>Secondo me invece i nastri lo supportano bene. Quello che credevo e` che >il loader fosse piu` complicato, ma invece non e` vero: tutto sta nel >1) captare il fronte d'onda tra le sue semionde, >2) interpretare il valore del bit a seconda che il fronte sia in salita >o discesa, e >3) aspettare, dopo la lettura del fronte d'onda, il tempo di una >semionda per evitare di leggere il fronte d'onda iniziale invece di >quello centrale. Forse ci sono arrivato, ecco le risposte ai 2 dubbi che avevo: - l'onda risultante grazie allo xor con il clock non dovrebbe soffrire di troppi problemi di risonanza (ricordi di aver parlato di "frequenza zero" ?). I problemi sulla semionda che avevo riscontrato con il mio primo turbo si risolvono leggendo la *posizione* dell'onda invece che misurando la durata del suo periodo. - come hai notato anche tu (vedi sopra), un loader può essere molto semplice perchè basta calibrare il timing del codice e leggere i dati al momento giusto; ma in questo modo la velocità motore del registratore diventa molto critica. Il loader deve tener conto del fronti d'onda per recuperare il sincronismo, ma non è difficile come sembra, perchè (come detto sopra lo xor del clock garantisce uno switch. Se prendiamo il disegnino gentilmente fornito da wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Manchester_code ..il loader per essere stabile anche con le cassette dovrebbe in sequenza: -- sinconizzarsi con il clock -- leggere il bit -- aspettare poco di più più di una semionda del clock -- loop sulla prossima sync Non sono però sicuro che il sorgente che abbiamo visto si occupi di mantenere la sincronizzazione: sbaglio ?