On Thu, 23 Oct 2003 10:32:17 +0200, Mario Prato wrote: >Premetto che il tempo a disposizione non e' tantissimo (chi di voi e' >sposato mi capisce sicuramente ;) )... Ti capisce benissimo anche chi non e' sposato, il lavoro basta e avanza :-) >Ora qualche considerazione... >Questa storia del clone mi e' letteralmente esplosa addosso, nel senso che >non immaginavo che avrebbe catalizzato in questa maniera l'attenzione.. Da parte mia, l' aver preso contatto con chi usa con disinvoltura una tecnica a me sempre rimasta "preclusa" (PLD), e' stata la classica quadratura del cerchio. Tutti i miei progetti rimasti sempre nel cassetto adesso potranno avere un futuro migliore... Se ti chiedo di URLarmi un po' di info utili per cominciare a pasticciare, ci sei? :-) >Anche a me come a tanti di voi piacerebbe avere una macchina completa con >tanta ram, disco rigido, usb e tanta altra roba, ma nel 2003 e' gia' di per >se anacronistico perdere tempo costruendo un semplice spectrum 48, se io lo >sto facendo e' per lo stesso motivo che tiene voi attaccati a questo vecchio >mondo a 8bit, la passione... >Tutto cio' per dire cominciando a pensare in grande si rischia di non >beccare nulla, meglio invece accontentarsi e gustarsi una macchina fatta in >casa magari da tramandare ai figli o ai nipoti (chissa' magari nel 2030 >tutte le ula esistenti si saranno fritte...). Voglio prendere la palla al balzo e aggiungere di mio: Secondo il mio modestissimo parere il mondo ZX, nonostante le carenze della Sinclair nello sviluppo di periferiche serie, e' cresciuto ed e' maturato in modo eccellente: lasciando da parte il mondo giochi, tutti i programmi "seri" sono stati realizzati, chi piu' chi meno, per supportare tutte le memorie di massa affidabili che sono comparse sul mercato (Opus, Disciple e Plus D per citare le tre piu' importanti). Questo mi fa pensare che: 1) La compatibilita' CP/M puo' essere un fatto valido se guardiamo al +3 che e' stato modificato dal +2 proprio in funzione di questo; personalmente non vedrei nessuna ragione di fruire del lavoro della comunita' CP/M che, rapportata alla sua controparte Sinclair, non vedo ne' migliore ne' peggiore. Non abbiamo nessun bisogno di "adeguarci a uno standard": se si parlasse di un computer che ha 10 programmi di suo e che adeguandosi a uno standard ne potrebbe fruire di 10.000 lo capirei, ma non e' proprio questo il caso... 2) Fare una nuova interfaccia disco non serve assolutamente a nulla: SICURAMENTE nessun programma "serio" esistente potrebbe usarla, e contemporaneamente NESSUNO farebbe nuovo software per lei. Si ridurrebbe tutto all' ennesimo "deposito per giochi": quando facevo parte dello Spectrum Discovery Club l' 80% delle richieste dei soci riguardava trasferimenti di giochi sui dischetti e non dimentichiamoci che, per ammissione della stessa MGT, la Plus D era una versione "giocosa" della piu' completa e seria Disciple, alla quale avevano tolto tutto quello che non servisse per trasferire i giochi sul disco. 3) Per le nuove tecnologie posso capire la curiosita' di adattare qualcosa di moderno, ma se non ci si pone degli obiettivi realizzabili e utili finisce tutto in una bolla di sapone. Ciao! /\ /--\ndrea (C) 1982 Sinclair Research Ltd