Il 03 novembre 2010 21:48, Fabio Zanini <iosonofabio@xxxxxxxxx> ha scritto: > Vedi nota al testo. ... >> > Ovviamente queste problematiche assumono una sfumatura di significato >> > diversa >> > nel caso del software, perché il codice, a differenza di una proprietà >> > immobiliare, può essere riscritto da un altro sviluppatore. >> >> Quando il codice in questione è consistente, la fattibilità e le spese >> necessarie possono non essere molto differenti. > > Vero. Tuttavia, la differenza tra cose insostituibili (terreni/case) e > sostituibili (codice) è fondamentale nell'altro caso, cioè per piccoli > contributi. Credo che questo punto sia cruciale. Infatti, i trasferimenti di > copyright vengono messi in atto soprattutto per difendersi dai problemi > derivanti > dall'avere milioni di *piccoli* detentori di copyright. Se capisco bene il punto di Meeks è esattamente questo. Dalla sua prospettiva disperdere il copyright in milioni di pezzi è il miglior modo per evitare in futuro i problemi avuti con Oracle. > Ovviamente, i trasferimenti di copyright aggravano il problema opposto, > quello dei > pochi, *grossi* detentori dei diritti, perché accentrano il potere legale > nelle > mani di quei pochi soggetti. In questo caso, il copyright sarebbe nelle mani della Fondazione, e quindi il problema si sposterebbe nel garantire una sua gestione democratica ed equilibrata. ciao, rob >> >> > Spero di non avervi annoiato. :-) >> >> Gli interventi intelligenti non annoiano mai. >> >> ciao, >> rob -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx