[Linuxtrent] Re: UniTN e brevetti software

  • From: Thomas <thomas@xxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 02 Dec 2004 11:39:35 -0500

Daniele Nicolodi wrote:

Ciao, Gabriele Modena e un altro ragazzo di cui non ricordo il nome,
(scusami, non è perchè sei tu ma è una mia difficoltà quella di
associare nomi e facce) mi hanno proposto, sullo slancio della mozione
dell'università di Bologna, di chiedere una presa di posizione da parte
dell'università di Trento o quantomeno della facoltà di scienze.

Credo che la proposta sia molto interessante. Loro hanno pensato, e io
concordo, che la strada da percorrere sia quella di realizzare una
raccolta di firme tra gli studenti e una volta raggiunto un congruo
numero presentare il problema in Consiglio di Facoltà.

Sarebbe bello incontrarsi con tutti gli interessati alla cosa, credo che
ci siano altri studenti della facoltà di scienze in lista, o domani
pomeriggio o lunedì pomeriggio in facoltà per discutere un minimo della
cosa e si potrebbero invitare anche i rappresentanti degli studenti per
metterli al corrente. Se mi dite che giorno preferite e l'ora io mando
le mail ai rappresentanti.

Per avere maggiore incisività credo sarebbe opportuno avere anche
l'appoggio di qualche proessore, credo che per esempio Marco Pistore
possa essere interessato alla cosa.

E' già pronto un documento, principalmente un piccolo incipit alla
mozione di Bologna. Lo riporto leggermente rielaborato (per correggere
un errore e aggiungere un pezettino, non me ne vogliano gli autori
originali) quì sotto:

 Dopo aver letto la mozione sotto riportata in cui il Dipartimento di
 Scienze dell'Informazione dell'Università di Bologan, rivolgendosi al
 Governo Italiano, esprime il suo parere negativo nei confronti della
 brevettabilità del software e, nello specifico, della proposta di
 Direttiva Comunitaria n. 2002/0047, riteniamo opportuno che anche
 l'Università di Trento o quantomeno la Facoltà di Scienze MM. FF. NN.
 prenda posizione in merito.

 Ritenendo fondamentale per la comunità scientifica un modello di
 sviluppo e pensiero liberi, considerando l'impatto che questo tipo di
 brevettabilità avrebbe sul software, libero e non, e sui suoi
 utilizzi, proponiamo questa raccolta di firme per portare l'argomento
 all'attenzione del Consiglio di Facoltà.

Concludo con un mio dubbio: ha senso chiedere anche una posizione
dell'università sulla brevettabilità di quanto prodotto all'interno dei
progetti di ricerca anche al di fuori del software ? Forse con una cosa
così si rischia di spostare l'attenzione dal problema centrale... bho,
accetto commenti.

Ciao


Volevo chiedere se posso forwardare questo messaggio ad un paio di persone che credo possano essere interessate, come ho già detto, nelle facoltà di soc. e giuri.
Così poi le metto direttamente in contatto con voi in privato.




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