[Linuxtrent] Re: Raid vari e LVM
- From: Flavio Visentin <THe_ZiPMaN@xxxxxxxxx>
- To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Wed, 17 Nov 2010 15:03:23 +0100
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Stefano Bridi wrote:
> Piu' una mia opinione che altro, ma se e' vero che i dischi sono piu'
> soggetti a guasti degli altri supporti ma questo e' dovuto anche al loro
> utilizzo: se una volta a settimana accendo un disco per copiarci i dati
> e' diverso da un disco sempre acceso su cui copio i dati. A parita' di
> ri-usi credo che anche i nastri soffrano.
No, c'è proprio un problema di fondo proprio del dispositivo disco.
Il disco è un dispositivo con delle componenti meccaniche ed elettroniche
fragili senza le quali il device è praticamente inservibile. Ci sono
moltissimi problemi che possono affliggere i dischi:
a) rottura del motore (dovuta a frequenti start e stop)
b) elevata sensibilità agli urti (specie per le testine)
c) eventuale polvere che riesce a penetrare e danneggiare la superficie
rendendo i dati inservibili
d) l'elettronica che può bruciarsi.
e) smagnetizzazione con forti campi magnetici.
f) corruzione logica del filesystem.
I nastri non soffrono di questa tipologia di problemi. Essendoci una
separazione tra dispositivo elettromeccanico (tape drive) e cartuccia nastro
con i dati (tape) i problemi di natura elettronica e meccanica ricadono
sull'unità tape drive che però se si guasta non compromette in alcun modo il
recupero dei dati; basta usare un'altra unità.
Le uniche tipologie di problemi di cui risentono i nastri sono:
a) smagnetizzazione: si evita conservandoli accuratamente (e potenzialmente
ne soffrono anche i dischi)
b) rottura di una cassetta: questo non compromette comunque i dati contenuti
e l'operazione di sostituzione dell'involucro rotto con uno integro è cosa
abbastanza semplice e non ha costi elevati come quelli del ripristino delle
unità disco.
c) deterioramento del nastro: sussisteva con le tecnologie vecchie (p.es.
DDS) in cui la testina era a contatto con il nastro; ormai con le tecnologie
moderne (DLT, LTO, ecc.ecc.) non è più un problema perché le testine non
sono più a contatto.
Non vi sono problemi di struttura del filesystem perché non esiste un
filesystem, non vi sono problemi di elettronica perché non vi è elettronica.
Quanto alla durata del media è risaputo che nastri degli anni '60 sono stati
riletti negli anni '90 e il problema non è stato tanto recuperare i
contenuti quanto recuperare un'unità funzionante che potesse leggerli.
Costruire un lettore di nastri comunque non rappresenterebbe un grosso
problema tecnologico e non ha comunque costi assurdi.
Rileggere invece dati da un disco degli anni'80, ipotizzando che elettronica
e meccanica fossero perfettamente integri (cosa non scontata), rappresenta
uno scoglio non da poco.
- --
Flavio Visentin
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