[zxspectrum] Re: [OT] termini inglesi nella lingua italiana

  • From: Stefano <flydream@xxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 13 Nov 2012 08:48:08 +0100

Il 13/11/2012 03:54, Giacomo P. ha scritto:


2012/11/13 Massimo Raffaele <massimo.raffaele@xxxxxxxxxx <mailto:massimo.raffaele@xxxxxxxxxx>>

    Non sono comunque d'accordo sul futuro in cinese. La semplicità
    dell'inglese gioca a suo favore, mentre lo stesso non si può dire del
    cinese!!

    Max

Dissento: e' probabile che sia piu' facile ma solo se si parte da una lingua europea (a parte l'albanese forse). Inoltre il cinese mandarino ha a suo favore una grammatica semplicissima. Non hanno coniugazioni perche' non ci sono tempi, non ci sono generi e non c'e' neanche il plurale. Parlo Inglese-Australiano da 5 anni ogni giorno e, nonostante tutti i miei sforzi e l'essere fluente, commetto ancora alcuni errori. Perche'? Perche' l'Inglese non e' semplice come si pensa, e' pieno di tranelli grammaticali che non si possono evitare se non con l'uso quoditiano e con una buona memoria.

Se cerchiamo una lingua semplice allora scegliamo l'esperanto che è una lingua artificiale fatta ad hoc per avere poche regole ecc. ma chi decide quale sarà la lingua globalizzatrice? di certo lo stato più importante del mondo che comanda e quindi è de facto l'inglese. I nuovi termini provengono dall'america e quindi vengono diffusi senza essere tradotti nel resto del mondo ed ecco quindi che è per forza di cose l'inglese

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