Il 03 novembre 2010 20:50, Fabio Zanini <iosonofabio@xxxxxxxxx> ha scritto: > Salve a tutti, è la prima mail che scrivo alla lista. benvenuto! > Volevo solo aggiungere che questo è un problema classico anche al di fuori > dell'informatica, ovvero nel diritto/economia della proprietà privata. Il > problema dell'assemblea di condominio è comunemente noto come 'Tragedy of the > Commons', dal saggio di Garrett Harding [1], mentre la situazione in cui un > singolo contributore (forte o debole) blocca tutto il progetto è una tecnica > nota come 'hold out', cioè "To refuse to reach or satisfy an agreement." [2]. magari tu saresti la persona adatta a far presente l'importanza di queste cose a Michael Meeks: http://nabble.documentfoundation.org/Re-FAQ-new-entries-here-CA-JCA-SCA-td1622134.html#none > Ovviamente queste problematiche assumono una sfumatura di significato diversa > nel caso del software, perché il codice, a differenza di una proprietà > immobiliare, può essere riscritto da un altro sviluppatore. Quando il codice in questione è consistente, la fattibilità e le spese necessarie possono non essere molto differenti. > Spero di non avervi annoiato. :-) Gli interventi intelligenti non annoiano mai. ciao, rob > Fabio > > > [1]: Garrett Hardin, "The Tragedy of the Commons", Science, Vol. 162, No. > 3859 (December 13, 1968), pp. 1243-1248. > [2]: http://www.thefreedictionary.com/hold+out > > > On Tue, Nov 02, 2010 at 03:43:12PM +0100, Roberto Resoli wrote: >> Il 01 novembre 2010 22:45, Daniele Nicolodi <daniele@xxxxxxxxxx> ha scritto: >> > On 01/11/10 17:03, Roberto Resoli wrote: >> >> Come forse quasi tutti sanno, molti grossi progetti di sw libero >> >> richiedano un'accordo di cessione >> >> del copyright alle entità che gestiscono il progetto. >> >> >> >> Due esempi importanti sono FSF e Apache, e anche OpenOffice, >> >> con l'importante distinzione che nell'ultimo caso l'entità è un'azienda: >> >> prima Sun, ora Oracle [1]. >> >> >> >> Un'eccezione è Mozilla, che lascia il copyright ai contributori. >> > >> > Un'altra azienda che richiede copyright assignement è Canonical. Con la >> > differenza che la FSF si impegna a mantenere il codice sotto licenza >> > copyleft, mentre altre entità non lo fanno. Per una critica: >> > >> > http://ebb.org/bkuhn/blog/2010/10/17/shuttleworth-admits-it.html >> > >> > Sicuramente il copyright assigneent semplifica molto le cose quando un >> > progetto con molti autori vuole cambiare licenza. Ero un contributore di >> > Mozilla al tempo del cambio di licenza e ricordo la cosa come abbastanza >> > tortuosa. Credo che alcune parti di codice siano andate perse perchè gli >> > autori originali non erano più contattabili. >> >> Infatti, come ho scritto anche in tdf-discuss (fate altrettanto se >> potete/volete !) : >> >> Mozilla relicensing took "four and a half >> years, 445 contributors and 28522 files": >> http://weblogs.mozillazine.org/gerv/archives/2006/03/relicensing_complete.html >> >> >> > >> > Una delle ragioni per cui FSF richiede il copyright assignement è poter >> > correggere rapidamente eventuali "bachi" della licenza GPL. >> >> ... e fornire tutela legale ai contributori (brevetti software...), >> aspetto che pare totalmente ignorato dai fondatori di TDF. >> >> Tra l'altro, seza Copyright Assignement, sarebbe assai facile per un >> contributore molto forte bloccare tutto il progetto costringendo ad >> una riscrittura di parti molto estese ed importanti. >> >> rob >> -- >> Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO >> "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx >> >> > -- > Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO > "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx > > > -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx