... Però vorrei chiarire che "portable" non è sinonimo di "crakkato", ma è una modalità di progettazione del software (direi quasi una filosofia!), per cui il mio programma non deve usare i registri, non deve scrivere file indesiderati, soprattutto al di fuori della cartella in cui risiede, una volta rimosso dal disco non deve lasciare traccia di sè, non deve avere troppi prerequisiti, e per lo più si tratta di software free o meglio ancora opensource... Non per niente sono sfornati in questo modo dal produttore stesso, non vengono adattati da altri, o per lo meno non senza il suo permesso... Ad esempio dai un'occhiata qui: http://portableapps.com/about o qui: http://portableapps.com/forums oppure qui: http://www.winpenpack.com/main/e107_plugins/forum/forum.php ... I portable "illegali" sono pirateria, è un'altra cosa!.. E comunque il discorso è molto aperto e c'è una grande comunità di sviluppatori che ci lavora ogni giorno... Ed a cui va il mio e il nostro grazie per le tante belle applicazioni che ci rendono disponibili... gratuitamente!...
|_ /-\ Stefano ha scritto:
infatti molte versioni "portable" sono illegali in quanto bypassano il controllo p.es. sul seriale del disco o della scheda madre o qualunque altra cosa che potrebbe avvenire in fase di installazione. Inoltre (p.es. openoffice) durante il setup sceglie in base al processore (amd, intel ...) la versione ottimizzata da installare. Vi immaginate se invece nel repository mettessero le varie versioni (come Realspectrum tanto per restare in tema)? L'utOnte secondo voi sa cosa monta il proprio pc? :)