Ciao, Gabriele Modena e un altro ragazzo di cui non ricordo il nome, (scusami, non è perchè sei tu ma è una mia difficoltà quella di associare nomi e facce) mi hanno proposto, sullo slancio della mozione dell'università di Bologna, di chiedere una presa di posizione da parte dell'università di Trento o quantomeno della facoltà di scienze. Credo che la proposta sia molto interessante. Loro hanno pensato, e io concordo, che la strada da percorrere sia quella di realizzare una raccolta di firme tra gli studenti e una volta raggiunto un congruo numero presentare il problema in Consiglio di Facoltà. Sarebbe bello incontrarsi con tutti gli interessati alla cosa, credo che ci siano altri studenti della facoltà di scienze in lista, o domani pomeriggio o lunedì pomeriggio in facoltà per discutere un minimo della cosa e si potrebbero invitare anche i rappresentanti degli studenti per metterli al corrente. Se mi dite che giorno preferite e l'ora io mando le mail ai rappresentanti. Per avere maggiore incisività credo sarebbe opportuno avere anche l'appoggio di qualche proessore, credo che per esempio Marco Pistore possa essere interessato alla cosa. E' già pronto un documento, principalmente un piccolo incipit alla mozione di Bologna. Lo riporto leggermente rielaborato (per correggere un errore e aggiungere un pezettino, non me ne vogliano gli autori originali) quì sotto: Dopo aver letto la mozione sotto riportata in cui il Dipartimento di Scienze dell'Informazione dell'Università di Bologan, rivolgendosi al Governo Italiano, esprime il suo parere negativo nei confronti della brevettabilità del software e, nello specifico, della proposta di Direttiva Comunitaria n. 2002/0047, riteniamo opportuno che anche l'Università di Trento o quantomeno la Facoltà di Scienze MM. FF. NN. prenda posizione in merito. Ritenendo fondamentale per la comunità scientifica un modello di sviluppo e pensiero liberi, considerando l'impatto che questo tipo di brevettabilità avrebbe sul software, libero e non, e sui suoi utilizzi, proponiamo questa raccolta di firme per portare l'argomento all'attenzione del Consiglio di Facoltà. Concludo con un mio dubbio: ha senso chiedere anche una posizione dell'università sulla brevettabilità di quanto prodotto all'interno dei progetti di ricerca anche al di fuori del software ? Forse con una cosa così si rischia di spostare l'attenzione dal problema centrale... bho, accetto commenti. Ciao -- Daniele Physics is like sex. Sure, it may give some practical results, but that's not why we do it. -- Richard P. Feynman -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx