[zxspectrum] ZX, Eprom e... Frankenstein

  • From: luca.alimandi@xxxxxxxxxx
  • To: <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Thu, 21 Aug 2014 00:22:03 +0200

  Ragazzi, provo ad aggirare in qualche modo il problema dell'account
che non mi permette di rispondere correttamente ai post, in attesa di
trovare una soluzione definitiva.
 Per cui abbiate pazienza se non
faccio "quoting"...

 In cantina ho ritrovato un sacco di materiale che
non ricordavo neanche di avere...

 Tra questo anche una scatolina con
una EPROM etichettata "Unidos"!
 Ora, se non ricordo male, questa mi fu
inviata dal quel ragazzo di Milano, di cui ancora non ricordo bene il
nome (forse Sergio?...), ma probabilmente non la utilizzai mai.

 Le
modifiche a cui accennavo le feci veramente, ma non modificavano in modo
sostanziale le funzioni preesistenti. Probabilmente ho corretto qualche
bug segnalato dalle riviste dell'epoca, e (lo confesso!) non ho
resistito alla tentazione di personalizzare il messaggio di copyright
all'avvio (peccati di giovetù!...)

 Ma forse si trattava più della ROM
dello Spectrum che della Disciple. Mi sembra che su una ivista avevo
letto che c'erano anche alcuni byte inutilizzati che potevano essere
utilizzati per alcuni scopi (forse un reset, forse la correzione di un
bug in una routine matematica... chissà!)

 In ogni caso usai un
programmatore EPROM che si collegava alla porta di espansione dello
Spectrum. Era un kit (di Nuova Elettronica?...) che comprai (da
Biscossi? Enrico tu te lo ricordi, vero? Era pure vicino a casa tua!) e
montai armato di pazienza e saldatore (ne feci molti di questi "mostri",
e alcuni li ho ritrovati ieri in cantina...).

 Tra l'altro ho trovato
anche un mucchio di EPROM (2764, 27256, 27512...) che acquistai per un
paio di KLire (famosa moneta Borbonica del momento...) e che utilizzavo
appunto per quegli "esperimenti" alla Mary Shelley...

 Ho trovato anche
altre interfacce che descriverò in altri post.

 Spero però di ritrovare
anche il relativo software, altrimenti rimangono solo ferraglia da
museo, mentre invece mi sta rivenendo la "fregola" di smanettare di
nuovo con saldatore e linguaggio macchina (roba da pazzi!...)

 La
speranza è che il SW si trovi insieme allo ZX Spectrum 128K +2, che non
ho ancora riesumato (il mio vero carro armato era lui! Il 48K era
stupendo nella sua semplicità e nella sua linea unica, ma era un po'
soggetto alle "vampe" di calore (che fosse femmina?... E non l'ho mai
saputo!...). Inoltre aveva anche i nervi fragili (gli ho cambiato almeno
due volte la membrana della tastiera...). Ma allora era veramente
femmmina? (...prima che mi diate del misogino maschilista sottolineo che
era solo una banalissima e scontatissima BATTUTA! Non ho mai pensato che
le femmine siano così... l'ho solo constatato! Boccaccia mia statti
zitta!...)

 Tra l'altro nella stessa scatola dovrebbero esserci anche
la Disciple, il Floppy Drive e un po di dischetti (appunto).

 Vi farò
sapere...

 P.S. Lo saprete sicuramente tutti, ma Mary Shelley (ovvero
Mary Wollstonecraft Godwin) è la scrittrice del romanzo "Frankenstein, o
il moderno Prometeo", che scrisse ad appena 19 anni, nel 1816.
 Tanto di
cappello a questa intrepida "precursora" (ma come diavolo si dice il
femminile di "precursore"?...) della fantascienza, moglie del grande
filosofo e politico Percy Shelley e figlia, "nientepopodimenoche", della
filosofa Mary Wollstonecraft, anche lei una "precursora" (e daje!...),
ma del femminismo (hai capito?!... E poi dicono delle donne...)

 



Scopri istella, il nuovo motore per il web italiano.
Istella garantisce risultati di qualità e la possibilità di condividere, in 
modo semplice e veloce, documenti, immagini, audio e video.
Usa istella, vai su http://www.istella.it?wtk=amc138614816829636

Other related posts: