[zxspectrum] Re: Enrico Tedeschi, era Ultimo post dell'anno e hardware curioso....

  • From: Simone Voltolini <simone.voltolini@xxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Sat, 3 Jan 2015 19:35:51 +0100

Eh sì.

Ricordo anche però che c'è un business di nicchia, tipo quello di Apple, che 
vive ancora dei sistemi vecchi di MS, seriali, parallele ma soprattutto...porte 
PCI...

Noi come sviluppatori MS da oramai più di 15 anni non ci siamo mai posti il 
problema si adattare rapidamente una versione di Office con altre da una parte 
perché adattiamo il sistema con poche modifiche e dall'altra perché abbiamo 
sempre fornito le Runtime facendo risparmiare, e non poco, la nostra clientela.

Oggi la differenza comunque si è molto assottigliata, il grande salto ci fu con 
l'uscita di Office 2007 ed ora con la 2013. 

Kora Sistemi Informatici S.r.l.

> Il giorno 03/gen/2015, alle ore 18:47, Luca Alimandi 
> <luca.alimandi@xxxxxxxxxx> ha scritto:
> 
> Enrico Maria Giordano ha scritto:
>> 
>> 
>> Il 03/01/2015 12:08, Luca Alimandi ha scritto:
>> 
>>> Interessante! Sai che non ci avevo fatto caso? Intendo dire che non mi
>>> ero accorto che la Sinclair (e poi l'Amstrad) avesse sfornato quasi un
>>> modello all'anno!
>> 
>> Quelli erano un modello all'anno in un periodo pionieristico. Quelli della 
>> Apple sono 10 modelli di iPhone in 7 anni in un periodo di piena maturità. 
>> Non mi sembrano due situazioni paragonabili in alcun modo.
>> 
>>> vedi Office
>> 
>> Non mi pare che siano uscite tutte queste versioni di Office.
> In verità non sono state molto frequenti, in media una ogni tre anni.
> Dal 1995 al 2013:
> Office 95 (30 agosto 1995)
> Office 97 (30 dicembre 1996)
> Office 2000 (27 gennaio 1999)
> Office XP (31 maggio 2001)
> Office 2003 (17 novembre 2003)
> Office 2007 (30 gennaio 2007)
> Office 2010 (12 maggio 2010)
> Office 2013 (29 gennaio 2013)
> 
> Io però avevo in mente un'ottica aziendale, in cui si devono allineare ogni 
> volta centinaia di computer (e i relativi utenti, cosa MOOOLTO più difficile! 
> :-) ).
> Pensa che solo per fare il giro di tutte le macchine e sistemare le cose in 
> modo che tutti gli utenti fossero allineati e sincronizzati (tra loro e con 
> l'esterno) una volta ci ho impiegato un anno e mezzo! Non c'erano solo i PC 
> della Sede, ma anche una pletora di PC nelle filiali in oltre 20 città sparse 
> dal Trentino alla Sicilia!...
> Poi dopo neanche un anno ho dovuto ricominciare il giro, solo perchè MS aveva 
> sfornato un'altra "rivoluzionaria" versione di Office (e vari clienti e 
> fornitori l'avevano adottata, purtroppo!...) e ti assicuro che non è un bel 
> deivertimento! :-( ...
> Comunque anche queste sono solo riflessioni personali di un povero IT manager 
> frustrato (vedi sopra!...) ;-) ....
>> 
>>> e i vari S.O. di Microsoft,
>> 
>> E neanche tutte queste versioni di Windows. Di cosa stiamo parlando? Di 
>> Windows ne sono uscite 4 (XP, Vista, W7, W8) in 14 anni!
> Stesso discorso... Non ti dico gli impazzimenti con le periferiche e i 
> relativi driver (e in azienda le periferiche sono vitali, come i lettori di 
> codici a barre, le stampanti laser e di etichette, ecc...)
> 
>>> gli infiniti modelli di CPU e schede grafiche, e via
>>> dicendo...).
>> 
>> Infatti il problema è sull'hardware. Io capisco che anche le aziende che 
>> producono hardware debbano campare ma mi sembra che esagerino. C'è una 
>> misura accettabile per tutto.
> Appunto. Ma per me anche sul software esisteva il problema. E poi non ti dico 
> le complicazioni di gestione degli aggiornamenti automatici introdotti da MS 
