Malantrucco Carlo ha scritto:
Interessante! Sai che non ci avevo fatto caso? Intendo dire che non mi ero accorto che la Sinclair (e poi l'Amstrad) avesse sfornato quasi un modello all'anno!Inviato da iPhone Il giorno 02/gen/2015, alle ore 10:19, Enrico Maria Giordano <e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=kQ7UznmrK1g 10 modelli di iPhone in 7 anni??? Ma vogliamo scherzare??? :-( Beh, se è veramente così la mia "stima" della Apple scende decisamente...Premesso che il consumismo non mi piace anche se è purtroppo alla base del mercato globale e che pur essendo utente Apple dal 1992 ho avuto soltanto due iPhone, un 3GS nel 2008 che mi è durato 3 anni e mezzo ed un 4S nel 2012 che mi sta durando da 2 anni e mezzo, non riesco a vedere lo scandalo del numero degli iPhone usciti, che in realtà sono uno all'anno: -1 (2007) - 3G (2008) - 3GS (2009) - 4 (2010) - 4S (2011) - 5 (2012) - 5S/5C (2013) - 6/6+ (2014) essendo 5C e 6+ semplici varianti di 5S e 6 (8 versioni in 8 anni). Con una concorrenza agguerrita come quella nel settore degli smartphone, non credo che Apple avrebbe potuto mantenere le vendite rispetto a Samsung ed agli altri con uscite meno frequenti. D'altronde, se torniamo indietro di 30 anni quanti modelli di ZX Spectrum furono proposti negli anni? Vediamo: - 16K (1982) - 48K (1982) - Plus (1984) - 128 (1986) - 128+2 (1986) - 128+3 (1987) - 128+2A (1988) Mi sembra siano 7 versioni in 7 anni (senza contare le varie issue di ognuna) o sbaglio? Carlo
Anzi, aggiungerei: - ZX 80 (1980) - ZX 81 (1981)Certo, si potrebbe obiettare che il 16K e il 48K erano in realtà la stessa macchina, con diversa quantità di RAM, ma cambierebbe di poco la sostanza del discorso.
A pelle anche io sono (o ero...) d'accordo con Enrico che un modello di iPhone all'anno sono veramente troppi, e concordo con voi quando dite che c'è un'esasperazione nel rincorrere e creare bisogni falsi pur di vendere in continuazione (è esattamente la logica che è alla base del consumismo!...). Però Carlo mi ha fatto riflettere sul fatto che non è così da ora e non è solo Apple a fare questo, ma è così da un sacco di tempo (vedi esempio Sinclair...) e da parte di un po' tutti (anticipando una risposta ad un post successivo, vedi Office e i vari S.O. di Microsoft, gli infiniti modelli di CPU e schede grafiche, e via dicendo...).
In effetti, come qualcuno ha già detto, ci siamo dentro fino al collo e non se ne esce... E' la logica consumistica che ci viene imposta nelle società occidentali (ma ormai, con la globalizzazione, in tutte le società del mondo!...). Credo stia a ciascuno, usando le proprie capacità di critica e di scelta, fare in modo di non accettare pedissequamente tale logica, ragionando molto sulle reali necessità prima di compiere un acquisto o effettuare una scelta economica.
Purtroppo, come padre, devo dire che la cosa non è facile ed è ancora più difficile trasmettere questo concetto di "scelta ragionata e consapevole" alle nuove generazioni, troppo sollecitate dai media e dai coetanei nella direzione opposta. Oggi (ma forse anche ieri, forse in modo un po' meno appariscente) i giovani si sentono più sicuri se sono omologati alla corrente del moemento. Il "cambiare" tanto per essere al passo coi tempi (quindi, ad esempio, acquistare l'iPhone 6 solo perchè è uscito, anche se nel cassetto ho già altri tre smartphone!) è per loro la logica "normale". Addirittura mi rispondono male se ai miei figli dico: "Ma allora almeno danne uno alla mamma o al nonno, cosa te ne fai di tre cellulari che non usi più?". O quando dico loro che se hanno un PC o un notebook che non va bene è sempre possibile vedere cos'ha e magari fare della semplice pulizia o reinstallare il S.O. e farlo funzionare di nuovo! Non se ne parla! Il riutilizzo delle risorse vecchie (e neanche tanto vecchie, visto che mio figlio si è fatto regalare tre smartphone in 4 anni! Io il mio ce l'ho da cinque anni e l'ho cambiato solo pochi giorni soltanto fa perchè Vodafone mi dava un LG G3 gratis!) è "roba d'altri tempi", "non si fa ", "bannato!" (come direbbero loro!...)
Va beh, scusate le mie divagazioni di genitore frustrato, ma credo che il problema sia alquanto grosso!... Forse ci sta pensando la crisi a mettere un po' a posto le cose! :-(
Ritornando alla questione, penso che un esempio eclatante sia proprio MS Office. Le ultime versioni (penso di averlo già detto in altre occasioni, scusate la ripetizione...) non avevano motivo di essere, in quanto non apportavano miglioramenti reali o nuove funzioni utili. Tanto che in MS si sono dovuti inventare il "rimescolamento dei menu" tanto per dire che avevano fatto qualche cambiamento £evidente". Accidenti a loro! Ogni volta ci si metteva qualche mese a ritrovare le voci che si sapeva ad occhi chiusi dove trovare. E hanno costretto le aziende a riorganizzare l'Office Automation (vedi ad esempio il discorso delle Macro...) con notevole perdita di tempo e senza aggiungere granchè come valore!... Per non parlare poi della confusione e incompatibilità tra formati!
Concludendo (era ora!) direi che ci vorrebbe un po' più di equilibrio e buon senso tra innovazione (importantissima ed anima del progresso...) e mantenimento e sfruttamento del "già disponibile"....
La Fiesta di Enrico potrebbe essere un buon esempio (da non seguire! :-))) ) -- |_ /-\
