[zxspectrum] Re: [ZX_Spectrum]i Popeye dello Spectrum!

  • From: "Stefano" <flydream@xxxxxxxx>
  • To: <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Mon, 27 Oct 2003 00:17:49 +0100

Purtroppo anche David Bowie nelle ultime produzioni ha lasciato alquanto
desiderare :(((

----- Original Message ----- 
From: "Simone Voltolini" <simone.voltolini@xxxxxx>
To: <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
Sent: Monday, October 27, 2003 12:14 AM
Subject: [zxspectrum] Re: [ZX_Spectrum]i Popeye dello Spectrum!


Eh eh, grande Enrico Maria ^_^

Quadrilogia elettronica di Bowie...veramente favolosa!!!

Robert Fripp è un genio...ha lavorato anche con David Sylvian e che cose
meravigliose ne sono uscite :-)

Enrico ti consiglio caldamente di ascoltare le ultime 2 produzioni Bowie
(Heathen e Reality) perchè è tornato a fare dei dischi rock/new wave da far
paura!!!

Poi ti consiglio come nuovi (sono 10 anni che fanno dischi) i Porcupine
Tree, veramente il gruppo rock progressivo N.1 al mondo.

Poi di vecchie glorie che fanno dischi stuependi ce ne sono...non di certo
STING che è caduto davvero molto in basso con la sua ultima produzione...


--Simon


1 26/10/2003, you wrote:


