[Linuxtrent] internet del dopoguerra 2

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  • Date: Sat, 11 Jan 2003 21:44:55 +0100

L'Internet del dopoguerra (2)
Cause legali "preventive" contro la violazione del copyright, ergastoli per gli hacker, cyberpoliziotti nei Pc degli utenti. Gli episodi di questo genere, nel silenzio generale, si moltiplicano.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - Prima Pagina, 11-01-2003]
Il classico videoregistratore a cassette, come tutti sappiamo, e' ormai da anni uno strumento obsoleto. Il Dvd e i nuovi hard-disk veloci miniaturizzati e ad alta capienza assolvono, concettualmente, molto meglio al compito di immagazzinare e distribuire informazioni audio e video. In piu', la banda larga fornisce un canale adeguato per la circolazione di masse praticamente infinite di informazioni - diciamo pure di film.
Un'azienda d'avanguardia, la SonicBlue, ha annunciato un prodotto che ottimizza le prestazioni del registratore digitale e la sua interfaccia di rete: ognuno puo' rapidamente e a basso costo registrarsi quello che vuole e se lo crede opportuno distribuirlo a una dozzina (ma non piu') di amici.
Le principali media corporation americane, Abc, Cbs e Nbc, le hanno immediatamente aperto una causa legale preventiva contro per violazione del copyright, prima ancora che uscisse l'apparecchio. E anche qui, per giustificare questa giurisprudenza preventiva, si fa appello allo stato d'eccezione in cui l'industria versa nel quadro della guerra.
E' come se, nel 1901, una fabbrica di diligenze avesse fatto causa preventiva alla De Dion Buton o alla Panhard-Levasseur accusandole di favorire, con la loro diabolica invenzione, il proliferare delle rapine in banca (e' infatti incontestabile che un rapinatore in automobile fugge piu' velocemente di un rapinatore a cavallo) e invitando i giudici non a sequestrare magari le automobili esistenti ed effettivamente utilizzate per rapine, ma a impedire preventivamente ope legis la stessa nascita di una cosi' pericolosa e criminale invenzione.
A Washington, l'hackeraggio e' stato equiparato per decreto ai reati di terrorismo, con pene fino all'ergastolo e competenza dei tribunali d'eccezione. A questi fini viene considerato terrorista informatico ("Deterrence ad Prevention of Cyberterrorism Act", sez. 815) chiunque arrechi danni equivalenti o superiori a cinquemila dollari. Il ragazzo che s'introduce nel server della scuola e' dunque equiparato al terrorista che prepara un attentato al tritolo, rischia le stesse pene e verra' trattato alla stessa maniera. Il decreto - sempre nel quadro dello "stato di guerra" - verra' applicato anche in maniera retroattiva.
Le majors che sono riuscite ad eliminare Napster (senza trarne grande guadagno: ora gli utenti si scambiano i file direttamente fra loro) e che tengono i prezzi dei CD musicali fra le 35mila e le 45mila lire, chiedono una legge che permetta loro di inserirsi senza permesso nei singoli computer dei cittadini collegati all'internet. Anche qui, il pretesto e' l'antiterrorismo.
Gli episodi di questo genere, nel silenzio generale, si moltiplicano. Fra non molto ci troveremo di fronte a un Internet molto diverso da quello che conosciamo adesso. I tentativi di sottoporre il progresso tecnologico agli interessi privati avranno successo, probabilmente, nel settore dei prodotti di consumo ma falliranno nell'internet vero e proprio, che e' fisiologicamente democratico per natura.
Si tratta di tentativi deplorevoli sul piano etico e su quello civile e - in un certo senso - antioccidentali. Cosa sarebbe successo se le multinazionali delle candele (se a quei tempi fossero esistite) fossero riuscite a ridurre al silenzio Thomas Alva Edison? Se Gutemberg fosse stato arrestato per riproduzione abusiva? Se i fratelli Wright, all'alba di quel mattino, fossero stati bloccati da un mandato del giudice su richiesta della Cunard Lines? Se per combattere il terrorismo - ad esempio - dei nichilisti russi fossero stati assoggettati a censura preventiva i telefoni di tutto il mondo? Un forse, un certamente e un chissa'.
Il forse riguarda l'ipotetica vittoria sul terrorismo (i nichilisti in realta' furono cancellati dalla diffusione dei consigli di fabbrica in Russia). Il certamente riguarda i profitti dei fabbricanti di candele e dei gestori di diligenze, liberi di moltiplicarsi tranquillamente senza l'incomodo di fastidiose concorrenze. Il chissa' riguarda tutti noi: chissa' se alla fine dei conti non ci piacerebbe di piu' camminare a piedi e andare a letto con le galline, dopo aver soffiato sulla candela. Buonanotte.
Riccardo Orioles




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