[zxspectrum] Re: [OT] termini inglesi nella lingua italiana

  • From: Stefano <flydream@xxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 12 Nov 2012 16:02:59 +0100

tornando in-topic dell'off-topic ;) per quanto riguarda le parole inglesi nel lessico italiano c'à da fare una considerazione: noi stiamo diventando un enclave dell'america come modi di fare e come tutto. Tutti i format televisivi sono remake di quelli americani (dai reality al talk show, dai quiz ai programmi di cultura generale). Ancora ieri sera su italia2 ho visto un documentario sull'antica Roma di 2 minuti. Ebbene per dire quelle 4 cose à stato preso un filmato americano e tradotto. Possibile che con tutti gli storici in italia abbiano dovuto prendere un filmato americano? E cosà pure su focus (o mi pare superquark) hanno parlato dell'antica roma mi faceva effetto vedere i nomi latini inglesizzati... che tristezza... C'à davvero cosà bisogno di tradurre? Non siamo pià in grado di fare un programma di cultura? E che dire poi della musica e del cinema? I film che vengono proiettati nel 90% dei casi provengono da Holliwood e il 10% (e anche meno) dall'italia e si tratta in genere di film comici di basso livello (bassissimo talvolta). In Germania ho visto tantissimi film giapponesi, francesi russi e indiani (oltre ovviamente ai loro e quelli americani). Non a caso Bollywood (ovvero la hollywood indiana) ha un giro di milioni di rupie per la produzione di film che vengono visti (a parte in Italia) in tutto il mondo. Qui da Bollywood ho visto solo "the millionaire". Insomma ignoriamo tutto cio' che non proviene dall'america. Stessa cosa la musica. In Germania l'Eurovision Festival viene vissuto come uno spettacolo ai livelli dei mondiali di calcio e qui non se lo fila nessuno. Per radio si sentono canzoni francesi, rumene e italiane (oltre a quelle americane) mentre qui solo quelle americane e in minima parte musica italiana (che sta piano piano sparendo). E che dire dell'attenzione mediatica dell'America? Non metto in dubbio il fatto che sia il paese pià potente del mondo. Ma mi viene da ridere quando le forze politiche italiane appoggiano il corrispondente americano quando la sinistra americana E' BEN DIVERSA dalla sinistra italiana e cosà pure la destra. Quindi il fatto di appoggiare l'uno o l'altro solo perchà à di sinistra o destra immaginando la situazione italiana à ben errata. Le fondamenta della sinistra americana per esempio à anti-indulto, à pro-guerre ed à anti-illegalità e anti-immigrazione clandestina quindi pià vicini alla destra italiana da questo punto di vista... Dal punto di vista economico il fatto che si pensi che la scelta del presidente possa in qualche modo pesare sull'economia degli states mi fa un po' ridere come se la crisi mondiale sia dovuta ad Obama o chichessia. La causa delle crisi mondiali sono le banche, le scelte finanziarie e le scelte delle grandi aziende. L'unico punto che osservo su questa vicenda à la politica estera in quanto anche noi italiani dipendiamo da quelle scelte. Molti dicono che queste elezioni sono importanti anche per l'Italia perchà ne va anche della nostra economia, mi fa un po' sorridere in quanto noi importiamo prevalentemente dalla cina ed esportiamo (ormai davvero poco) in Ue. Poi vorrei sapere quanti italiani sanno dei programmi politici dei candidati... molti simpatizzavano e tifavano obama o ronmey solo perchà si sentono di una parte politica rispetto un'altra oppure per simpatia di un candidato rispetto l'altro... ma tutto cio' à davvero delirante. Chiudo ribadendo che tutto questo interesse dei media nei confronti degli states (maratone elettorali, tg speciali, ecc. ecc.) forse à anche per distogliere il nostro paese da altre notizie che sono ben pià importanti come la crisi e la politica italiana. Ieri sera su Rai2 hanno parlato di una esplosione a indianapolis per una fuga di gas. SOno sicuro che fosse successo in Danimarca (un paese a caso nella nostra Europa) non ne avrebbero neppure parlato.


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