[zxspectrum] Re: [ZX_Spectrum]i Popeye dello Spectrum!

  • From: Simone Voltolini <simone.voltolini@xxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 27 Oct 2003 00:00:46 +0100

Eh sì, I Clash furono proprio dei precursori del movimento Punk che finalmente diede un calcio al rock classico e super menoso del periodo ^_^

Da lì in poi la nascita della mitica NEW WAVE, genere che io prediligo tutt'ora su tutto :-)

Grande Punk, grande Don Priestley ^_^


--Simon



At 17.02 26/10/2003, you wrote:

----- Original Message -----
From: "Enrico Maria Giordano" <e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx>
To: <ZX_Spectrum@xxxxxxxxxxxxxxx>
Sent: Sunday, October 26, 2003 3:12 PM
Subject: Re: [ZX_Spectrum]i Popeye dello Spectrum!


> Di cosa stiamo parlando? Io pensavo che i Clash fosse un gruppo musicale > e che quindi andasse giudicato con i metri della musica. Se ci metti > dentro tutte quelle altre cose che hai detto allora non ti so più dire > niente dato che non me ne intendo. [...] > In realtà mi sembra che lo stesso criterio lo usi per i Clash: un genere > ibrido che ha rubato spazio alla musica in favore di altri tipi di > espressione (la cui validità è però tutta da dimostrare, secondo me :-)

Quindi per te musica - e arte in generale - e impegno sociale, politico,
ecc. sono due cose distinte e separate, che non si devono mischiare in alcun
modo? Mah... personalmente mi pare impensabile, specialmente quando si ha a
che fare con artisti - come lo era Strummer - che "usano" la forma-canzone
come un qualsiasi altro linguaggio per esprimere le proprie idee e
considerazioni. La musica, come ogni forma di arte ("colta" o "popolare" non
importa), è sempre espressione della società che la produce e dei valori e/o
conflitti e contraddizioni che tale società ospita al proprio interno.
Nel caso poi dell'ambiente punk - che era quello da cui hanno mosso i primi
passi i Clash - la musica stessa, nella sua violenza sonora minimalista, era
una reazione contro gli eccessi del rock magniloquente e pomposo in cui era
caduta la scena musicale inglese dell'epoca. Ormai erano troppi anni che
Pink Floyd e soci propinavano la stessa solfa, senza uno sprazzo di novità.
Punk significava un ritorno alle radici proletarie e rivoluzionarie del
rock, le stesse che terrorizzavano i benpensanti bianchi americani nel
vedere, per esempio, Jerry Lee Lewis suonare assieme ai neri e sposare una
cugina quindicenne, o Chuck Berry dare un passaggio in macchina assieme ad
una ragazza bianca, cosa che gli costò un processo-farsa e due anni di
galera.
Separare arbitrariamente i vari aspetti quindi non ha senso, anche se è vero
che non mi sentirei di fare lo stesso discorso nei confronti, che so, di
Britney Spears o delle Vibrazioni: quella è roba fatta solo per piacere ed
essere venduta - in altri termini, mondezza al 100% :)))

[Nota a margine: Niente male come discussione, considerato da dove siamo
partiti! Complimenti ancora a Popeye che, oltre a essere *un grande gioco*
:))))), riesce a tirare fuori il meglio dai frequentatori di questo gruppo
:)))))))]

Ciao a tutti
Alessandro



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