>>> credo dipenda dalla testina >> >> >> Se la tua spiegazione è vera allora non c'entra niente con la criticità dei >> file WAV. >No no, infatti. >Io rispondevo alla tua frase "spesso le cassette caricavano meglio con >un registratore semplice piuttosto che con una piastra di >registrazione hifi. Come mai?". (...) A mio parere entrano in gioco diversi fattori. Il registratore di cui dispongo al momento è un radioregistratore AIWA, con loudness automatico e testina stereo... far caricare qualcosa agli ZX è un'impresa veramente ardua: l'ho dovuto utilizzare per recuperare dei dati dalle cassette: prima di riuscire a convertire il wav ho dovuto applicare tre passate di filtri audio con Audacity (e ricalibrare la testina). A parte il problema della testina (probabilmente dovuto anche al fatto che ormai è un po' magnetizzata e che la meccanica sarà leggermente fuori asse, ho dovuto eliminare con dei rumori di statica (una specie di periodico "tick tick") e un ronzio a 50 hz. L'output è troppo 'pompato' (anche per l'effetto loudness), e trovare il livello giusto (non troppo distorto ma nemmeno troppo basso) è sempre un'impresa.. a volte non si capisce se il jack stia facendo contatto ! Eppure con la musica se la cava ancora bene .. :( Credo che oltre all'indubbio vantaggio della testina mono (che riduce anche i problemi con l'azimuth) i registratori più semplici traggano vantaggio dalla minor risposta in frequenza (specialmente se sono pensati per registrare solo appunti vocali), limitando il rumore superfluo. Ultracargas utilizza solo 2+2 campioni per codificare lo zero, con frequenza di campionamento di 44.100, il che significa (se non sbaglio i calcoli) che lo Spectrum si deve sciroppare frequenze superiori ai 10khz. E' probabile che queste risultino in molti casi fortemente attenuate rispetto ai toni più bassi (ad esempio il segnale 'pilot' o 'leader' o come diavolo vogliate chiamarlo).. questo scompenso rende probabilmente complicato anche trovare la regolazione ottimale del volume. In termini software sono praticamente sicuro che il loop di calcolo delle temporizzazioni (che di solito nei turbo ricalca quello della ROM) sia stato ridisegnato, perchè quello tradizionale è pensato per lavorare su una scala completamente diversa, e non è abbastanza preciso. A questa velocità lo spazio di manovra per fare altro con la CPU diventa veramente poco (Paolo non me ne voglia se rimango di questa idea). Ipotizziamo di voler raddoppiare la velocità, saremmo sopra ai 20khz, da far passare attraverso device pensate per riprodurre frequenze molto meno acute, con tutto quel che ne consegue. Mi chiedo ad esempio sempre se per compensare l'effetto 'onda quadra' dovuto ai pochi campioni sulle frequenze alte non sia necessario nei lettori CD inserire dei filtri per 'arrotondare' l'output.. Però è facile costruire un test: un wav a frequenza crescente e un loop software che ti dice se vede "scattare" il fronte d'onda, magari con il solito giochetto sul bordo.. che ne dite ? Regolando a mano il volume si potrebbe stabilire la soglia di 'udibilità' del segnale e capire quanto diminuisce la sensibilità al crescere della frequenza.