Molte delle cose che puoi fare nell'uso domestico (scrivere documenti, fogli di calcolo, navigare in internet, telefonare, multimedia, ecc.) con Linux le puoi fare con Win e viceversa. A mio avviso quello che richiede Win è l'uso di software che richiede a sua volta alte prestazioni da hardware per il quale non esiste un driver efficace per Linux, tipicamente certi videogiochi (si tenga presente che molte schede video sono anche progettate strizzando un occhio a DirectX); assunta per vera questa ultima considerazione, con la virtualizzazione ti perdi questa possibilità. Io sono dell'idea che il dual boot sia in generale la scelta migliore. Diverso può essere il caso di chi fa attività sistemistica ed ha bisogno, per ragioni professionali, di valutare il comportamento di un SO: in questo caso è basilare avere la possibilità di tirare su una macchina al volo per fare le prove del caso. Quindi in questo tipo di situazioni a mio avviso è molto utile la virtualizzazione, nonché avere già pronte le immagini dei sistemi operativi/distribuzioni più importanti. Ma son solo i miei 0,02$ G. -- Giuseppe Briotti g.briotti@xxxxxxxxx "Alme Sol, curru nitido diem qui promis et celas aliusque et idem nasceris, possis nihil urbe Roma visere maius." (Orazio) -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx