Ciao Matthew! Matthew East ha scritto:
Ciao Flavia, On 05/12/2007, Flavia Weisghizzi <flavia@xxxxxxxxxxxxx> wrote:Naturalmente tutto questo comporta un enorme flusso di mail, che ha portato malumori nella ML l10n, e la conseguente scelta, non nego piuttosto sofferta, di creare una nuova mailing-list.Ti rispondo in questo thread perche' e' quello adatto per l'argomento che hai affrontato. Non credo che il "conoscersi" sia il motivo principale della quantita' di email sulla mailing list - secondo me le metodologie del lavoro possono essere migliorate. Email per conoscersi non dovrebbero mai portare malumori, in fondo il gruppo traduzione e' un gruppo unico e dovrebbe conoscersi insieme.
su questo sono pienamente. Ma non solo le mail non devono portare malumori, ma dovrebbero essere il luogo deputato per scambiarsi impressioni e consigli sul lavoro, sulle metodologie, sui punti di vista differenti, sulle piccole e grandi incomprensioni che possono avvenire quando si comunica utilizzando soltanto gli strumenti verbali. FCM è un gruppo abbastanza giovane, in cui ci sono collaboratori che mettono mano (a volte necessariamente pesantemente) al lavoro di altri collaboratori e per evitare malumori e per offrire a tutti la possibilità di crescita io credo sia necessario confrontarsi confrontarsi e confrontarsi ancora.
D'altronde pur tenendo d'occhio l'organizzazione delle altre ML e degli altri gruppi, io penso, nella mia piccola esperienza, che deve essere il gruppo stesso a elaborare gli strumenti di lavoro che reputa più efficaci e opportuni al lavoro stesso. Non credi?Si, fino ad un certo punto. Pero' il lavoro di coordinare la comunita' e cercare di mantenere dei gruppi uniti e coerenti con delle risorse efficaci e' una cosa importante ed e' quello per cui esiste il Consiglio.
Tenere uniti i gruppi è una cosa doverosa più che necessaria. Chi collabora a FCM *è* parte del gruppo traduzione, riconoscimento che si è cercato di ottenere fin dall'inizio, e si sente parte di esso.
Come Fcm abbiamo cercato di organizzarci per come reputavamo meglio, nella maniera più opportuna in base al tempo e alle possibiltà di ciascun membro. Non nego che a volte le procedure del gruppo e di accesso al gruppo siano (o meglio possano apparire) complesse, ma come dicevo siamo comunque in fase di assestamento, di reciproca conoscenza e fiducia, e soprattutto di nuova organizzazione anche in relazione ai mutamenti occorsi nei mesi passati. È vero che spesso un nuovo progetto accoglie le simpatie di molti che presto poi abbandonano, e infatti abbiamo voluto prenderci un po' di tempo per verificare quante persone sarebbero alla fine rimaste fedeli al progetto e quali disponibilità avevano prima di costruire un scheletro di riferimento. È anche vero che, per quello che si è potuto verificare in questa specifica esperienza, la responsabilizzazione di un numero maggiore di persone e l'allargamento della base delle responsabilità è stato riconoscimento del lavoro quotidiamente svolto ma soprattutto metodo di condivisione democratica degli oneri e degli impegni. Per il resto, come saprai, il gruppo FCM è aperto e in cerca di nuovi collaboratori e sono sicura che quando tutto il percorso editoriale sarà perfettamente oliato e testato, anche quei processi che lo potrebbero rendere farraginoso cadranno da soli.Per concludere, sono contento di come il gruppo FCM si sia organizzato, perche' c'e' molto entusiasmo, e preferisco vedere troppo organizzazione che troppo poca... pero' ora il gruppo si e' stabilita abbastanza e credo che si possa pensare a migliorare e semplificare le procedure dove possibile, cosi il gruppo lo potremmo anche "ufficializzare" come abbiamo fatto di recente con altri gruppi.
Un caro saluto Flavia