[ubuntu-l10n-it] Re: Richiesta partecipazione al gruppo di traduzione

  • From: Milo Casagrande <milo@xxxxxxxxxx>
  • To: ubuntu-l10n-it@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 27 Jan 2009 19:32:42 +0100

Il giorno mar, 27/01/2009 alle 19.00 +0100, Andrea Cimitan ha scritto:
>
> La conversazione è andata più o meno così:
> io: "mi hanno chiesto quando andrete a prelevare i potfile da
> launchpad, in modo da permettere loro di organizzarsi e accettare le
> traduzioni in tempo"
> lui: "no vabbè ti do l'accesso, mi fido e preferisco avere una
> traduzione subito piuttosto che dipendere da altre scadenze che non
> conosciamo nemmeno. potresti accettarle tu per favore adesso?"

Ed è qui che sbagliano. Le scadenze non sono dettate da noi, ma da loro.
Se loro dicono: "entro la data X rilasciamo", entro tale data tutti si
organizzano. Non sono loro a dipendere da noi, siamo noi a dipendere da
loro... ma come la maggior parte delle volte fanno, non avvisano mai o
mai in tempo.

In ogni caso il discorso di "avere una traduzione subito" non regge
molto, dipende sempre da quando vanno a prelevare i file po, quindi, a
meno che non abbiano avvisato da qualche parte, l'unica traduzione che
hanno avuto "subito" è quella per l'italiano (e poche altre lingue da
quanto vedo). Potevano semplicemente dire una data, a loro non cambia
nulla, tanto a mano devono sempre prelevarli i file po.

> io: "va bene, sono d'accordo anche io che è meglio qualcosa di
> tradotto piuttosto che pezzi in italiano e pezzi in inglese"
> ...
> io: "ok ho finito di approvare, grazie puoi chiudere"
> lui: "no no lascio aperto, preferisco così in modo che anche gli altri
> possano sistemare, magari per altre lingue"

Ribadisco: se non si sa quando prelevano i file per un rilascio, e se
non lo sanno nemmeno loro, non cambia nulla.

Cambia per noi che ovviamente con le traduzioni "aperte" siamo costretti
a correre di qui e di lì per correggere errori.

> E comunque, stiamo parlando di traduzioni non di kernel dove eventuali
> patch vanno revisionate 100 volte, o dove muore qualcuno se c'è una
> maiuscola o un typo. E' normale fare errori, anche tu ne fai, lì fa
> luca ferretti, può capitare di vedere un errore, ma tutto si risolve
> con calma...

Nessuno lo mette in dubbio, ma finché possiamo cerchiamo di evitare di
farne, facendo controllare le traduzioni ad/da altri e facendo capire
agli altri dove sbagliano facendo correggere gli errori.

> Ripeto che non siete voi che "comandate", e se gli autori del software
> vogliono aprire che facciano pure... 

La maggior parte delle volte, per quanto riguarda le traduzioni, lo
fanno perché non hanno la più pallida idea delle implicazioni che ci
sono sotto; e poi si sente dire che da Launchpad vengono fuori
traduzioni fatte male...

-- 
Milo Casagrande <milo@xxxxxxxxxx>

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