[zxspectrum] Re: OT: Orgoglio(?) (messinese) e pregiudizio

  • From: Zurillion <zurillion@xxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 26 Oct 2007 07:40:25 -0700

 
On Friday, October 26, 2007, at 03:27PM, "bbk" <bbk@xxxxxx> wrote:

>Da questa risposta deduco che forse non mi sono spiegato nel modo giusto. :)
>Il mio impegno e' orientato a creare una visione d'insieme del problema 
>e poi affrontarlo organicamente, non a scaricare su altro le colpe.

>Nel caso delle stragi del sabato sera, ad esempio, non volevo sostenere 
>che il problema NON e' il sabato sera, ma che un'azione orientata 
>prevalentemente
>al sabato sera e' valida solo per una minoranza delle cause e oltretutto 
>e' la piu' "facile" e piu' spendibile sul piano elettorale.

Però è anche la più facile da affrontare e quindi sembra logico partire da 
questa.

Se io posso dare dei disinfettanti a dei bambini che bevono acqua non pulita in 
Africa, che faccio, mi lamento che risolve solo una parte dei loro problemi, e 
dico che dovremmo pure dagli anche i farmaci xxx e yyy e poi fare zzz e kkk, 
oppure prima comincio a dargli quello che posso e poi affronto anche tutto il 
retsto?

In molti paesi civili è passato il semplice principio che l'alcol, anche poco, 
rallenta i riflessi e peggiora le prestazioni alla guida in maniera 
inaccettabile: dunque, se vuoi guidare, non bevi. Se sei in un gruppo di 
persone e uscite sempre assieme, fate a turno e uno non beve (giodatore 
designato). Se non puoi, ci sono varie soluzioni: si torna con i mezzi, a 
piedi, con un taxi ... tutte soluzioni ampiamente sperimentate e che funzionano.

>Abbassare il limite di velocita' o quello alcolemico e' una soluzione 
>NON articolata,

Sono d'accordo. La soluzione corretta è determinare scientificamente quale sia 
il valore corretto (e questo non dipende né dalle tradizioni enologiche o 
sociali dal paese, ma da questioni relative a velocità di arresto e cose 
simili), determinare quale sia il limite di velocità corretto (stesso 
discorso), poi fare controlli a tappeto ed applicare le sanzioni.
Ma non sulla scorta del'emozione dell'ultimo morto: sempre e comunque.

Se bevi, non guidi. Se bevi, guidi e vieni beccato, paghi. Se bevi, guidi e fai 
un incidente, va considerata un'aggravante seria.

Semplice, no? ;-)

>rendere obbligatorio il palloncino fuori dalle 
>discoteche (a spese del locale)
>e sanzionare i locali se non viene fatto aiuterebbe a creare una 
>generazione di gestori che cooperano alla lotta contro la guida in stato 
>di ebrezza, in piu'
>andrebbe affrontato il problema alcolico alla fonte evitando la 
>pubblicita' in TV (come per le sigarette) e agire sulla tendenza a 
>creare stereotipi di virilita' basati sull'alcol.

Oppure agire sulla percezione dell'intensità dei controlli sulle strade: la 
gente in Italia non rispetta le regole perché sa che le probabilità di essere 
beccato sono molto basse, e sa che comunque non rischia molto.

Tutto il resto è giustissimo, ma a mio avviso secondario.

>Ovviamente agire sul lato "commerciale" significa perdere soldi, agire 
>in maniera "sanzionatoria" significa farne. :)

Anche i controlli costano, quando vengono fatti seriamente, spesso più di 
quanto si incassi.
Il problema è che i controlli vengono fatti con il criterio di massimizzare il 
profitto, e non di ottenere la massima efficacia.
Esemplare il caso recentissimo dei semafori col giallo truccato.

Non vedo cosa tu abbia contro i controlli: o contesti il principio che non si 
debba bere e guidare (ma allora tutto il discorso formativo cade), oppure se 
non lo contesti dovresti essere più che favorevole ai controlli.

>Un esempio ancora piu' concreto:
>Il Coordinamento Motociclisti opera per denunciare l'incuranza delle 
>istituzione per la sicurezza delle strade (per moto, auto, biciclette e 
>carretti a cavalli), contemporaneamente
>promuove l'uso del casco, l'airbag da moto e altre protezioni personali 
>e d'estate mette banchetti nelle strade "da sparo" e ferma i 
>motociclisti per sensibilizzarli sulla guida civile e
>inconsapevole.

Ottima attività, complimenti!

>Azione portata verso lo stato, verso il motociclista che vuole essere al 
>sicuro e al motociclista "stupido", questa e' un'azione articolata (a 
>mio avviso).

Mi sembra giusto. Ma le due cose sono complementari, non alternative. Quindi 
quando vedo questo tipo di azione, esulto, quando vedo i maggiori controlli 
esulto, se vedo entrambe le cose esulto due volte.
E' ben diverso dal dire "il problema non si risolve con i controlli ma...".

La politica adottata negli altri paesi europei ha dimostrato ampiamente che 
l'approccio sanzionatorio è decisamente efficace. O sbaglio?
Se hai dati diversi, su questo punto, mi interessa conoscerli.

Ciao,
   Giovanni 


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