> L'idea di free software e` che una persona che compra un software > dovrebbe avere la liberta` di modificarlo a proprio piacere. L'idea > di open source e` che il software prodotto gratuitamente con codice > disponibile a tutti (open source, appunto) sia migliore di quello > commerciale. Detto in questo modo, mi trovo d'accordo su entrambe. Io ho lavorato in una "megaditta" e so bene che differenza c'e' tra il lavorare con passione sulle proprie idee (e non su quelle dell'ufficio marketing del cliente) e senza deadline per la consegna. L'opensource e' l'ennesima scoperta dell'acqua calda. Quanto al "free software", l'inghippo sta nella questione del "cosa fare quando uno ti ruba il lavoro che hai fatto". Caso notevole degli ultimi mesi: MPlayer (www.mplayerhq.hu). Di tanto in tanto i tizi scoprono porzioni del loro codice in software o hardware commerciali. Fanno una gran caciara, e alla fine non ottengono praticamente nulla... Ecco perche' se RS/RX fossero "creature" mie, avrei tenuto lo stesso identico atteggiamento. Fra l'altro qualche settimana fa un autore di software per Mac mi ha scritto le stesse identiche considerazioni: anche lui e' passato dalla GPL a freeware "closed source". Ai tempi dello Spectrum parecchie questioni non si ponevano, poiche' il veicolo di scambio delle proprie creazioni software erano le riviste di listatini (bug compresi). L'internettizzazione ha aperto tutti questi nuovi problemi (dalla poco innocua "condivisione" degli MP3 alla assai produttiva "condivisione" di sorgenti).