> per "semplificare" la vita dei sistemisti! Ancora adesso (che la tecnologia 
> si è "assestata") rilevo un'infinità di problemi legati proprio agli 
> aggiornamenti. Una banalità: oggi come oggi i browser hanno acquisito 
> un'importanza fondamentale come "client" di applicativi condivisi. Ebbene non 
> si riesce a stare dietro ai cambiamenti continui, e un applicativo che 
> funzionava bene fino a ieri con una certa versione di Explorer, 
> all'improvviso non funziona più con la nuova release (che viene per di più 
> spesso installata "a sorpresa" in quanto definita "aggiormaneto importante". 
> Questo costringe i produttori di quell'applicazione (in questo caso il 
> sottoscritto e colleghi...) a fare delle "corse pazze" e spesso senza 
> informazioni precise per correre ai ripari. E' come una corsa ad ostacoli, in 
> cui ad ogni passo andato bene ti viene messo subito l'ostacolo nuovo da 
> superare... E' solo così che i programmatori si tengono in forma, altro che 
> Olio Cuore! :-))
> 
>>> Va beh, scusate le mie divagazioni di genitore frustrato, ma credo che
>>> il problema sia alquanto grosso!... Forse ci sta pensando la crisi a
>>> mettere un po' a posto le cose! :-(
>> 
>> No, non ci riesce, purtroppo. I figli continuano a chiedere incuranti della 
>> crisi... :-(
> Già, non me ne parlare!...
>> 
>>> Concludendo (era ora!) direi che ci vorrebbe un po' più di equilibrio e
>>> buon senso tra innovazione (importantissima ed anima del progresso...) e
>>> mantenimento e sfruttamento del "già disponibile"....
>>> La Fiesta di Enrico potrebbe essere un buon esempio (da non seguire!
>>> :-))) )
>> 
>> Sì, in effetti lì c'è il discorso dell'inquinamento. Ma se tutti usassero 
>> l'auto quanto la uso io non ci sarebbero problemi.
>> EMG
> Ci puoi mettere la mano sul fuoco! Non sai come sto bene da un anno a questa 
> parte che non ho più la macchina (almeno la mia perchè, in caso di necessità, 
> posso ancora contare su quella di mia moglie).
> Purtroppo però non tutti hanno la fortuna di poter raggiungere l'ufficio in 
> metro in 1/4 d'ora, e penso che anche io, prima o poi, dovrò soccombere e 
> comprarne un'altra, se non altro per le esigenze della familglia. Per ora 
> tengo duro!
> Comunque la mia era solo una battuta, tanto per sdrammatizzare un po' ;-)
> In effetti volevo dire proprio il contrario, e cioè che (inquinamento a 
> parte) ci sono proprio molti buoni esempi di uso "longevo" di oggetti che, 
> secondo la mentalità comune, dovrebbero andare in pensione. Il problema è 
> anche che riparare e mantenere oggi costa più che comprare nuovo.
> Una volta era il contrario, per questo fiorivano e abbondavano lavori 
> artigianali, come il calzolaio e il rilegatore di libri (tra parentesi nella 
> mia famiglia paterna ci sono state tre generazioni di rilegatori, ma oggi 
> sono in forte crisi :-( ).
> Un po' è successo anche per i PC, quando, agli inizi, fiorivano aziendine che 
> li assemblavano e li riparavano, e magari (come nel caso di un'aziendina che 
> avviammo negli anni 90 con alcuni amici) facevano anche altri servizi, come 
> programmi personalizzati e formazione... Poi, con l'avvento delle grandi 
> catene dell'informatica, è morto tutto!...
> Che ci vogliamo fare? Sembra sia la dura legge del mercato "da cui null'omo 
> vivente può scampare" - cit. S.Francesco (ma lui si riferiva ad altro... 
> anche se il risultato è lo stesso!)
> Guardate che fine hanno fatto i piccoli empori e minimarket, per non parlare 
> dei negozietti di alimentari e frutta / verdura sotto casa!...
> 
> -- 
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