>Alessandro Grussu wrote:
> >
> > > Comunque, parlando del rock "pomposo e magniloquente", hai idea della
> > > cultura musicale che c'era dietro?
> >
> > Certo che ne ho idea! :)
>
>Non ne dubitavo. :-)
>
> > Ma alla metà degli anni '70 qual era la situazione?
> > - Pink Floyd: un "I wish you were here" che aveva, ed ha, ben poco da
dire,
> > "modesto e interlocutorio", secondo l'azzeccata definizione del critico
> > inglese William Mandel;
>
>Non saprei. A me sono piaciuti fino a The final cut compreso. I primi
>erano senz'altro affascinanti, originali e creativi ma anche la maturità
>dei PF ha portato, secondo me, a delle ottime cose.
>
> > - Van Der Graaf Generator: ultimi sprazzi ("Godbluff"), comunque
inferiori
> > rispetto al loro periodo migliore (1969-1972, quello che va da "The
> least we
> > can do is wave to each other" a "Pawn Hearts", per intenderci), e
comunque
> > sulla via dello scioglimento definitivo (1977);
>
>Anche qui, non saprei dirti. Sarà che a me Peter Hammill è sempre
>piaciuto, sia con i VDGG che da solo. E questo vale anche per le cose
>più recenti.
>
> > - Genesis: Peter Gabriel fa fagotto e se ne va... e con lui finisce il
> > periodo più intenso del gruppo;
>
>Non sono d'accordo. Finché è rimasto anche Steve Hackett i Genesis sono
>stati grandi. Fino a Wind and wuthering hanno prodotto solo capolavori.
>Poi si sono persi quando il timone è andato in mano a Phil Collins...
>
> > - Gentle Giant: canto del cigno con "Octopus" (1973), poi una stanca
> > ripetizione di cose già sentite;
>
>Sì, ma quello che hanno fatto prima me li fa in parte perdonare. :-)
>
> > - Yes: ...chi li ha visti?
>
>A me fino a Drama sono piaciuti. E anche le produzioni soliste non erano
>da buttare via, sempre secondo me.
>
> > - King Crimson: forse gli unici che abbiano avuto il coraggio di
> mettersi in
> > discussione... o forse merito di Robert Fripp che faceva e disfaceva la
> > formazione come voleva lui... fatto sta che secondo me sono stati tra i
> > pochi a mantenere costante, fin dentro gli anni '80, un modo di fare
musica
> > realmente innovativo.
>
>I King Crimson sono probabilmente il mio gruppo preferito. Creatività,
>cultura, complessità, tecnica e non il minimo cedimento verso il mercato
>per oltre trent'anni. Hai sentito le ultime cose? Parli degli anni '80
>ma i KC hanno prodotto regolarmente fino al 2000! E che dire della
>produzione solista di Fripp?
>
> > Persino uno abituato a sorprendere le platee come David Bowie era messo
> > male: perso nel delirio cocainico del soul plastificato di "Young
> > Americans", ormai un patinato, ma pallido, riflesso dei fasti di Ziggy
> > Stardust.
>
>Ehi, ma David Bowie non è finito con Young Americans! Che dire delle
>impalpabili atmosfere senza tempo di Station to station e della stupenda
>quadrilogia elettronica con Fripp e Eno (Low, Heroes, Lodger e Scary
>monsters)? Il periodo migliore di DB, secondo me, è stato quello.
>
> > Nella scena musicale inglese mancavano innovazione, varietà, stimoli, ma
> > soprattutto si era creato un divario abissale tra artisti e pubblico.
>
>Bisogna vedere quale pubblico. Forse con il grosso pubblico che seguiva
>e segue le mode del mercato? Il divario con me si è creato dopo che
>praticamente tutti i gruppi di cui parliamo (tranne i KC) hanno
>imboccato, per di più senza successo (a parte i PF) la via commerciale.
>
> > Il
> > punk voleva in primis recuperare il concetto, proprio dei primi anni del
> > rock'n'roll, che chiunque potesse essere in grado esprimersi con la
musica,
> > che doveva per ciò stesso essere quanto di più elementare e vicino alle
> > esigenze della cosiddetta "gente comune". Non a caso nasce in un periodo
di
> > fortissima conflittualità sociale in Gran Bretagna, con l'avanzata di
> quella
> > nuova destra, capeggiata da Margaret Thatcher, che farà a pezzi le
> conquiste
> > sociali dei decenni precedenti.
>
>Non sono d'accordo con questa analisi ma riconosco che il Punk ha aperto
>la strada a generi diversi (elettronica e minimalismo) che forse
>altrimenti non sarebbero mai nati.
>
> > > Cosa praticamente assente nei gruppi punk.
> >
> > Secondo me hai sbagliato avverbio, avresti dovuto dire
"consapevolmente"...
> > come ho scritto prima, il punk costituiva, dal punto di vista
> stilistico, il
> > totale rigetto un tipo di fare musica che ormai era diventato elitario,
> > bolso e, consentimi un'espressione un po' forte, intellettualmente
> > masturbatorio; che aveva esaurito il suo compito storico, direbbe Hegel,
> > cioè non era più in grado di dire nulla, perchè lo "spirito del tempo"
si
> > era spostato altrove, verso le periferie nere di smog delle città
inglesi.
>
>Non so. Probabilmente c'era troppa "zavorra" nel movimento per cui non
>mi ha interessato come avrebbe potuto.
>
> > > E a me piace, in generale, la musica colta (tieni presente che
> > > "colta" in questo caso è quasi un termine tecnico).
> >
> > A me piace la musica e basta.
>
>A me no. La musica è arte. L'arte ha delle regole, altrimenti non
>sarebbe tale. Chi conosce le regole può aspirare a muoversi in
>quell'ambito o, addirittura, a superarlo. Ma chi non le conosce resta
>solo uno strimpellatore, poco più che un gatto che cammina sulla
>tastiera. Mi dispiace ma io la penso così.
>
> > La tecnica m'interessa tanto quanto.
>
>La tecnica è lo strumento necessario per poter esprimere la propria
>creatività. Immagina di voler scrivere un libro senza conoscere la
>lingua. E' la stessa cosa. Vogliamo mettere una scimmia davanti alla
>macchina da scrivere?
>
> > Jacques
> > Brel, Joao Gilberto e Fabrizio De Andrè hanno composto pezzi di
altissimo
> > valore artistico con una chitarra e tre accordi.
>
>Mai negato che ciò sia possibile. Infatti a me piace molto, ad esempio,
>il minimalismo di Brian Eno. Non è il numero di note utilizzate che
>conta ma il modo in cui queste vengono messe insieme.
>
> > Per non parlare di buona
> > parte della musica contemporanea, es. John Cage, Philip Glass, Alfred
> > Schnittke, Karlheinz Stockhausen ecc. che a te saranno certamente noti.
> Cage
> > addirittura, influenzato dallo Zen (il "nulla" come presenza, il "suono
> > senza suono"...), compose un pezzo per pianoforte intitolato "4'55''"
> in cui
> > l'esecutore si sedeva al pianoforte stando immobile per 4 minuti e 55
> > secondi, senza toccare un tasto.
>
>Già, a proposito dell'algoritmo nullo. Anche il brano nullo fa parte
>dell'insieme dei brani possibili? Eppure c'è una differenza: mentre
>esiste un solo algoritmo nullo, esistono invece infiniti brani nulli,
>ognuno con la sua durata temporale.
>
> > Questi magari sono estremi, ma vorrei che
> > sia chiaro che la tecnica e i virtuosismi, da sè, non bastano.
>
>Completamente d'accordo. L'arte e fatta in parti uguali di tecnica e
>creatività. Se hai creatività e non tecnica non puoi esprimerla. Se hai
>tecnica ma non creatività non hai niente da esprimere.
>
> > Quante volte
> > mi capita di sentire ai concerti pianisti o violinisti che hanno tecnica
> > eccellente, ma mi fanno l'impressione di pianole meccaniche, perchè non
> > comunicano alcuna partecipazione nella loro esecuzione?
>
>Non so, questo dipende anche molto da quanto conosci di ciò che stai
>ascoltando. Infatti la tecnica non è solo necessaria a chi compone e a
>chi esegue ma anche a chi ascolta. Senza conoscere il linguaggio senti
>solo dei suoni. Il senso logico, e quindi la comunicazione, lo capti
>solo se hai le basi per comprenderlo.
>
> > Lo stessa sensazione di freddo distacco mi comunicano gli "ultimi
fuochi"
> > della stagione del cosiddetto "rock progressivo", quelli che saranno
> > spazzati via dalle urla di John "Rotten" Lydon e dai riff distorti di
Steve
> > Jones.
>
>No, qui proprio siamo agli antipodi. Spazzati via un accidente! La
>musica seria, nonostante il mercato, va avanti e non mi pare proprio che
>i nomi da te citati ne facciano parte. Non me ne volere. E' solo il mio
>pensiero.
>
>Ciao.
>
>EMG
>
>--
>EMAG Software Homepage:     http://www.emagsoftware.it
>The EMG's ZX-Spectrum Page: http://www.emagsoftware.it/spectrum
>The Best of Spectrum Games: http://www.emagsoftware.it/tbosg




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