[Linuxtrent] Re: Python - Traduzione libreria

  • From: Ferdinando <zappagalattica@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 12 Jan 2004 11:36:50 +0100

* Monday 12 January 2004, alle 08:59, Luca Manini scrive:
> >>>>> "Ferdinando" == Ferdinando  <zappagalattica@xxxxxxxxx> writes:
> 
>     Ciao a tutti, scusate se mi inserisco nel thread in un punto
>     "qualsiasi".
> 
>     Lele> Ti invito a considerare la possibilità di tenere là le tue
>     Lele> traduzioni: per esperienza so che quanto più facilmente metti a
>     Lele> disposizione gli strumenti e il materiale da tradurre, quanto
>     Lele> più facile è ottenere una mano :-))
> 
>     Condivido e appoggio. 
> 
>     Ferdinando> Adesso c'è solamente da compiere l'ultimo grande
>     Ferdinando> passo, la libreria. Fatto questo sarò soddisfatto e
>     Ferdinando> stavolta sono organizzato, sito/ML, spazio web e tutto
>     Ferdinando> il resto, insomma, l'indipendenza necessaria ce l'ho
>     Ferdinando> fortunatamente, mi serve solamente una mano!!! :-)
> 
>     Una mano la dò volentieri.

WoW!
Grazie, allora ti metto "in lista" :-)
 
> 
>     Per la questione CVS (ovvero utenti "sgaggi") vs. TXT (utenti meno
>     sgaggi) io la vedo così.  Ferdinando e Lele hanno (almeno in
>     parte) ragione entrambi perché partono dalla stessa
>     considerazione: gli strumenti vanno scelti pensando anche alle
>     persone che dovranno usarli.  Poi c'è ovviamente il "piccolo
>     problema" che la disponibilità delle persone dipende (anche) dagli
>     strumenti...e quindi è un po' un casino.

Va bene ragazzi, mi avete convinto, come possiamo fare?
Carichiamo tutta la libreria o solamente i file quando saranno
"tradotti"? 
 
>     Da parte mia, ricordo di aver tradotto (un paio di estati fa) il
>     reference di Python. Ma (all'epoca) non era chiaro "quali" fossero
>     i sorgenti (stavano begando tra latex e DocBook, credo) e se e

Ho capito a cosa ti riferisci, ancora c'è il documento "Documenting
Python" dove esiste la diatriba LaTeX/xml-sgml, però giudtamente non
rinunciano alla qualità raggiunta e xml ancora non la garantisce,
quindi parlano, parlano ma ancora rimangono fermi al LaTeX (che non è
per niente male, anche a livello di TAG/contenuti).

>     come si potessero avere etc. Morale, ho fatto la traduzione dal
>     txt, saltandomi gli esempi di codice (per questioni di
>     formattazione).  Ho imparato un sacco di cose, ma la traduzione è
>     rimasta lì inutilizzata (tanto che al momento non saprei nemmeno
>     dire dov'è). Se avessi avuto i sorgenti originali, li avrei messi
>     sotto CVS e avrei finito il lavoro!

Io sono partito con questa iniziativa solo ed unicamente perché sono
disponibili i sorgenti, difatti le più richieste FAQ non le ho mai
volute tradurre per questo motivo.

>     In particolare, per la traduzione della documentazione delle
>     librerie, ossia un argomento un po' "delicato" credo sia meglio
>     affidarsi a persone un po' "sgagge" e quindi l'uso di CVS (o
>     simili) non mi pare poi una gran richiesta (soprattutto quando
>     l'overhead di gestione del repository se la cucca qualcun altro).
> 
>     Inoltre non credo abbia senso pensare ad un "editing" consistente
>     da parte del supervisore: o chi traduce sa cosa fa o meglio che
>     lasci perdere.  La supervisione sarà al massimo su "questioni di
>     stile" e quindi poi ciascuno si rimette a posto le proprie parti.

Non sono d'accordo, chiaramente c'è più lavoro però gente che sa cosa
fa non è facile trovarla e si rischia fortemente di rimanere "al
palo".

Grazie dei contributi (anche agli altri, eh!)
Ferdinando
-- 
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