[Linuxtrent] Re: [OT] Re: Re: PiratParty la festa...

  • From: Flavio Visentin <THe_ZiPMaN@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 07 Aug 2006 20:14:29 +0200

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>>> e se le major si limitassero ai guadagni per gli
>>> spettacoli live? e se ...... e se........
>> Le major hanno il diritto di guadagnare su tutto ciò che vogliono,
> NO

Perché no? Non è forse diritto di chiunque vendere il proprio lavoro
come vuole ed al prezzo che vuole? Sta a chi acquista scegliere se
sottostare a quei prezzi/condizioni oppure no.

>> fintantoché nessuno ti obbliga ad acquistare i loro prodotti.
> Davvero? Mmm mi vengono in mente un mucchio di esempi in cui ciò non è vero.
> In ogni caso se un autore ha un'esclusiva (altro modo di chiamare un piccolo
> monopolio), mi spieghi il modo _legale_ per ottenere il
> testo/musica/video?
> Ti posso fare degli esempi pratici se vuoi...

Se un produttore ha un esclusiva è perché un autore gliel'ha data,
quindi è stata comunque volontà dell'autore quella di affidare tutto il
proprio operato in mano a quegli sciacalli.
E'quindi GIUSTO che tu rispetti la volontà dell'autore.

>> Io sono contro queste politiche, e per principio non acquisto alcun CD o
>> DVD ma ascolto la radio o eventualmente guardo la televisione o leggo un
>> libro o navigo in Internet. In ogni caso non rubo.
> Beh come dire che non è importante la libertà di stampa tanto non leggi i
> giornali (rumore assordante di gente che si arrampica sugli specchi...)

Risposta completamente fuori tema. Se sei contrario ad una politica
adottata da qualcuno non RUBI il suo lavoro per protesta, semplicemente
lo boicotti.

>>> come sempre è questione di
>>> onestà morale, con le attuali leggi in questo settore tu dovresti
>>> pagare la SIAE per fisciettare un motivetto in montagna.........
>> Non è necessario rubare per affermare la propria contrarietà a qualcosa.
>> Non si va in un supermercato a rubare la farina perché la pasta costa
>> troppo.
> Anche qui....lo sai vero che se canti "Tanti auguri a teeee..." di fronte a
> piu di un tot di persone (3-5 non so di preciso ma poche) dovresti pagare la
> SIAE? E tu _onestamente_ lo chiami rubare????

A parte il fatto che è la canzone originale, "Happy birthday to you" ad
essere coperta da copyright, nessuno ti vieta di cantarla in privato tra
i tuoi parenti, dato che la riproduzione per fini privati è sempre stata
consentita.

In ogni caso se fosse vietato lo sarebbe per volontà dell'autore, e
quindi sarebbe giusto rispettare tale volontà. Nessuno ti vieta di
creare una nuova canzoncina per fare gli auguri di compleanno.

>> Chi pirata musica è ladro a tutti gli effetti,
> si dillo alla mia vicina di casa che ha cantato detta canzoncina
> all'asilo...

Stessa identica cosa. Fintantoché c'è qualcuno che non rispetta la
legge, l'assurdità di tale legge non emergerà mai.
La cosa giusta sarebbe quella che alla recita dell'asilo del figlio
politico di turno si chiamasse la SIAE e si facesse elevare una
contravvenzione a tutti i genitori ed all'asilo stesso.

>> soprattutto è una persona ipocrita che non ha rispetto per gli altri. 
> diglielo ma attento che siccome ha 4 anni, ipocrita non sa neanche che vuol
> dire...

...

>> Se
>> degli autori hanno deciso di vendere il proprio prodotto secondo
>> determinate modalità, è giusto che ci si adegui a tale volontà.
> NO.

Allora non denunciarmi se entro in casa tua e mi servo dal tuo frigo
mentre tu sei al lavoro. D'altronde come tu non rispetti la mia volontà
di vendere la musica da me prodotta, non vedo perché io dovrei
rispettare la tua volontà di non fare entrare in casa cani e porci.

>> Se non sei d'accordo evita di acquistare i loro prodotti.
> Fa parte della prassi "legale" il violare una legge ingiusta per poi
> ricorrere in appello per farla annullare.

NON SPARIAMO CAZZATE PER PIACERE.
Questa affermazione non è nemmeno degna di risposta.

> Parzialmente daccordo. Che l'autorità pubblica sia _obbligata_ a usare
> prodotti che usano formati standard pubblici. Autocad non lo è? Peccato, era
> un così bel prodotto...

Altro discorso che non c'entra con quello che dicevo.

>> E' una decisione che spetta all'autore che ha pieno diritto di decidere
>> come ciò che LUI ha sviluppato debba essere distribuito.
> Questo va bene per i romanzi. Per i programmi le cose non sono proprio le
> stesse.

Se io faccio un programma decido io come distribuirlo. O vorresti essere
tu a decidere come il mio lavoro deve essere venduto?

