[Linuxtrent] OT stampanti, tessere, newbies ed altre amenità

  • From: Vesna <vesnapesca@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 22 Jan 2010 21:03:02 +0100

1. Stampanti

Mi sono guardata un po' in giro sui vari siti ed effettivamente la ML 1640 sembrerebbe tra le più adatte (anche perché http://www.openprinting.org/show_printer.cgi?recnum=Samsung-ML-1640 dice che si adatta /perfectly/ all'ubuntu - ho fatto bene i miei compiti? :-) ).

Però però però... il mio cuore si arresta sulla HP 1005 (è più piccola di 10 cm e in questo campo il piccolo è davvero bello), che sempre secondo il suddetto sito si adatta /mostly./ Immagino che (come con l'antico ziggurat che ora occupa la parte di leone della mia scrivania) basti provare le varie installazioni o scaricare il driver consigliato dal sito e la cosa funge. Ma una domanda nasce spontanea: siccome so chi ce l'ha, una stampante così, è sufficiente che io la provi con una Ubuntu /live/ e vedo subito se Linux la vede?

Grazie in anticipo.


2. Tessere
Mi è sfuggito: la tessera dura 12 mesi, oppure vale l'anno solare? (Nella seconda ipotesi, dove la rinnovo?)


3. Newbies

Questo non è un commento tecnico e quindi chi non fosse interessato lo salti di pari passo. Per favore, abbiate però pazienza, secondo me è importante.

Prendo spunto da diverse cose: il thread iniziato da Paolo Azzetti e la sua infelice webcam, la proposta di Matteo Truffoni (complimenti ancora per la splendida presentazione di OO al Linux Day) sulla lista per i nuovi arrivati, il documento http://www.linuxtrent.it/documentazione/domande-intelligenti.

Il mio primo contatto con Linux è stato durante qualche pranzo con i tecnici informatici delle scuole (si offendono se li chiamo colleghi :P) che parlavano sempre, sheldonianamente, di kernel, ssl, dns, lbj, jfk, lsd, thc, e io non capivo una cippa. Dai e dai, mi sono decisa, con il pc nuovo, di installare Linux come secondo OS, anche per provare, di prima persona e da perfetta ignorante, se è più o meno user friendly del winzozz. Però: in quel momento, non l'avrei mai, dico mai fatto se non avessi avuto quotidianamente sotto mano un martire costretto a sopportarmi, per doveri coniugali, quando gli dico che la konsole è uguale al dos (ed esteticamente è vero :P), e un altro martire costretto, per vocazione martirifica (san Ciampa), a tirarmi fuori in un decimo di secondo le soluzioni che il più delle volte funzionano. A entrambi (e a tutti gli altri che mi hanno, sempre, aiutato) la mia estrema e più umile gratitudine (senza alcun accenno di ironia).

D'altra parte, questa è la stessa cosa che ho fatto quando venti anni fa ho comprato il primo PC, ho avuto delle persone di cui potevo fidarmi anche se non ponevo delle domande intelligenti. Ora, dopo due anni di Linux, ho finalmente capito che il commando "sudo" è sicuramente di etimologia italiana, e ogni tanto mi fido di fare qualche passo anche da sola. Però, sentendo le bestemmie di chi mi sta vicino, e per non rompere con le mie domande, mi tengo la hardy heron stretta perché funziona tutto e non mi sogno di aggiornare la distribuzione.

E qui arrivo al punto: forse sfugge ai più, ma il mondo è composto da gente come voi che a colazione mangia pane e shell e appende il ritratto di Stallman in camera da letto a mo' di crocefisso, e gente come me che si occupa di tutt'altro ma ecco, nella propria vita utilizza un computer, per lavoro e per diletto, ma nella camera da letto appende il suddetto martire, semmai. Quindi, io non sono mai stata una superuser (nel senso nietszcheano del termine), semmai un'advanced user ma con i miei limiti, in quanto /non è il mio mestiere/.

Prima di farvi allungare i canini, cerco di spiegarmi: quando ho un problema con linux o le applicazioni che ci girano, non mi rivolgo ciecamente a chi possiede la conoscenza, cerco nel mio piccolo di risolvere da sola, ma spesso, nonostante trovi le risposte in rete, e nonostante credo il mio inglese sia a un buon livello, semplicemente non le capisco. Quindi mi è molto più facile, dopo aver perso qualche tempo a tentare di risolvere da sola, consultare i martiri che mi danno una soluzione e annotarmela per futuri usi. C'è da dire un'altra cosa: non essendo ipervedente (porto gli occhiali da quando ho le orecchie), non amo usare la rete più di quel tanto; in effetti utilizzo la tastiera alla cieca guardando il monitor il meno possibile e non ho mai utilizzato i programmi di grafica perché già gli altri che uso mi mangiano le diottrie come fossero biscotti.

