addizioni,
anche quello fa parte del brevetto? E anche il codice c++? L'idea in
questo caso è talmente semplice che non è brevettabile perché è ovvio
che non potrai mai dimostrare di averla avuta tu per primo.
3. OK parliamo di musica, compongo un pezzo e ho il diritto che nessuno
si appropri della mia idea, OK, ma tutto il resto (stipendi, macchinari,
distribuzione, pubblicità) non sono proprietà intellettuale, la
proprietà intellettuale non c'entra nulla. E' come se pretendessi di
farti pagare l'idea di mela perché per portare mele a casa tua io pago
uno che le raccoglie, i macchinari e l'autista per trasportarle etc....
è un po troppo no?
5. Gli artisti con i copyright applicati in questo modo ci possono anche
perdere. Esempio: chi risarcisce Ridley Scott per tutti gli anni in cui
Blade Runner è stato fuori produzione? Per 5 anni se avessi voluto
vedere Blade Runner avrei dovuto copiarlo da chi lo aveva già anche se
avrei voluto la copia originale...
Non dovrebbe concesso di bloccare la produzione e mantenere i diritti,
si dovrebbe mettere il materiale a disposizione di chi vuole trarre un
profitto il quale ovviamente paga poi al detentore quanto gli spetta.
6. per parlare di imposizione continuo a parlare di musica. Ho avuto la
fortuna di suonare un po di volte sul palco, con gruppi che facevano
musica propria (quasi al 100%). Io (o chi per me) ho pagato la siae come
tutti gli altri. Questa è una imposizione dato che io ho scelto di
rinunciare a proteggere i miei pezzi. Vado un po fuori tema: chi ha
protetto Al Bano dal plagio di Micheal Jackson la SIAE o gli avvocati di
Al Bano???? Forse alla siae non sapevano dell'esistenza del pezzo di Al
Bano quando hanno messo i bollini sul disco di M.J.??? Forse Al Bano ha
dimenticato di pagare l'iscrizione... mmm... no, perché per avere i
soldi ti cercano a casa...
7. continuo a parlare di imposizione ricordando che pago una tassa che
risarcisce preventivamente gli autori (quali??) danneggiati (da chi??)
quando compro i dvd che mi servono a fare il backup dei miei dati
personali. La SIAE, se non lo avete già capito la cancellerei
immediatamente, visto che la sua esistenza mi costa inutilmente molto
denaro ogni anno e visto che è una società privata che guadagna per
legge in regime di monopolio... ma riconosco che questo fa parte di un
altro discorso.
8. la questione pirateria è un discorso più complesso. La pirateria è
male. Tuttavia, Microsoft ora la combatte +/- giustamente (secondo i
vostri gusti) ma la ha sempre tollerata. Mentre per installare
illegalmente software seri dovevi cercare un crack da qualche parte in
rete, INVECE, per installare windows 98/2000/NT (forse anche XP) mi
bastava il cd masterizzato e una product-key che copiavo a mano dal mio
amico che a sua volta la copiava dalla copia che ha masterizzato...
niente di più facile. Stessa cosa per tutti i prodotti Microsoft che ho
conosciuto (Visual Studio 6/7/8 Professional, esempio lampante...). OK,
non è che entro a rubare dal mio vicino perché ha la porta di casa
aperta, ma il mio vicino in questo caso ha messo la roba in strada e si
è coperto gli occhi... personalmente sospetto che abbiano favorito la
pirateria per rafforzare il monopolio. Tirare fuori i drm nel momento in
cui dilagano i software opensource mi sembra pretestuoso e solo in parte
giustificabile.
9. La proprietà intellettuale si paga? OK, bene, il 100% vada
all'autore/inventore. Alla Major pago, la distribuzione, la spesa per i
macchinari etc. però se mi vendono un disco e non trovo altro che una
copertina misera e basta, allora per me quel cd vale poco più del tanto
che la major deve dare all'artista, cioè < 5 euro. Farmi pagare il resto
è una truffa.
Inoltre, se mi vendi la possibilità di ascoltare un pezzo e (per fortuna
sinora) mi dici che lo posso ascoltare da adesso per sempre, allora mi
devi far fare una copia perché il supporto (cd, nastro, quellochevuoi)
non dura in eterno.

La mia posizione è questa. Copyright o proprietà intellettuale
andrebbero ridiscusse perché cosi come sono applicate nel mondo
occidentale (Italia ampiamente compresa), NON vanno bene.

Appresto,
        Daniele

PS. Se proseguite con questa discussione sappiate che ho tante altre
cose da dire.... per ora mi sono limitato a poche righe... suona come
una minaccia? ;-)



Diegolas ha scritto:
> marco melis ha scritto:
>>
>>
>> 2006/10/21, AO <alexus.fs@xxxxxxxxx <mailto:alexus.fs@xxxxxxxxx>>:
>>
>>     [...]
>>
>>     come fa un musicista a vivere? ad esempio, fa i concerti dal vivo: la
>>     gente paga per ascoltarlo e l'incasso copre attrezzature, musicisti,
>>     tecnici, ecc...
>>     cosa c'entra la casa discografica? non produce nulla, mangia soldi
>>     alle
>>     spalle del  musicista e del pubblico...
>>     la musica esiste da millenni, anche quando non c'erano le major a
>>     "proteggere" i diritti d'autore ovvero i lori interessi...
>>
>>
>>     ti vendono un cd a 40€, lo compri, e' tuo... poi lo metti sul lettore
>>     della macchina e non funziona perche' il cd ha un sistema DRM, lo
>>     ascolti sul pc e ti installa un rootkit (sony), te ne vuoi fare una
>>     copia per ascoltarlo sul player e non puoi... allora aggiri la
>>     protezione (c..o. l'ho pagato 40€ me lo potro' ascoltare mentre
>>     faccio
>>     footing?) e diventi un "pirata", un delinquente...
>>     chi e' il vero "pirata"?
>>
>>
>> Ecco come si fa a vivere con la musica in modo più onesto e proficuo
>> per chi la musica la fà:
>> http://www.musicrekk.org/
> 
> Ciao,
>    Diego.
>>  
>> Scusate se sono breve, ma sono di corsa.
>> Ciao
>> Marco
>>
>> [...]
>>
> E' esattamente quello che intendevo.
> E aggiungerei che sarebbero da rivedere le tasse SIAE.
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