[Linuxtrent] Re: [OT] Re: Re: PiratParty la festa...

  • From: "Roberto Resoli" <roberto.resoli@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 8 Aug 2006 10:34:14 +0200

athos gualazzi wrote:
>> Perché no? Non è forse diritto di chiunque vendere il proprio lavoro
>> come vuole ed al prezzo che vuole? Sta a chi acquista scegliere se
>> sottostare a quei prezzi/condizioni oppure no.
>
> è secondo il tuo concetto che le case farmaceutiche ...........

Mi meraviglia che proprio tu, che hai portato in lista l'argomento, non
conosca le differenze tra diritto d'autore e brevetti.
E non si sta parlando di medicine ma di musica. Se vuoi sviare il
discorso tirando in ballo cose che non c'entrano nulla, allora possiamo
anche parlare dell'estinzione dei babbuini in Mongolia.

Proprio così. Penso che fare polemica citando ognuno degli esempi che "tirano" a favore della propria tesi sia sempre possibile, proprio perchhe secondo me la prevalenza dei diritti del singolo (autore, major, o altro) su quelli della comunità dipende dai casi.

Se l'opera del singolo ha una valenza fondamentale per la comunità
(può essere letteralmente di vita o di morte, come nel caso dei
medicinali contro l'AIDS nel terzo mondo) non mi sembra giusto che sia
solo lui a decidere come distribuirla, e alle condizioni che vuole;
questo può essere PROFONDAMENTE immorale.

Se l'opera del singolo è una canzonetta, penso che i diritti del
singolo abbiano un peso maggiore, perchè la sua mancata fruizione non
è che causi un grande danno (magari è più che altro un beneficio ,
visto la roba che gira ... ;-)  ).

Insomma mi sembra che parlare di opere, lavori e prodotti in generale
non sia giusto in questo campo, perchè la loro natura e modalità di
fruizione cambiano alquanto, dal piatto di pastasciutta ad una sonata
di Mozart.


>> Se un produttore ha un esclusiva è perché un autore gliel'ha data,
>
> quasi sempre è obbligato se la vuole pubblicata

Non ho mai visto alcun produttore essere condannato per minacce nei
confronti di autori che non gli danno i diritti d'autore sui loro
lavori. Quindi non è obbligato, semplicemente reputa conveniente tale
scelta, salvo poi pentirsene se le cose vanno male.

E'quello che è succeso a Prince, ad esempio.

[cut]

> quando il TC (sinceramente non me lo auguro) avrà invaso il
> mercato e le restrizioni saranno le peggiori ventilate ti inviterò a
> fornirmi le alternative.

Se mio nonno aveva le ruote era un carretto.
Si fa un gran parlare di TC, TCPA, NGSCB, Palladium, ma alla fine chissà
perché nessuno ha visto nulla. Io avevo un portatile TC compliant e mi
sono divertito a giocherellare con TC. Una tecnologia veramente utile e
ben fatta che non mi ha impedito alcunché.
Come un'arma non è pericolosa se usata bene, così TC non è in assoluto
negativo ed ha anzi alcuni utilizzi veramente utili e positivi

Se un PC con il TC mi impedisse di installare Linux, semplicemente non
lo acquisterei, analogamente un televisore che mi impedisse di cambiare
canale alla pubblicità, o ai CD e DVD attuali di cui non posso fruire
liberamente.
Non avrei problemi a rinunciare definitivamente alla televisione o al PC
qualora il loro utilizzo minasse la mia LIBERTA. Se tu hai problemi già
adesso a rinunciare a quattro canzonette, immagino che quando sarà
necessario avere un lettore DVD TC compliant per vedersi l'ultimo film,
correrai in negozio ad acquistarlo, contribuendo alla sua diffusione.

Capisco il tuo punto di vista, e mi sento di condividerlo, ma ho molti dubbi su quanto il TC possa diventare pervasivo, e quanto una politica dei piccoli passi da parte dei produttori possa contribuire a diffonderlo senza che la maggior parte delle persone se ne accorga. Penso non basti boicottare (anche se sono d'accordo che la politica ormai la facciamo soprattutto al supermercato) ma occorre un attenta vigilanza e testimoniare attivamente il pericolo.

Il TC diverrà pervasivo nel mondo della multimedialità, delle console da
gioco, ecc. ecc., ovvero il mondo delle persone che pur di ascoltare
l'ultimo brano musicale o di vedere l'ultimo film, sono disposte a
boicottare la propria libertà.

Vedi sopra; e se poi, visto che è così utilizzato, iniziasse ad invadere gli uffici delle aziende, i cui documenti potrebbro sparire o diventare inaccessibili da un giorno all'altro? Su questo il singolo non avrebbe molta voce in capitolo, semplicemente perchè non possiede gli strumenti che deve utilizzare. Penso che una qualche regola a livello sociale, politico debba esserci.

Nel modo informatico, finché ci sarà la domanda, ci sarà sempre la
possibilità di avere PC con TC disabilitat{o|abile}. Tutto il resto sono
FUD e seghe mentali.

Mah, vorrei avere la tua sicurezza.

Ciao,
Roberto.
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