Ciao Alessandro :-)
Concordo con quasi tutto, sicuramente Bowie è stato il precursore della New
Wave ma poi dopo metà anni ottanta è caduto molto in basso e si è ripreso
davvero alla grande con le ultime 2 sue produzioni (a me Reality piace,
meno di Heathen che è davvero fantastico!!!).
Bowie negli '80 ha lasciato spazio al suo acerrimo nemico Sylvian (chi si
ricorda la mancata citazioni di Sylvian negli ENDING CREDITS di Furyo??!!!)
che ha davvero portato avanti ancora meglio del buon Bowie a mio parere un
genere unico (grazie anche al fratello Jansen, ottimo batterista e
strumentista, e dello stra-mitico Sakamoto!!!).
L'ultima produzione di Sylvian è davvero coraggiosa...sono andato anche al
concerto ed è stato fantastico, certo che ascoltando poi Brilliant Trees e
Gone To Earth...ti fanno passare la voglia di andare su Blemish :-)
Consiglio caldamente i giapponesi SKETCH SHOW (ex YMO) a tutti i fan
dell'elettronica pura alla Kraftwerk, sono avanti ANNI LUCE a tutti, Hosono
è un geniaccio ^_^
--Simon
At 00.40 27/10/2003, you wrote:
Qui state parlando con un adoratore di Bowie... Low è stato uno dei dischi più influenti degli ultimi trent'anni... avremmo avuto il dark e la new wave senza l'apporto fondamentale dell'"Uomo che cadde sulla terra"? Fateci caso: persino il disco solista di Morgan (leader di un gruppo che ha preso, ai limiti del plagio, la musica da Bowie e i testi da Battiato), uscito a maggio di quest'anno, contiene pezzi che sembrano riprendere "Always crashing in the same car" o "Sound and vision"... stesse tessiture ritmiche, stessa alternanza di cantato sussurrato e urlato... pure il trucco di Morgan è in puro stile Duca Bianco! Se poi ascoltate con cura la facciata B di Heroes, capite da dove hanno preso a piene mani gli autori di tante musichette new age, copie di gran lunga inferiori all'originale... Però a me Reality non è piaciuto :( Pochi momenti memorabili (soprattutto "Bring me the disco king"), alcuni francamente imbarazzanti ("Looking for water" o "Days"), un pezzo potenzialmente bello come "She'll drive the big car" rovinato da un penoso missaggio della voce. Su tutto spicca una produzione esageratamente rocchettara, scontata... Con Heathen, Bowie aveva senza dubbio osato di più, dal pezzo di apertura "Sunday", secco e minimalista invece che sparato in quarta, agli arrangiamenti che mischiavano archi ed elettronica vintage. Il tutto pervaso da un'atmosfera nostalgica, cupa e malinconica: solo in un pezzo, "Everyone says hi", uno spiraglio di solarità. Invece quest'anno ci è toccata *questa* "realtà"... Speriamo bene per il prossimo album... Tanto di cappello a David Sylvian, che continua a fare scelte coraggiose! Una prece, al contrario, per Sting, che già da quando era uscito dai Police non mi garbava più, ora mi sembra la caricatura di sé stesso.
Ciao a tutti Alessandro
----- Original Message ----- From: "Simone Voltolini" <simone.voltolini@xxxxxx> To: <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx> Sent: Monday, October 27, 2003 12:14 AM Subject: [zxspectrum] Re: [ZX_Spectrum]i Popeye dello Spectrum!
Eh eh, grande Enrico Maria ^_^
Quadrilogia elettronica di Bowie...veramente favolosa!!!
Robert Fripp è un genio...ha lavorato anche con David Sylvian e che cose meravigliose ne sono uscite :-)
Enrico ti consiglio caldamente di ascoltare le ultime 2 produzioni Bowie (Heathen e Reality) perchè è tornato a fare dei dischi rock/new wave da far paura!!!
Poi ti consiglio come nuovi (sono 10 anni che fanno dischi) i Porcupine Tree, veramente il gruppo rock progressivo N.1 al mondo.
Poi di vecchie glorie che fanno dischi stuependi ce ne sono...non di certo STING che è caduto davvero molto in basso con la sua ultima produzione...
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