>> Ed è TUO dovere rispettare la sua volontà. 
> Fino ad un certo punto. Cioè finche non si detiene un monopolio. A quel
> punto, qualsiasi corte antitrust ti direbbe che _non puoi_ fare quello che
> vuoi ma per lo meno devi rendere la concorrenza in grado di farsi avanti,
> per esempio standardizzando il formato presso un ente di certificazione
> pubblico e rinunciando a qualsiasi diritto sul formato.

Per prima cosa non confondiamo monopolio con posizione dominante.
Seconda cosa tu puoi fare quel che vuoi fintantoché rispetti la legge, e
questo a prescindere dalla quota di mercato.
Ci mancherebbe anche che non fosse così; la libertà andrebbe a quel paese.

>> Se non ti va bene nessuno ti vieta di creare
>> un tuo CAD, pienamente compatibile con Autocad e rilasciarlo con la
>> licenza che vuoi.
> Ecco attualmente non puoi. Il formato dwg (forse anche il dxf) è parzialmente 
> brevettato e di proprietà dell'Autodesk.
> Come la mettiamo?

I brevetti software in Europa non valgono. Quindi, dato che noi stiamo
parlando di Italia che è in Europa, la mettiamo che puoi fartelo senza
problemi.

> Fa parte del rispetto (ecco perché non sono del tutto daccordo con PP)
> rendere palese il problema, autodenunciandosi e ricorrendo in tribunale.

Non si può rendere palese il problema senza commettere il reato? Bisogna
per forza uccidere una persona per rendere la classe politica conscia
del fatto che le armi possono essere pericolose in mani sbagliate?

> Se una legge è sbagliata va cambiata e se il mondo politico è pagat...no
> cioè non capisce allora è necessario sollevare la questione con i mezzi
> istituzionali.

Appunto. Hai due modi legali per farlo:
a) nella cabina elettorale
b) con il referendum abrogativo

> Ecco che le protezioni e i DRM sono un grosso pericolo perché
> impediscono di fatto l'accesso a questo iter legale perfettamente previsto.

I DRM non rappresentano alcun pericolo di per sé.
E' eventualmente il loro uso che può portare problemi. Il fatto è che
chi decide di usarli non sono le Major, ma sono i soliti stupidi utenti
che accettano di farsi limitare la libertà in modo arbitrario dalle
Major, acquistando prodotti protetti da DRM.
Ancora una volta il potere di scegliere la libertà è come sempre in mano
all'utente. Se questo gode nel martellarsi sui co...oni non è
assolutamente colpa di chi cerca di fare i propri interessi.

Io sono molto favorevole all'introduzione dei DRM, l'importante è che
venga abolita l'iniqua tassa sui supporti, che è una tassazione che
parte da un assunto di colpevolezza.

> Tutto da dimostrare che tutte le creazioni di cui stiamo parlando sono al
> 100% farina del proprio sacco. Siccome così non è, come la mettiamo?

Ovvero? Se sei a conoscenza di situazioni di copia o di plagio illegali
è tuo DOVERE denunciarle. Altrimenti stai solo facendo illazioni.

>> Sono problemi tuoi.
> NO son problemi di tutti, purtroppo.

Ti assicuro che non sono problemi miei. Le mie idee non hanno prezzo.

>> Con questa chiudo, e vorrei anche sottolineare che la discussione
>> comincia ad essere fortemente OT.
> Non mi pare, anzi Licenze, DRM, contenuti multimediali sono legati a doppio
> filo con il Software Libero, non trovi?

No, quando si parla di opere multimediali, pirateria e copie abusive.

> Scusa se ho fatto l'avvocato del diavolo, neanche io sono del tutto daccordo
> con PP ma mi pare che parecchie questioni non siano né errate né
> superficiali...solo l'approccio che non mi convince... :-)

Io sono assolutamente contrario alle attuali leggi sul diritto d'autore,
ma sono ancora più contrario a chi vuole cambiarle per raggiungere uno
scopo che non è a vantaggio di tutti ma è solo a vantaggio personale e
quando per raggiungere lo scopo si sovverte l'ordine delle cose e si
violano le leggi.

Resto inoltre fermamente convinto che l'unica cosa da tutelare
strenuamente sia la *libertà* dell'individuo, libertà che si manifesta
anche con scelte non condivisibili come le politiche attuali del diritto
d'autore e che il PP vorrebbe abolire.

Se un autore decide che le proprie canzoni debbano essere ascoltate solo
al buio e solo nei giorni pari, va tutelata e fatta rispettare la sua
volonta, per quanto non condivisibile.

Starà all'utente eventualemente rinunciare ad acquistare le sue opere se
non reputa congrui i termini di utilizzo. Se invece accetta i termini,
allora è giusto che li rispetti.

Analogamente per il software, dove chiunque deve essere libero di poter
adottare la licenza che vuole per il proprio software. Sta nell'utente
scegliere il prodotto che meglio di adatta alle sue esigenze e, se
questo è un prodotto non libero, nell'adeguarsi alle restrizioni imposte.

Nessuno deve essere obbligato a sottostare ad imposizioni non necessarie.

LIBERTA' e rispetto prima di tutto

- --
Flavio Visentin
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