[zxspectrum] Re: Conversione immagine disco da OPD a MGT

  • From: Simone Voltolini <simone.voltolini@xxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Wed, 25 Jun 2014 22:08:08 +0200


Kora Sistemi Informatici S.r.l.

> Il giorno 25/giu/2014, alle ore 21:30, Massimo Raffaele 
> <massimo.raffaele@xxxxxxxxx> ha scritto:
> 
> 
>> Max ha cognizione di causa
> 
> Thanks Simon :-)
>  
>> X esperienza tra Md, Floppy disk e Compact cassette vi posso assicurare che 
>> l'affidabilità del dato registrato in origine a parità di condizioni di 
>> conservazione è 150 volte superiore sulla vecchia e sempre 
>> affidabile....Compact Cassette della Philips!
>> 
>> E sapete perché? Perché innanzitutto il dato è analogico
> 
> Aspetta, ti correggo io prima che lo facciano altri!
> Nel caso di musica e voce, il dato su compact cassette è analogico (così come 
> lo è quello sulle vecchie VHS ecc.).
> Nel caso di programmi per computer invece il dato è digitale (sequenze ben 
> definite di frequenze che indicano stati diversi / bit 0 e 1), anche se 
> registrato sullo stesso tipo di nastro.
> 
> :-)
> 
> Max
> 

Si il dato è digitale in partenza ma comunque è registrato con strumento 
analogico con uno spazio di azione che varia dal baud rate con cui viene 
salvato e dalla superficie d'azione: più e lento e meno probabilità di errore 
troveremo :-)

Non a caso le MD sono più a rischio non tanto per la qualità del nastro (da 
videotape, superiore) ma dal campo magnetico disponibile per immagazzinare il 
dato.

Infatti se le ri formattiamo, come per i floppy, constatiamo che sono 
perfettamente riutilizzabile, proprio perché il campo magnetico disponibile per 
la scrittura e soprattutto la velocità con cui deve essere letto il dato sono 
talmente diversi da una Compact Cassette da creare problemi a non finire, 
problemi impensabili 30 anni fa.

Per questo dico sempre che un MD nella sua problematica costruttiva intrinseca 
mi stupisce molto di più come recupero e nuovo riutilizzo/funzionamento 
rispetto ad un floppy con BAD sectors (teorici) che ha una variabilità in 
lettura maggiore rispetto a qualsiasi altro dispositivo sul mercato 30 anni fa.

E la cosa che mi stupisce molto del QL e del supporto MD, e di Clive stesso, è 
che fin dall'inizio su ogni originale acquistato veniva espressamente richiesto 
di fare un backup, cosa assolutamente anomala e "strana" per allora se ci 
pensate, perché stava nascendo la cultura di salvaguardia del dato proprio 
perché il computer stesso era stato concepito a livello professionale.

Ritrovo ad oggi a quasi 20 anni di distanza dall'ultimo utilizzo di un 8 bit 
reale che molto di allora ancora non si è imparato a fare nel 2014, lo vedo 
spesso nel nostro lavoro con le aziende, enti pubblici, etc...

Clive nella sua ipotetica incoscienza in realtà aveva lanciato da subito 
un'idea che sarebbe stata seguita diversi anni dopo.

Che dire...amo sempre di più il nostro genio inglese che fece tutto o quasi da 
solo e che creò per me le macchine più geniali della storia.

Sono rimasto poi estremamente sorpreso anche provando una Gold Card sul Ql 
qualche gg fa: vi rendete conto che nel 1991 un'azienda che nel 1984 creò già 
la Trump Card che espanse a 900k (quale macchina allora poteva avere tanta RAM 
a disposizione) riuscì a fare il miracolo di portare il QL da bus 8 bit a 16 
bit con un 68000 (perfettamente compatibile con il 68008) e portando a 2 mega 
di RAM il tutto?

E poi qualche anno dopo con il 68020 sulla Super Gold Card a 32 bit e con 4 
mega di RAM ( se non erro )?

Ma quale PC o 16 bit di allora nel 1992/93 aveva tale potenza?

Saremmo arrivati forse a tali prestazioni con un 486 DX40 o addirittura con un 
Pentium diversi anni dopo (e con l'ausilio di un Cd rom 1x) :-)

Poi il QL è compatto...bello...e vederlo viaggiare come un PC fa davvero 
impressione.

Ora capisco perché la community QL è andata avanti così tanto dopo la sua morte 
commerciale avvenuta nel 1986 con il fallimento della Sinclair.

E capisco anche come Sir Clive intendeva creare una macchina scalabile...il QL 
era praticamente invincibile in quanto con il solo bus di espansione era in 
grado di crescere senza cambiare PC e/o Mainboard...incredibile...nemmeno un PC 
AT o ATX poteva fare tanto allora...

Credo fermamente che Clive avesse pensato di creare un QL2 e poi dare una 
scheda tipo Gold Card per fare in modo che il QL1 potesse essere upgradato: 
pensare che ROM e Coprocessore sono su zoccolo e quindi upgradabili a 
piacimento (vedi Minerva ed Hermes).

Che dire...Clive nel 1983 aveva tutto ben chiaro...erano solo i mezzi ed i 
costi che purtroppo hanno creato problemi ma la visione globale c'era tutta.

Poi nel 1991 il QL con Speculator aveva già un emulatore in grado di andare 
come uno Speccy con una Gold Card con compatibilità altissima, su PC abbiamo 
dovuto attendere almeno Z80 di Gerton Lunter diversi anni dopo.






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