C'è stato un commento (non mi ricordo più di chi): perché comprarti un libro se in rete trovi tutto? Perché un libro è più facile, per alcuni, da leggere, anche dopo una decina di ore di lavoro, e qualunque metodo è buono se funziona, a mio avviso.

Nella mia vita ho avuto sempre una fortuna con la C maiuscola ma ho sempre, dico _sempre_ trovato chi ha voluto perdere un po' di tempo per spiegarmi una cosa computerizia (e chi mi conosce sa che non ne ho approfittato più di quel tanto), e spero di aver ricambiato, sul piano karmico, con le consulenze di lingue o di normativa, dove e quando ho potuto. Con questo non dico che trovo giustificato che ci sia qualcun altro che si sbatte per me, dico che il "tempo ragionevole" per risolvere una cosa varia tra me e chi di queste cose si occupa in maniera molto più approfondita.

Secondariamente, che cosa vuol dire "porre domande intelligenti"? Se non conosci una cosa perché non l'hai mai usata, se non sai bene l'inglese (necessario nonostante i sforzi titanici di gente che traduce i materiali, a cui va tutta la mia solidarietà e ammirazione, nonostante certi scivoloni c(i)ampanilistici :D), se /non sai cos'è una konsole/, tanto per fare qualche esempio, come fai a fare una domanda intelligente? Come fai a sapere che la domanda che poni non lo è? Dice il bel Raymond (che non mi piace per niente, non so se si è capito): "fare domande a modo, da persona furba, consapevole e che conosce la materia". E se la materia non la conosco?

Sempre a titolo di esempio, io mi leggo tutte le mail che capitano in lista, casomai ci sia qualcosa che mi potrà essere utile. Capisco forse il 20 % e le arguzie dialettali di Diaolin vi rientrano quindi vedete un po' voi quanto capisco di tutto il resto; mi rendo conto che potrebbe essermi (e a gente come me) molto più utile una ML howto terra terra.

Anche perché (e qui concludo perché vi sarete già suicidati in massa a leggere questa bibbia): che cosa dico quando mi chiedono: secondo te, vale la pena installare linux? Chi me lo chiede sono di norma persone più o meno a mio livello. Gli dico: sì, vai, installatelo, senza problemi. La domanda che segue: e se ho un problema? Io, personalmente, sono in grado di arrivare fino al suddetto 20 %. E poi? Cosa dico loro: ah beh, basta che perdi delle ore in rete a cercarti la cosa, e sennò dovrai porre solo delle domande intelligenti se no ti cassano :).

Se invece si tratta di persone che non vogliono imparare, che si appoggiano sempre agli altri, che sfruttano l'altrui lavoro e impegno, è tutto un altro paio di maniche. E forse, forse, su questo punto sarei d'accordo con Raymond. In certi ambienti vi è una diffusa e preoccupante assenza di curiosità intellettuale, ed è vero che ci sono più persone che chiedono (pure a me!) "fammi" piuttosto che "insegnami".

Bon, spero che questa montagna di considerazioni sia utile per qualche ulteriore spunto.

Se posso fare qualcosa in prima persona, volentieri.

V. /in-io-comunque-non-ho-ancora-capito-cosa-sia-un-kernel-e-vivo-bene mode/



Marco Ciampa ha scritto:
On Fri, Jan 15, 2010 at 02:17:12PM +0100, Vesna wrote:
Vorrei prendermi una stampante piccola, laser, solo A4, bianco e
nero, che stampi anche su carta riutilizzata, retro fogli ecc.,
media 10 fogli al giorno. Normalmente stampo solo testi.

In ufficio usavo a suo tempo una HP 1xxx che andava abbastanza bene.

Volevo per favore chiedere qualche consiglio su cosa prendere o cosa
NON prendere.

So che è completamente OT, quindi se non volete intasare la lista
scrivetemi direttamente per favore.


Laser e piccolo è difficile. Dal canto mio posso dirti che la ML1640
Samsung (non troppo piccola ma IMHO buona) veniva venduta fino a poco
tempo fa a 60 euro e in offerta a 80 con una  cartuccia di toner di
ricambio.

Basta inserirla che Linux (Ubuntu) la vede e la configura automaticamente.

Other related posts: